Archivio mensile:gennaio 2011

News: Rapporto Eurispes 2011: GLI ITALIANI RIMANGONO FAVOREVOLI ALL’EUTANASIA E AL BIOTESTAMENTO

News: Rapporto Eurispes 2011: GLI ITALIANI RIMANGONO FAVOREVOLI ALL’EUTANASIA E AL BIOTESTAMENTO

Roma, 28 gen 2011

Dal Rapporto Italia 2011 dell’Eurispes, emerge che i due terzi del campione intervistato, il 66,2%, si dice favorevole alla pratica dell’eutanasia, facendo registrare un -1,2% rispetto al 2010, in cui era il 67,4% a schierarsi in favore della pratica, e un -1,8% rispetto ai dati raccolti nel 2007, 68%. Rispetto al 2010 aumenta nel 2011 la quota dei contrari passando dal 21,7% al 24,2%. Allo stesso tempo diminuiscono gli indecisi (dal 10,9% al 9,6%). A rispondere di essere favorevole alla possibilita’ di concludere la vita di un’altra persona, dietro sua richiesta, ricorrendo alla pratica dell’eutanasia e’ il 67,9% degli uomini, contro il 64,6% delle donne, mentre, invece, queste ultime si dicono contrarie nel 26% dei casi, contro il 22,3% degli uomini che fanno la stessa dichiarazione (con una differenza del 3,7%). Tra i favorevoli all’eutanasia il 75,3% appartiene alla classe d’eta’ dei 18-24enni, il 70,9% a chi ha un’eta’ compresa tra i 25 e i 34 anni, il 67,5% agli adulti che hanno un’eta’ che va dai 35 ai 44 anni, il 67,7% ai 45-64enni e il 53,7% a chi ha 65 anni e oltre. L’appartenenza politica fa registrare un picco dell’82% di favorevoli alla pratica della “buona morte” a sinistra e soltanto l’11,7% dei contrari. Chi non si riconosce in alcuna posizione politica afferma di essere d’accordo per il 69,6% e contrario per il 19,4%. Il 48,6% degli italiani pensa che l’eutanasia venga praticata ugualmente negli ospedali: se nel 2007 a rispondere “si’” e’ stato il 26,3% degli italiani, nel 2010 tale percentuale e’ salita al 45,2% (+18,9%) e ancora al 48,6% nell’anno in corso (+22,3% rispetto al 2004 e +3,4% rispetto al 2010). A proposito di una legge che istituisca in Italia il testamento biologico, gia’ nel 2007 si diceva favorevole il 74,7% degli italiani (contro il 15% dei contrari), diventati l’81,4% nel 2010 (contro il 10,9% dei non favorevoli). I dati di quest’anno dimostrano pero’ un’inversione di tendenza, dal momento che rispetto all’anno precedente coloro che si dicono favorevoli al testamento biologico sono diventati il 77,2%, facendo registrare un calo del 4,2%, mentre sono aumentati al 14,2%, il 3,3% in piu’ nel giro di un anno, coloro che si schierano contro la sua istituzione a mezzo di un’apposita legge. La maggior parte di coloro che sono favorevoli al testamento biologico appartiene alla sinistra (87,5% contro il 7,8% dei contrari), seguiti da chi non ha alcuna appartenenza politica (80,1%), da quanti si riconoscono nei valori del centro-destra (76%), del centro-sinistra (75,6%) e del centro (64,9%).

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News: Se si ha un Arresto Cardiaco, Meglio Trovarsi in Pubblico  

News

28 GEN 2011

Se si ha un arresto cardiaco, meglio trovarsi in pubblico

Sopravvive una persona su tre tra quanti sono colpiti da arresto cardiaco in pubblico e sono soccorsi con un defibrillatore automatico. Se l’arresto avviene a casa, soltanto uno su dieci si salva. Secondo gli autori, un’ulteriore dimostrazione, della necessità di diffondere su ampia scala la cultura della rianimazione cardiopolmonare. È questo il risultato di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. Lo studio ha passato in rassegna i dati del più ampio registro al mondo sugli arresti cardiaci extraospedalieri (quello del Resuscitation Outcomes Consortium). 14 mila gli arresti registrati tra il dicembre 2005 e l’aprile 2007, a ciascuno di essi era associato il luogo in cui si era verificato.

I dati appaiono lampanti: per esempio ben il 79 per cento degli arresti che si verificano un posto pubblico a elevato traffico (come un aeroporto) in cui fosse disponibile un defibrillatore automatico esterno era riconducibile a una fibrillazione o tachicardia ventricolare (i due ritmi su cui lo strumento è efficace). Anomalie riscontrate soltanto nel 36 per cento di quelli verificatisi a casa.

Perché simili differenze?

Secondo un editoriale pubblicato a corredo dell’articolo, la motivazione potrebbe essere   la maggiore tempestività dell’intervento nel luogo pubblico a far sì che l’arresto sia ancora “defibrillabile”. In ogni caso lo studio conferma l’utilità della massima diffusione della cultura della rianimazione cardiovascolare e della presenza nei luoghi pubblici di defibrillatori automatici esterni (Dae).

Fonti:

http://www.quotidianosanita.it/

L’articolo Originale:

Ventricular Tachyarrhythmias after Cardiac Arrest in Public versus at Home

Myron L. Weisfeldt, M.D., Siobhan Everson-Stewart, Ph.D., Colleen Sitlani, M.S., Thomas Rea, M.D et Alii

N Engl J Med 2011; 364:313-321, January 27, 2011

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“I Am a Bird Now (CD) By Anthony & the johnsons

Recensioni Musicali

I am a bird now (CD)

Anthony & the johnsons

2005 Secretly Canadian

a cura di Ugo Sottile

Antony Hegarty è il leader indiscusso di “Anthoby & the Johnsons”, un passato non remoto a fare musica e quant’altro nell’ambiente “alternativo” delle Drag Queen a New York. La sua musica è poesia, la sua voce rende unica qualsiasi cosa canti, e ciò vuol dire che non è una meteora del panorama musicale. Pur ripercorrendo suoni e medodie arcinoti, riesce a stravolgerli (ascoltate la sua versione di “Perfect Day” o di “Strange Fruit”) facendoli divenire qualcos’altro. Ascoltando questo Album (ma anche il primo “Anthony & the Johnsons”) si ha la sensazione di fare un viaggio dentro un’anima, piena di abissi marini ove sei scaraventato con dolcezza per poi risalire sempre alla superficie. Una volta riemerso ti attende un nuovo tuffo, ed ogni volta hai la sensazione che questo non sia possibile. Ed invece ti accorgi del contrario. Continua qui

Timeoutintensiva.it, Music, N° 4, Dicembre 2007

Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro

Books: Recensioni

Non lasciarmi

Kazuo Ishiguro

2006 Einaudi

“Mi chiamo Kathy H.”. La frase d’apertura dell’ultimo romanzo di Kazuo Ishiguro, Non lasciarmi, rende il tono e presagisce il tema di quest’opera incrinata ma costantemente sconvolgente. Da un lato la voce del narratore è colloquiale, aperta alla chiacchierata informale col lettore, dall’altro c’è qualcosa di sinistro in quel cognome amputato, che porta alla mente i travagli di Joseph K. di Kafka. Il riferimento non è nemmeno così lontano dal segno. Nei suoi lavori precedenti, specialmente ne Gli Inconsolabili del ’95, Ishiguro ha adottato quello che potrebbe vedersi come il marchio kafkiano di un distaccato senso dell’orrido. Se ad esempio pensiamo a quel piccolo capolavoro che è Nella Colonia Penale (in cui un direttore illustra orgoglioso il funzionamento di un sofisticato congegno di tortura), il disagio che la storia causa nel lettore può essere ricondotto meno alla spiegazione di come il corpo umano venga tormentato dalla macchina, e più al fatto che il comandante non riesca a vedere quel che c’è di terrificante nella situazione… Continua qui

Timeoutintensiva.it, Books, N° 4, Dicembre 2007

Guidelines for Management of Severe Sepsis and Septic Shock: Booklet Algorithm

Articolo Scientifico

Booklet Algorithm: Guidelines for Management of Severe Sepsis and Septic Shock

Abstract e Algoritmo (Booklet): Linee Guida e Managment della Sepsi Severa e dello Shock Settico (in lingua inglese)

This is a summary of the Surviving Sepsis Campaign International Guidelines for Management of Severe Sepsis and Septic Shock: 2008, condensed from Dellinger RP, Levy MM, Carlet JM, et al: Surviving Sepsis Campaign: International guidelines for management of severe sepsis and septic shock. Intensive Care Medicine (2008) 34:17-60
and Crit Care Med 2008; 36(1) 296-327. This version does not contain the rationale or appendices contained in the primary publication. The SSC guidelines do not cover every aspect of managing critically ill patients, and their application should be supplemented by generic best practice and specific treatment as required. Please refer to the guidelines for additional information at www.survivingsepsis.org.

The Surviving Sepsis Campaign is a collaboration of the European Society of Intensive Care Medicine, the International Sepsis Forum, and the Society of Critical Care Medicine. J 2008

Download Here (scarica qui il file in .pdf )

Timeoutintensiva.it, Numero 6, Technè, Giugno 2008