Archivio della categoria: Energia Nucleare e Salute

Le Idee: Blackout, Editoriale dal Numero 890 di Internazionale

Le Idee

“Blackout”, Editoriale dal Numero 890 del Settimanale “Internazionale”

Il governo “ha insabbiato gli incidenti nucleari e ha nascosto i veri costi e i problemi legati all’industria nucleare”. Sono le parole di un parlamentare giapponese in un cablogramma di Wikileaks. In tutta Europa molti ambientalisti seri e onesti sono profondamente convinti della bontà della scelta nucleare. Sono persuasi che inquini molto meno di tante altre fonti di energia disponibili oggi. E i suoi rischi sono relativi, dicono: il disastro di Fukushima va relativizzato, messo nel contesto di un terremoto devastante. In fondo non è perché c’è un incidente aereo che le persone smettono di volare. Forse hanno ragione. Però la domanda da fare a Margherita Hack, Chicco Testa e Umberto Veronesi è questa: ma davvero ve la sentireste di affidare la costruzione di una centrale nucleare, la sua gestione e lo smaltimento delle scorie radioattive alla nostra classe politica? La stessa classe politica che non riesce a smaltire la spazzatura di una città di medie dimensioni, a gestire la rete elettrica senza blackout e a costruire un’autostrada senza l’iniltrazione della mafia e della camorra?

Giovanni De Mauro

settimana@internazionale.it

Editoriale del Numero Domani in Edicola del Settimanale

Internazionale di cui vedete nell’ Immagine la copertina

News: Giappone: La Sicurezza Alimentare È A Rischio Secondo L’OMS

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Energia Nucleare e Salute

News: Giappone: La Sicurezza Alimentare È A Rischio Secondo L’OMS

L’allarme era stato lanciato pochi giorni fa, quando erano stati riscontrati alti livelli di radiazioni negli allevamenti antistanti la centrale di Fukushima e sugli spinaci coltivati ad Ibaraki, ad oltre 100 km di distanza dalla centrale. Ieri è intervenuto l’Oms ed ha dichiarato un rischio molto grave per la sicurezza alimentare delle aree colpite. I fumi tossici infatti possono viaggiare per centinaia di chilometri ed intaccare il suolo, così già i Paesi confinanti di Cina e Corea del Sud hanno cominciato ad effettuare i primi controlli. Il pericolo infatti non è solo rappresentato dalle coltivazioni giapponesi, ma quelle di tutta l’area Orientale. Secondo quanto dichiarato dal Governo nipponico però, non sembrano elevati i livelli di radiazioni nel mare, dato che le attività di pesca, e di vendita di pesce, sono ripartite normalmente. Ma chi se la sente di acquistare cibo proveniente dalle aree radioattive?

Intanto Fumo carico di radioattività continua a fuoriuscire da 4 dei 6 reattori della centrale di Fukushima. Piccoli passi in avanti nella gestione della crisi seguita al terremoto dell’11 marzo non mancano: la corrente elettrica è stata riportata nella sala macchine del reattore numero 1. Ma sul medio periodo il fine ultimo – raffreddare il nocciolo dei reattori e scongiurare la fusione – potrebbe addirittura essere più difficile da raggiungere.

E nel frattempo la Nube Radioattiva arriva in Italia mentre in Giappone hanno ricoverato due tecnici della centrale di Fukuscima per la radioattività e le ustioni agli arti inferiori conseguenti.

da http://it.euronews.net/

e  TG3 yuotube Channel

News: Centrale di Fukushima, il Punto sull’Emergenza Nucleare

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Energia Nucleare e Salute

Centrale di Fukushima, il Punto sull’Emergenza Nucleare

L’ISPRA, dalla sala emergenza nucleare, in funzione 24 ore su 24, continua l’attività di valutazione delle informazioni ricevute dall’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica.

News: Giappone: Aiea: “Cibi A Fukushima Contaminati, Forse Al Bando”

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Giappone: Aiea: “Cibi A Fukushima Contaminati, Forse Al Bando”

Le autorità giapponesi hanno confermato la presenza di iodio radioattivo in prodotti alimentari nella zona della centrale nucleare accidentata di Fukishima e stanno valutando l’opportunità di fermare la vendita di questi generi provenienti dall’area: è quanto ha reso noto l’Agenzia atomica internazionale (Aiea) oggi a Vienna. ”Sebbene lo iodio radioattivo abbia una durata di circa otto giorni e si decomponga naturalmente in alcune settimane, c’è un rischio a breve termine per la salute umana se viene assorbito attraverso il cibo”, si legge in comunicato dell’Agenzia. Per contrastare la contaminazione degli alimenti, le autorità hanno cominciato da tre giorni a distribuire pillole o sciroppo di iodio stabilizzato agli abitanti evacuati per un raggio di circa 20 km dalla centrale disastrata. Lo iodio stabilizzato (non radioattivo) serve a prevenire il cancro della tiroide in caso di esposizione a radiottività. Rischio che è particolarmente alto per bambini e giovani.

In un briefing, il responsabile Graham Andrew ha detto che continuano gli sforzi per ripristinare oggi la corrente al reattore 2 da cui poi verrebbe fatta arrivare anche al blocco 1. Non si sa però “se le pompe dell’acqua sono danneggiate e se funzioneranno quando l’elettricità sarà riattivata”.