Archivio della categoria: Technè

“L’infanzia È Un’Opportunità, Non Una Malattia”: Uno Spot Contro L’ Uso Di Psicofarmaci nell’ Infanzia

Psichiatria e Infanzia

Il Logo dell' Associazione

“L’infanzia È Un’ Opportunità, Non Una Malattia”: Uno Spot Contro L’ Uso Di Psicofarmaci nell’ Infanzia.

Questo il messaggio lanciato dall’associazione Pensare Oltre, che contro l’uso di psicofarmaci nei bambini ha realizzato lo spot che vi mostriamo.

Solo negli Usa ci sono quasi 8 milioni di bambini etichettati e trattati con sostanze psicoattive. Ma il fenomeno sta crescendo anche in Italia. Circa 170.000 i bambini italiani, afferma l’associazione citando il progetto di screening Prisma 2004, soffrirebbero della Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione. E 40.000 i bambini italiani che ogni giorno assumono antidepressivi, informa l’associazione citando i dati dell’Istituto Mario Negri di Milano.

“Pensare Oltre non disconosce gli eventuali problemi di un bambino” ma vuole evidenziare che “ogni bambino ha diritto a soluzioni appropriate, che al contempo tutelino la sua crescita, la sua salute e la sua libera espressione creativa”. Lo scopo dell’associazione è sensibilizzare la società, e anzitutto i genitori, le scuole e le istituzioni, sulla “necessità di garantire alle future generazioni un’educazione e una crescita sana” attraverso l’utilizzo di “strumenti che sono il fondamento di ogni civiltà: arte, sport, natura e didattica” e non dei farmaci. Perché “l’infanzia è un’opportunità, non una malattia”.

Per Saperne Di più:

pensareoltre.org

Le Ferite di Garibaldi

Articolo Scientifico

Le Ferite di Garibaldi

foto: lacarbonarablog.it

Garibaldi’s wounds

di Sergio Sabbatani

Unità Operativa di Malattie Infettive,

Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna, Italy

da Le Infezioni in Medicina, n. 4, 274-287, 2010

Nel XIX secolo alta era la probabilità che si sviluppassero infezioni letali e frequentemente i medici e i chirurghi contribuivano mediante le loro iniziative terapeutiche, allo sviluppo di ascessi, flemmoni, gangrene. Il rischio era però maggiore se le ferite erano procurate da armi da fuoco sui campi di battaglia.

Garibaldi la prima ferita se la procurò nel 1832, a 25 anni, quando ottenuta la patente di capitano di seconda classe, dopo l’imbarco sul Clorinda, veleggiando nel Mar Nero, la nave fu assalita dai pirati, l’equipaggio reagì e nel corso della scaramuccia il giovane marinaio fu ferito leggermente ad una mano… Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè Aprile 2011


La Presenza Dei Familiari Durante La Rianimazione Cardio-Polmonare E Altre Manovre Invasive

La Presenza Dei Familiari Durante La Rianimazione Cardio-Polmonare E Altre Manovre Invasive

Gabriele Prati1, Massimo Monti2

1 Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna

2 Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Bologna

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia

Supplemento B, Psicologia © PI-ME, Pavia 2010 2010;

Vol. 32, N. 3: B43-B49 http://gimle.fsm.it

La presenza dei familiari durante la rianimazione cardio-polmonare e altre manovre invasive è stata dibattuta sin dai primi anni ’90. Nonostante la presenza dei familiari sia poco accettata nella pratica sanitaria, già a partire dalla metà degli anni ’90 molte associazioni professionali americane hanno cominciato a supportare l’idea che sia consentita ai familiari la possibilità di rimanere con i loro cari durante le manovre assistenziali. L’obiettivo di questo studio è di identificare le procedure, le preferenze e le pratiche esistenti fra operatori sanitari dell’emergenza e della terapia intensiva… Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè Aprile 2011

Facebook: L’ Ospedale Soccorre In Chat 
I Ragazzi In Difficoltà

News

Facebook: L’ Ospedale Soccorre In Chat I Ragazzi In Difficoltà

Un gruppo di psicologi del Fatebenefratelli ha aperto una pagina Facebook per le confidenze su disagi e violenze

E’ nato su Facebook, “Zeng, Un Amico”. Se andate alla Pagina come ho fatto io leggete nelle info:

Se hai meno di 20 anni e c’è qualcosa che ti rende infelice o ti preoccupa, eccoci qui. Zheng è un aiuto on line, un amico veloce, semplice ed efficace. Un team di ragazzi come te e un gruppo di giovani psicologi sono qui per leggerti con attenzione e risponderti con impegno. Ed è gratis.

Chi è Zheng?

Zheng è un servizio pubblico gratuito, nato dall’idea di un gruppo di amici che fanno capo all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano: giovani medici, psicologi, ed esperti di comunicazione, tutti insieme ma per una volta senza camice, senza ufficio, senza istituzioni col fiato sul collo. Non solo: Zheng è anche un gruppo di ragazzi under 20 formati dai nostri esperti in collaborazione con l’associazione Itaca per rispondere alle tue domande nel miglior modo possibile. Insomma, hai dalla tua un mix di professionalità, discrezione ed entusiasmo on line, del tutto inediti in Italia.

Perché Zheng?

Zheng è il nome di un grande navigatore cinese che tra il 1405 e il 1433 effettuò 7 spedizioni, con 317 navi e 28mila soldati, spingendosi fino all’Africa. E’ un personaggio transculturale, epico, simbolo di orientamento, carisma, coraggio…. Zheng è un modo per ritrovare la rotta, farsi forza, risolvere un problema, confrontarsi con un parere esperto senza sentirsi giudicati. Può essere utile anche a te. Non costa niente, non devi incontrare nessuno di persona, non devi neppure muoverti da casa: bastano il tuo pc e questa pagina di Facebook per essere sicuro di ricevere ascolto e attenzione.”

E puoi contattare in alcuni orari Zheng tramite email Chat Skipe

Fino a qui Zheng, ma poi da una ricerca ho scoperto che dietro “Zheng: un amico” vi è “un team di pediatri, adolescentologi, neuropsichiatri infantili e psicologi. Il servizio garantisce una forma di intervento psicosociale evoluto e un riscontro epidemiologico del tipo di richiesta e di contatto. Questa è La prima pagina Facebook per gli adolescenti in difficoltà, nasce da una partnership tra Ospedale Fatebenefratelli e Olftalmico e Associazione Itaca Onlus (dove ha sede il progetto), E rappresenta Un ascolto e tante risposte per i giovani in situazioni di disagio.

All’ Inizio leggendo ho avuto un pò di perplessità, io preferisco il contatto diretto con la persona, ma poi ho pensato al successo che ha avuto il sito inglese youth health talk che col suo Forum my youth health talk parla a migliaia di giovani da anni e del loro disagio aiutandoli, ho pensato che se questo può servire ad agganciare giovani in difficoltà psico/sociale che in altra maniera non si espongono ben venga

Se sei su Facebook vai alla pagina: “Zheng, un amico