Archivio mensile:novembre 2012

Terapie Intensiva Aperte ai Familiari: “Prendersi Cura” Video di F. Proverbio

Spotlight

Terapie Intensiva Aperte ai Familiari: “Prendersi Cura”.

Un Video di Fabio Proverbio

“Terapia Intensiva: sofisticate terapie, tecnicismo esasperato o prendersi cura del malato nella sua globalità di persona?
 Relazioni non sempre facili tra diversi attori: il malato, i medici, gli infermieri, i familiari.. Moltissimi malati per fortuna ritornano alla vita, ma qualcuno non ce la fa: frustrazione, angoscia, disperazione, lutto…
 Bisogna guardare oltre: qualcuno aspetta un organo in dono per continuare a vivere con un trapianto.

Così la morte non sarà apparentemente inutile.”

Fabio Proverbio

Nota:
Il video, molto bello, dura circa 11 minuti… a volte si interrompe per riprendere dopo un attimo di buio… tra i tanti visti, più di altri rende il senso ed il significato del “prendersi cura di qualcuno” mostrando cosa sia lavorare, essere pazienti e familiari di ricoveratiti in una terapia intensiva.
S.V.

Per Vedere il Video di F. Proverbio Clicca Qui

Timeoutintensiva.it, N°22, Spotlight, Ottobre 2012

Racconti a Margine: “Semplici Gesti”

Racconti a Margine

“Semplici Gesti”

scritto da “Il Guardiano

10/09/2012

“La signora del letto 9 era inquietata dal soffitto. Aveva riconosciuto un rosone bianco e nero che per lungo tempo aveva visto in un incubo ricorrente e terribile (durante lo stato di incoscienza). Rivederlo era la prova che l’incubo aveva qualcosa a che fare con quel posto.”

Per Leggere Il Racconto Clicca Qui

Timeoutintensiva.it, N°22, Racconti a Margine, Ottobre 2012

Si Apre Oggi a Torino Il XX Congresso Nazionale della SIMSI

Eventi

Si Apre Oggi 15 Ottobre 2012, a Torino, il XX Congresso Nazionale della SIMSI, Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica, che chiuderà i suoi lavori il 17 Ottobre 2012.

Ricco il programma dei lavori. Una Tre Giorni Densa di Interventi.

Clicca Qui per Scaricare il Programma Particolareggiato

Quando il “Mercato” Genera Mostri: Ecco a Voi Il Bambolotto per Confortare I Genitori In Lutto.

Macabre Curiosità

Ecco a Voi Il Bambolotto Conforta Genitori In Lutto !

Il sonno della ragione è vero genera mostri. Specie in questo mondo guidato dai feticci del mercato, dove una “mente” senza alcun tipo di “pietas” ha ideato il Bambolotto “Allevia Dolore” che vedete nella foto. Un Bambolotto messo in commercio in Inghilterra al prezzo di 1000 € (si avete capito bene, “appena” mille euro) dedicato ai genitori che hanno perso un bambino prematuro o di pochi mesi. Questa mostruosità, secondo gli inventori, dovrebbe aiutare i genitori affranti dal dolore della perdita ad elaborare meglio il lutto. Come ? I genitori che hanno appena perso il loro bambino “prematuro” vanno al negozio, comprano il bambolotto insieme a tutto il necessario d’emergenza per rianimarlo, -pinze, forbici, siringhe, guanti, tubo per l’ossigeno, occorrente per prendergli una vena (?!?) etc-, tanto da evitare di farlo morire; e al modico prezzo ripeto di 1000 € se lo portano a casa. E così passano le loro giornate a casa nel tentativo di “salvarlo”, tanto da diluire il dolore e il senso di colpa della perdita che ogni lutto porta con se e, rianimando rianimando il “bambolotto”, alleviano il loro dolore e “salvano una vita”. Così… per alleggerirsi del dolore di non averlo loro stessi rianimato il loro bambino (?!?). Magari intanto consumando tutte le loro lacrime. Del resto, tutti coloro che perdono un bimbo appena nato o prematuro, come sappiamo, sono rianimatori pediatrici di lungo corso e quindi loro sì, che possono far “rinascere” il loro prematuro. Non sono cattivi dottori. Loro salvano vite !!! Specie quelle dei propri cari !

No, non pensate sia una follia. Questa triste notizia è apparsa su “The Sun”, giornale sensazionalistico Inglese, il più venduto sembra in quel paese, dal titolo “The sickest doll ever”,  che in questo caso, pur dando la notizia, ha fatto pubblicità negativa al bambolotto; infatti e per fortuna, la notizia della messa in vendita di questo “Gadget”, che non mi pento di definire “torturatore”, sta suscitando un tale vespaio che spero presto sarà tolto dal commercio. O forse, al contrario, in questo mondo ormai fatto di sentimenti plastificati ed addormentati, presto avremo anche il papà o la mamma morti, da rianimare a grandezza naturale e perchè no il nonno e magari anche il cane o il gatto. Fino a considerare la morte ed il lutto non più sentimenti che fanno parte della nostra vita, ma anch’essi fatti solo di plastica da comprare e con cui gingillarsi per soffrire di meno.

Ripensandoci bene, qui non si tratta di una mostruosità generata dalla assoluta mancanza di ragione, ma di un oggetto pensato da una mente plastificata, nociva per se e per gli altri.

Cliccando Qui Trovate l’Articolo del “The Sun”

Formare all’Apertura Delle Terapie Intensive

Focus

Formare all’Apertura Delle Terapie Intensive

La Formazione Nel Reparto Di Rianimazione Aperto ai Familiari Dell’Ospedale San Giovanni Bosco Di Torino

Dott.sse Clara Suppa e Carlotta Montinaro, Psicologhe

Torino, Gennaio 2009

“(Nelle rianimazioni aperte ai familiari, n.d.r.)… La comunicazione tra pazienti, parenti e personale sanitario è fondamentale. Di particolare importanza è la figura dell’infermiere che si pone come tramite per cogliere quelle emozioni che spesso non vengono comunicate al medico. Lo psicologo è un’altra novità del reparto. Presente non soltanto nel momento dell’emergenza, fa parte integrante dell’équipe e svolge funzione di collante fra tutti i soggetti che si trovano nell’unità di terapia intensiva.”

fonte: http://www2.aress.piemonte.it/cms/documenti/pubblicazioni.html

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Timeoutintensiva.it, N°22, Focus, Ottobre 2012