Archivio mensile:gennaio 2011

Il Principe delle Immagini

Books:

Recensioni

Il principe delle immagini

di Gaetano Cafiero

2008 Addictions-Magenes Editoriale

Nel cinema, le scene subacquee sono di grande effetto, per quell’aura di mistero che ancora circonda la profondità e le sue creature. Oggi gli strumenti dei professionisti sonotelecamere miniaturizzate, e riprendere sott’acqua è davvero facile. Ma settant’anni fa era un’impresa. Ci provò, e ci riuscì, nel 1946,don Francesco Alliata, principe di Villafranca: primo al mondo a lavorare sul fondo del mare con una professionalissima Arriflex 35mm. Questa è la sua storia. Che si sofferma sul ruolo di pioniere del cinema subacqueo di Francesco Alliata, ma narra anche una straordinaria vicenda umana, culturale, imprenditoriale: quella dei “ragazzi della Panaria” che furono premiati a Cannes nel 1947 per i loro documentari subacquei; produssero “Sesto continente”, il film di culto di Folco Quilici; scritturarono un mito quale Anna Magnani e la schierarono in prima linea nella “guerra dei vulcani” contro Ingrid Bergman e Roberto Rossellini; portarono sul set, per il film “La carrozza d’oro” di Jean Renoir, un autentico cocchio. È la storia, insomma, di un grande protagonista della cinematografia mondiale.Renzo Avanzo, infatti, trovò il coraggio di proporre al celebre cugino un soggetto che teneva nel cassetto ormai da tempo, “Storia dell’isola”. Come sappiamo, tale soggetto diventò, in seguito, l’ossatura della sceneggiatura del film “Vulcano“, film coprodotto dalla “Panaria Film” e diretto da William Dieterle, mentre il progetto di fare un lungometraggio insieme con Rossellini naufragò tristemente.

Ma la storia del film “Vulcano” è legata a filo doppio con quella di “Stromboli – Terra di Dio“, tanto che i due titoli vennero accorpati dalla critica cinematografica e la vicenda della loro realizzazione venne presentata dalla stampa dell’epoca come “la guerra dei vulcani”.Nonostante l’attività produttiva della “Panaria” continuasse ancora per circa un decennio, dopo l’esperienza di “Vulcano” i destini del gruppo non si scontrarono più con le Isole Eolie

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Recensioni Musicali: Cocorosie

Cocorosie

The adventure of ghosthorse

2007 Touch and Go/quarterstick records

La loro musica sembra l’incontro fra l’emozionante capacità interpretativa di Billie Holliday, la complessità di Bjork, le intricate invenzioni sonore di Tricky, ora immersa in una amalgama di giochi elettronici minimali che rimanda alla musica che mi piace definire “delle Colonie”. Ascoltare l’intro di “Japan”  ricorda con nostalgia il compianto Simon Jeffes della Penguin Cafè Orchestra…. Continua Qui

Recensione, Collegamenti esterni Approfondimenti e link  di Ugo Sottile

La Biblioteca di Holland House

Nel ’40 durante un Bombardamento su Londra ad opera dei Nazisti fu distrutta la Biblioteca di Holland House che rimase come la vedete sino al 1952 quando in parte fu preservata. Molti negli anni andarono presso la biblioteca a cercare e salvare Libri.

Holland House Library, Londra – settembre 1940 (RCHME Crown copyright)

La fotografia fu presa la mattina dopo un raid aereo tedesco che aveva devastato la casa in cui la Biblioteca era allocata, ma aveva in qualche modo lasciato le mura della biblioteca biblioteca integre, con i loro scaffali di libri disposti in modo ordinato, per lo più intatto. Questo fu il periodo dei Blitz, quando la Luftwaffe tedesca bombardava Londra e altre città inglesi ininterrottamente per mesi, sperando di rendere la Gran Bretagna vulnerabile ad una invasione di terra. Holland House, è stato costruita nel 1605 per Sir Walter Cope. E ‘stata una delle prime “case grandi” di Kensington. La foto mostra tre uomini in bombetta che appaiono abbastanza tranquilli, che cercano libri e riordinano le pile, mentre intorno a loro si trovano le rovine bombardate, il tetto fatto a pezzi, le travi delle scale carbonizzate, sedie e altri pezzi di mobilio assortito schiacciato sotto le macerie. Ma i tre uomini sembrano ignari del terrore e del caos che li circonda da tutte le parti. Essi sono l’immagine stessa dell’ interesse culturale, dello studio e della contemplazione e silenziosa riflessione; e la simmetria dei libri e scaffali sono una immagine stessa di ordine in mezzo al disordine. Fuori, ma anche all’interno, si trova in un mondo sull’orlo dell’apocalisse, ciò che Churchill chiamò “l’abisso di una nuova epoca buia” .

La fotografia offre un’immagine del testo o documento, del libro, rappresentato a mo’ di feticcio, indispensabile alla nostra sopravvivenza. In quell’ ala-biblioteca – lo studioso cerca il mondo del vissuto umano, e incontra anche uno dei suoi sintomi principali – la scrittura.

fonte: RCHME Crown September, 1940

La miniatura di questa foto l’abbiamo scelta come immagine per le nostre recensioni librarie.

Racconti a Margine: “La Finestra”, un Racconto sulla Felicità Condivisa

Racconti a Margine

La Finestra

giovedì 28 gennaio 2010

Due uomini, entrambi gravemente ammalati, occupavano la stessa stanza di ospedale. A uno dei due era permesso di drizzarsi a sedere per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi nei polmoni. Il suo letto era proprio accanto l’unica finestra della stanza. L’altro uomo invece doveva starsene sdraiato tutto il tempo sulla schiena. I due uomini chiacchieravano all’infinito: parlavano delle loro mogli e le loro famiglie, la loro casa, il lavoro, l’impegno del servizio militare, o dove avevano passato le vacanze. Ogni pomeriggio, l’uomo vicino alla finestra, quando poteva stare seduto, passava il tempo a descrivere al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori, tanto che l’altro cominciò a vivere solo per quei periodi di una ora quando il suo mondo si sarebbe allargato e ravvivato da tutta l’attività e il colore dell’universo là fuori. La finestra dava su un parco con un laghetto delizioso. Anatre e cigni giocavano sull’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barchette. Giovani coppie di innamorati camminavano abbracciati in mezzo a fiori di tutti i colori, mentre si poteva vedere in lontananza una bellissima vista della città. Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva questi squisiti dettagli, l’altro chiudeva gli occhi immaginando la pittoresca scena. Un caldo pomeriggio, l’uomo alla finestra descrisse il passaggio di una banda. Sebbene egli non potesse sentirla, poteva vederla con l’occhio della sua mente mentre il compagno di stanza vicino alla finestra gliela rappresentava con parole ricche di particolari. Giorni e settimane passarono. Un mattino, entro’ l’infermiera di turno con dell’acqua perché si lavassero, ma trovò l’uomo vicino alla finestra privo di vita, sembrava fosse morto nel sonno, pieno di pace. L’infermiera si rattristò molto e chiamò i portantini per portar via il corpo. Appena gli sembrò opportuno, l’altro uomo chiese se poteva essere spostato vicino alla finestra. L’infermiera fu felice di accontentarlo e, assicuratasi che tutto fosse a posto, lo lasciò solo. Lentamente, l’uomo si tirò su a fatica su un gomito e si sforzò pian piano per girarsi verso la finestra per guardare fuori. Davanti alla finestra non c’era che un muro bianco. L’uomo chiamò l’infermiera e le domandò cosa avesse potuto spingere il compagno scomparso a descrivere quelle cose meravigliose fuori della finestra. L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e non avrebbe potuto vedere neanche il muro. Forse, disse, voleva solo incoraggiarla….

Conclusione:

C’è tanta felicità nel rendere gli altri felici, nonostante la nostra propria situazione. L’angoscia condivisa dimezza il dolore, ma la felicità, quando viene condivisa, si raddoppia.

“L’oggi è un dono, ecco perché si chiama presente”…

il racconto è preso liberamente dal gruppo Facebook che ringraziamo:

Gli Amici di Sant’Uldarico

la foto inserita ha una licenza Creative Commons FlickrCC

BMJ su Vaccini e Autismo: Una Frode

Vaccini e Autismo: una frode
British Medical Journal, Gran Bretagna

Lo studio che collega il vaccino contro morbillo, orecchioni e rosolia (Mpr) all’autismo è il frutto di una frode. Lo sostiene il British Medical Journal, uno tra i più autorevoli journal scientifici al mondo, che pubblica un’analisi approfondita della vicenda. Nel 1998 il medico Andrew Wakeield e altri 12 ricercatori della royal free medical school di Londra pubblicarono un articolo sulla rivista the Lancet in cui dicevano che il vaccino Mpr poteva provocare nei bambini una sindrome che combinava una forma di autismo e coliti. Nessuno è mai riuscito a replicare i risultati dello studio. Nel 2004 dieci coautori lo hanno ritrattato e nel febbraio del 2010, dopo la fine dell’indagine del General medical council,
the Lancet lo ha ritirato. Wakeield è stato poi sospeso dalla professione medica, insieme al coautore John Walker-Smith. Secondo il giornalista del Bmj, Brian Deer, diversi elementi spingono a ritenere che l’articolo fosse un tentativo deliberato d’imbroglio. Per esempio, tre dei nove bambini diagnosticati di autismo, in realtà, non avevano mai ricevuto questa diagnosi. Inoltre, c’era un grosso conlitto d’interessi alla fonte: due anni prima della pubblicazione dell’articolo, Wakeield era stato ingaggiato da un avvocato per preparare una causa contro dei produttori del vaccino per la rosolia.

Riportiamo alcuni degli articoli che finalmente fanno chiarezza sul problema:

L’articolo principale:

-Secrets of the MMR scare

How the case against the MMR vaccine was fixed

Brian Deer, journalist Published 5 January 2011

il cui Abstract potete leggere su BMJ Cliccando qui

Altri Articoli sull’Argomento:

-Feature
Secrets of the MMR scare
How the vaccine crisis was meant to make money
Brian Deer, journalist 11 January 2011

il cui Abstract potete leggere su BMJ Cliccando qui

> Editorial
Wakefield’s article linking MMR vaccine and autism was fraudulent
Fiona Godlee, Jane Smith, Harvey Marcovitch 5 January 2011

il cui Abstract potete leggere su BMJ Cliccando qui

Fonti: Internazionale, Bmj