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News: Nucleare e Salute: Sindrome Di Quirra: La Causa Dei Linfomi È L’ Uranio

News: Nucleare e Salute

Sindrome Di Quirra:

La Causa Dei Linfomi È L’ Uranio

La Procura di Lanusei (Sardegna) ha finalmente individuato una delle cause, probabilmente la principale, del picco di linfomi e neoplasie sorti tra la popolazione civile, i militari e gli animali dell’area del Salto di Quirra: si tratta dell’uranio. In particolare è l’uranio arricchito, utilizzato per scopi militari, a minare la salute di migliaia di sardi. L’area del poligono di tiro del Salto di Quirra ( da qui il nome Sindrome di Quirra) è da decenni zona militare in cui non solo l’esercito italiano, ma anche altri alleati, si esercitano sparando missili ed utilizzando, come ha scoperto la Procura, anche materiali radioattivi.

da: http://www.medicinalive.com/

Il sospetto è sorto qualche giorno fa, quando una pioggia abbondante ha scoperto alcuni resti di missili e radiobersagli sotterrati. Sono stati ritenuti radioattivi, ed un semplice approfondimento della ricerca ha portato alla luce cinque cassette contenenti uranio arricchito 5 volte più radioattivo del limite consentito dalla legge.

News: Energia Nucleare e Salute: Film: “Into Eternity”, quasi un “message in a bottle” per le generazioni future

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Energia Nucleare e Salute: Film: “Into Eternity”, un “message in a bottle” per le generazioni future

Il problema principale dell’energia nucleare è quello delle scorie. In un’area remota della Finlandia si sta scavando da decenni un deposito di nuova concezione, progettato per conservarle al sicuro per almeno centomila anni, una prospettiva che costringe gli ingegneri a fare i conti con questioni quali l’idea stessa di tempo e di cultura. È questo che ha affascinato il regista danese Michael Madsen, che ha fatto dello straordinario documentario Into eterninty (esce in dvd in Gran Bretagna) un misterioso messaggio indirizzato agli ipotetici spettatori del futuro, per allertarli sui rischi di quel luogo.

Ogni giorno, in tutto il mondo, grandi quantità di rifiuti radioattivi delle centrali

Il Deposito Sotterraneo per le scorie nucleari

nucleari, viene creato e posto in depositi temporanei, che sono vulnerabili ai disastri naturali, ai disastri provocati dall’uomo, e ai cambiamenti della società. In Finlandia viene scavato nella roccia il primo deposito permanente al mondo- un enorme sistema di gallerie sotterranee – che deve conservarle per almeno 100.000 anni, dato che questo è quanto a lungo i residui rimangono pericolosi.

I Fatti

Onkalo – il primo deposito al mondo permanente di rifiuti nucleari.

Onkalo è una parola finlandese che sta per cavità, o anche nascondiglio. Si trova a Olkiluoto in Finlandia – ca. 300 km a nord ovest di Helsinki ed è il primo tentativo al mondo di creare un deposito permanente. Si tratta di un enorme sistema di gallerie sotterranee scavate nella roccia. Il deposito dovrebbe essere riempito e dismesso nel 2100 – più di un secolo da oggi. Nessuna persona che lavora per l’impianto oggi, vivrà per vederlo completato. Le autorità nucleari finlandesi e svedesi stanno collaborando al progetto, e la Svezia progetta un impianto simile, ma non ne ha iniziato la costruzione effettiva.

Le scorie nucleari sono il risultato inevitabile della produzione di energia nucleare. I rifiuti rimangono radioattive e / o radiotossici per almeno 100 000 anni. Si stima che la quantità totale di scorie nucleari nel mondo di oggi è compresa tra 250 000 e 300 000 tonnellate.

Norme di sicurezza

I rifiuti radioattivi sono pericolosi per tutti gli organismi viventi e l’esposizione alle radiazioni può portare alla morte, a malattie incurabili, così come a mutazioni del codice genetico. Gli standard di sicurezza sono basati su ipotesi teoriche, poichè l’umanità non ha alcuna esperienza precedente  per quanto riguarda lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. In Europa c’è uno standard di sicurezza di 100 000 anni che è il periodo minimo nel quale i rifiuti devono rimanere isolati da tutti gli organismi viventi.                                           Negli Stati Uniti è 1 000 000 anni.

È difficile per gli esseri umani capire tali intervalli di tempo :

La specie umana come la conosciamo oggi si ritiene esistita da circa 100 000 anni. I dipinti più antichi sono in una grotta, da circa 30 000 anni, le piramidi hanno un’età di circa 4 500 anni, la nascita di Cristo, di 2010 anni fa, l’individuazione delle radiazioni solo 115 anni fa. Per garantire che i rifiuti siano conservati isolati da tutti gli organismi viventi, sono necessari depositi permanenti e “sicuri”,  poichè bisogna assicurare la sorveglianza continua, la gestione della sicurezza, o la manutenzione di stoccaggio provvisorio per la durata del periodo di sicurezza standard che va dai 100 000 (UE) al 1 000 000 (US) di anni, e questo non è possibile preventivarlo.

I depositi di rifiuti permanenti devono essere situati in ambienti molto stabili. Le aree con attività vulcanica o sismica sono escluse, come anche pianure che sono soggette ad inondazione, erosione o roccia porosa in cui si possono manifestare perdite d’acqua. In paesi non produttori di siti idonei allo stoccaggio permanente, i rifiuti generati dall’energia nucleare devono poter esportare i loro rifiuti in altri paesi. Un trasporto sicuro è fondamentale, ma questa è una questione ancora irrisolta.

Il ritrattamento

Il combustibile nucleare esaurito può essere ritrattato in quanto solo una frazione dell’energia nelle barre di combustibile è utilizzate, prima di essere spostati dai reattori allo stoccaggio provvisorio. Il plutonio è un sottoprodotto di ritrattamento. Il plutonio è un elemento essenziale per le bombe nucleari. Oggi il ritrattamento non viene eseguito in conseguenza dei trattati di non proliferazione. La quantità di scorie nucleari prodotte può inoltre essere solo ridotta, ma non evitata grazie al ritrattamento.

Comunicazione

La maggior parte delle lingue antiche sono state dimenticate nel tempo, e alcune lingue devono essere ancora decodificate. Si tratta di una questione aperta se e come possiamo comunicare con un futuro sconosciuto e molto distante circa questioni complicate come i rifiuti nucleari e delle radiazioni.

IAEA

Infine sullo stoccaggio delle scorie nucleari, conviene partire subito dai principi fondamentali individuati dall’IAEA (International Atomic Energy Agency). In questi nove principi -Fundamental Principles of Radioactive Waste Management-, dal contenuto molto generale e diretti ad assicurare una gestione dei rifiuti nucleari attenta alla salute umana e alla tutela dell’ambiente, ben due principi sono espressamente dedicati alla tutela delle generazioni future. Il principio 4, intitolato Protection of future generations, richiede che i rifiuti nucleari siano gestiti in maniera tale che l’impatto prevedibile sulla salute delle generazioni future non sia più grande dell’impatto accettabile attualmente, mentre il principio 5, intitolato Burdens on future generations, vuole che la gestione dei rifiuti nucleari non comporti oneri indebiti per le generazioni future.

Per quanto tali dichiarazioni di principio non possano ritenersi vincolanti per gli Stati membri che producono energia nucleare, va però osservato che il principio di equivalenza dell’onere sopportato dalle generazioni presenti e future, fissato in particolare dal principio 5, ha avviato un intenso dibattito tra l’ I.A.E.A., e alcune agenzie regolatrici nazionali del settore nucleare, intorno alla modalità più sicura, nella prospettiva intergenerazionale, di gestione dei rifiuti nucleari.

Fonti:

- liberamente tradotto dal sito intoeternitythemovie.com dedicato al film

- dal settimanale Internazionale

- IAEA (International Atomic Energy Agency)

Approfondimenti:

Altro interessante articolo ricco di riferimenti qui sul blog: “Energia Nucleare e Salute: “Cercando di decifrare il libro dei sogni (o degli incubi) dei faraonici programmi nucleari


Editoriale: Energia Nucleare e Salute: “Cercando di Decifrare il Libro dei Sogni (o degli Incubi) dei Faraonici Programmi Nucleari” di A. Baracca

L'incidente di Three Mile Islan

Editoriale: Energia Nucleare e Salute: Considerazioni e Articolo Scientifico: “Cercando di Decifrare il Libro dei Sogni (o degli Incubi) dei Faraonici Programmi Nucleari” di A. Baracca

E’ da un pò di tempo che alla televisione mostrano uno spot pubblicitario in cui due ragazzi e tanti altri giocano una partita a scacchi parlando di Nucleare. Come se essere a favore o contro fosse una questione di chi è più abile a dire la sua o meno. Dato il referendum già fatto e vinto contro il nucleare, Data la scarsa conoscenza con cui si parla di Nucleare oggi e la scarsa informazione che viene data ai cittadini, vi riporto una libera riduzione di un articolo scientifico con tanto di bibliografia apparso nel 2008 su Medicina Democratica e sul Portale del Progetto Humus (Vedi links alla fine dell’articolo) dal titolo:

“Cercando di decifrare il libro dei sogni (o degli incubi) dei faraonici programmi nucleari”

di Angelo BARACCA*

Docente presso
il Dipartimento di Fisica, Università
degli Studi di Firenze (baracca@fi.infn.it).

N.d.R: Dell’articolo interessantissimo e delle decine di approfondimento che guardano al problema da diversi punti di vista vi riporto l’aspetto di ricaduta sulla salute che ha il nucleare. Leggendo capirete che parlare di Nucleare pulito è una tale assurdità da far dire alla fine dell’articolo convintamente : Nucleare NO Grazie (anche perchè se andate ai link vi accorgete che gli incidenti sono stati non decine ma un centinaio).

Savas

L’articolo intero lo potete trovare in fondo e scaricarlo:

Dimenticare Chernobyl (e ovviamente Harrisburg)
Di ANGELO BARACCA

Scrive Baracca “… Vi è ovviamente un altro presupposto necessario per sferrare l’offensiva (in favore del nucleare, n.d.r) attuale: mettere in soffitta Chernobyl. Il ventennale di quel tragico, epocale, disastro è stata l’occasione per questa operazione di minimizzazione e rimozione. Analisi di autorevoli agenzie hanno cercato di accreditare una verità difficilmente credibile, secondo cui l’incidente più grave dell’era nucleare – “il reattore bruciò per 10 giorni, liberando 400 volte la radioattività rilasciata dalla bomba di Hiroshima” – dopo avere contaminato quasi tutta l’Europa (e forse non solo), provocherà poche migliaia di tumori, difficilmente distinguibili dagli effetti del fondo naturale di radioattività! Molto più prudenti e critiche sono state autorevoli riviste scientifiche. Un rapporto commissionato dai Verdi al Parlamento Europeo valuta che la radiazione da Chernobyl potrebbe causare tra 30.000 e 60.000 decessi.
Più radicale il rapporto di Greenpeace: “nelle sole Bielorussia, Russia ed Ucraina si stima che l’incidente abbia provocato 200.000 morti addizionali tra il 1990 e il 2004. […] Le lacune sostanziali nei dati disponibili, combinate con profondi disaccordi tra le stime sull’incidenza e l’eccesso di certi tumori ed altre malattie, impediscono di trarre qualsiasi valutazione unica, solida e verificabile delle conseguenze sanitarie umane complessive, lasciando questioni fondamentali senza risposta.”Naturalmente degli incidenti precedenti nemmeno si parla più. Secondo la versione “ufficiale” la gravità dell’incidente di Three Mile Island del 1979 viene liquidata affermando che non ha avuto conseguenze sulla salute della popolazione… Del resto poco si parla dei ripetuti incidenti nel paese secondo al mondo come programmi nucleari, il Giappone (v. Tabella 1 http://www.progettohumus.it/nucleare.php?name=specialbaracca ): dimenticato il gravissimo incidente di TokaiMura del 1999, pochissimo si è saputo anche di quello del 2007 dovuto a un terremoto. Nel 2002 in un reattore dell’Ohio “l’industria nucleare statunitense ha sfiorato più da vicino un disastro dall’incidente di Three Mile Island del 1979″: poiché incidenti di questa gravità fanno al più una rapida apparizione nella cronaca per scomparire il giorno dopo, riporto in nota informazioni più dettagliate e rimandi, per la rilevanza di questi aspetti per tutto il problema che stiamo analizzando.
“ … Gli effetti ritardati appaiono oggi legati alle radiazioni: mortalità infantile, sottopeso alla nascita, cancri, leucemie, disturbi cardiaci, autismo, diabete, Parkinson, asma, sindrome da affaticamento cronico, ipotiroidismo in neonati, obesità, danni al sistema immunitario”
“ A tutto ciò si aggiungono, last but not least, le conseguenze dell’uso largamente pretestuoso e abnorme dei proiettili ad uranio depleto (DU), che costituisce, non dimentichiamolo, la “coda” del ciclo del combustibile nucleare: mentre si paventa la realizzazione e l’uso di una dirty bomb (bomba sporca) radioattiva da parte di presunti terroristi, i proiettili ad uranio depleto costituiscono a tutti gli effetti una di queste armi, usate nelle guerre in corso, tale da configurare una vera guerra radiologica. Alcuni effetti di tali ricadute si sono avuti anche su soldati italiani che agivano in quelle aree”

Tutti o quasi gli incidenti nucleari avvenuti dagli anno 50 ad oggi li trovate al link:

http://www.progettohumus.it/nucleare.php?name=specialdbnuke2

Approfondimenti video foto notizie specifiche tabelle carte geografiche:

http://www.progettohumus.it/nucleare.php?name=nukespecials

I dati del Referendum sul Nucleare, 8-9 Novembre 87 ai link:
1) http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/10/Nuclerare-referendum-pro-contro.shtml?uuid=ddd6506e-7d86-11dc-8476-00000e25108c&DocRulesView=Libero
2) http://www.zonanucleare.com/questione_scorie_italia/referendum_nucleare_1987.htm

Potete scaricare la prima parte dell’intero articolo Cliccando il Link:

Cercando_decifrare_ programmi_nucleari