Archivio della categoria: Pediatria

Proposta Per Un “Forum” Su “I Figli Delle Macchine”, I Nuovi Cuccioli D’uomo: Riflessioni Interrogative

Articolo Scientifico

Riflessioni:

Proposta Per Un “Forum” Su “I Figli Delle Macchine” I Nuovi Cuccioli D’uomo: Riflessioni Interrogative

di M.Teresa Ossella

(Nota Introduttiva d.R.)

Premessa all’articolo, che pone domande estremamente difficili e dolorose ma credo necessarie:

L’eutanasia fa ancora parlare di sè, una delle discussioni più controverse di tutto l’ultimo decennio, oggi si tinge di nuove tinte e pone una nuova questione: è giusto aiutare a morire i bambini terminali? Uno dei più controversi argomenti, che mettono a dura prova la coscienza umana, oggi ci chiede se è meglio far finire totalmente le sofferenze di un bambino, oppure aiutarlo semplicemente a sedare i dolori aspettando che, l’inevitabile fine arrivi in maniera naturale.

La sconcertante domanda è sorta a causa di uno studio fatto in USA negli Archivi di medicina pediatrica e adolescenziale americani:questa ricerca si basa su una statistica che ha coinvolto i genitori di bambini morti a causa del cancro. E’ stata loro rivolta la domanda, è giusto praticare l’eutanasia ai bimbi malati incurabili di cancro? Il 13% dei genitori ha risposto “sì”.

Lo studio in Inglese “Considerations About Hastening Death Among Parents of Children Who Die of Cancer” lo trovate in full text .pdf al link Cliccando qui:

Proprio per questo vi proproniamo un interessante articolo su Fine Vita e Tecnologia nelle Rianimazioni Pediatriche

Proposta Per Un “Forum” Su “I Figli Delle Macchine” I Nuovi Cuccioli D’uomo: Riflessioni Interrogative

(di M.Teresa Ossella)

I “figli delle macchine” sono “i nuovi cuccioli d’uomo” che passano i primi mesi, anche i primi 2 o 3 anni di vita, nei reparti di Terapia Intensiva (T.I.) pediatrica.

Sono piccoli esseri deprivati di tutto ciò che normalmente viene comunicato al neonato attraverso il “maternage”, che consente al piccolo di entrare in relazione con il mondo esterno, mediante sequenze di interazioni affettive successive e costanti nel tempo, mentre nelle T.I questi bimbi incontrano un mondo molto diverso, a volte così aggressivo nei loro confronti

Nei primi 2 o 3 mesi di vita, infatti, i cuccioli d’uomo, attraverso il contatto fisico, la dolcezza delle espressioni vocali, la tenerezza dell’accudimento, vengono guidati all’apprendimento dello stato di attenzione e poi delle vocalizzazioni, del sorriso, del gioco, ecc. Tutto ciò avviene con più difficoltà nelle T.I… Continua qui.

Approfondimenti:

Contributo al Dibattito su Fine Vita e Accanimento Terapeutico:

Riflessioni sul caso di Davide Marasco di Giuseppe R. Gristina,

Il caso del piccolo Davide Marasco, affetto da Sindrome di Potter, smosse le coscienze e fu anche affrontato in parlamento.

Per Leggerlo  Clicca qui

GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA IN ETA’ PEDIATRICA

Articolo Scientifico

GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA IN ETA’ PEDIATRICA

Linea Guida SIP

Coordinatore: Luciana Indinnimeo

Estensori: Barbato A., Cutrera R., De Benedictis F.M., Di Pietro P., Duse M., et Alii

Stesura definitiva approvata dagli estensori nel febbraio 2008

INTRODUZIONE

L’attacco acuto d’asma si può presentare con modalità diverse, sia per gravità che per sede di interessamento. La corretta gestione richiede stretta collaborazione e percorsi terapeutici adeguati, a vari livelli operativi, per il pediatra di famiglia, i medici di pronto soccorso, il personale infermieristico e, per quanto possibile, il bambino e la sua famiglia. Iniziare a casa il trattamento dell’attacco d’asma è la migliore strategia per evitare inutili ritardi, impedire il peggioramento dei sintomi, ridurre le visite d’urgenza e i ricoveri. Più raramente la crisi d’asma si può presentare come un evento rapidamente progressivo che necessita di un trattamento tempestivo e ben organizzato in strutture ospedaliere. L’utilizzazione di percorsi diagnostico-terapeutici omogenei semplifica la gestione degli eventi critici e rappresenta un reale vantaggio per il paziente; inoltre costituisce uno strumento utile per il personale sanitario che può così disporre di elementi oggettivi per verificare il proprio modus operandi … Continua…

Per scaricare l’articolo in .pdf  Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N. 13, Studentcorner, Maggio 2010