Archivio della categoria: Psicologia

Cenni Teorici Sul Concetto Di Qualità Percepita In Sanità

Articolo Scientifico

Cenni Teorici Sul Concetto Di Qualità Percepita In Sanità

Theoric Hints On The Quality Perception In Health Care Services Concept.

A. Coluccia, F. Ferretti, R. Cioffi

Università di Siena, Centro Interdipartimentale di Soddisfazione dell’Utenza e Qualità Percepita nei Servizi Sanitari

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia , Psicologia  © PIME, Pavia 2009; Vol. 31, N. 3: B31-B41 – http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830

Abstract

La questione della qualità è un tema centrale nella gestione dei servizi sanitari. In questo articolo verranno riassunti i più importanti approcci teorici, fornendo una definizione generale di “qualità” e cercando una possibile generica relazione tra i concetti di “qualità percepita” e di “soddisfazione dell’utenza”. Infine, prenderemo in esame alcuni problemi metodologici, riguardanti le indagini sulla percezione della qualità nei servizi sanitari. Attraverso l’analisi di alcuni esempi, metteremo a confronto due metodologie provenienti dalle Università di Siena (Italia) e dal Picker Institute di Oxford (Regno Unito).

Abstract

The issue of quality is a core topic in healthcare services management. In this article we try to summarize the most relevant theoretical approaches, providing a general definition of “quality” and trying a possible generic relationship between the concepts of “perceived quality” and “client satisfaction”. Finally, we examine some methodological problems, concerning surveys on quality perception in healthcare services. Through the analysis of some examples, we will compare two methodologies, coming from the University of Siena (Italy) and from the Picker Institute Europe in Oxford (United Kingdom).

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Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè, Aprile 2011

Parere Ufficiale Della Siaarti In Materia Di Fine Vita, Stati Vegetativi, Nutrizione E Idratazione

Biotestamento

Vignetta Tratta Da Le Monde

In previsione del dibattito che si terrà al Senato a Settembre 2011 sulla legge sul Testamento Biologico, Riproponiamo un testo che per molti versi Fa chiarezza sui molti dubbi (Nutrizione, Consenso Informato, Dat non vincolanti) che la legge in esame solleva, dal punto di vista di coloro, i Rianimatori, che più di altri vengono giornalmente in contatto con questi problemi.

Parere Ufficiale Della Societá Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva  (Siaarti) In Materia Di Fine Vita, Stati Vegetativi, Nutrizione E Idratazione

Coordinatore Dr. Giuseppe R. Gristina

Memoria per la Commissione Igiene e Sanità della Camera dei Deputati relativa alla
audizione di Mercoledì 7 Ottobre 2009

Premessa

È per la SIAARTI evidente che se da un lato le problematiche connesse alla speciale condizione della fine della vita trovano nei malati di Terapia Intensiva (TI) una cornice del tutto particolare che ne esalta la dimensione etica, dall’altro tali problematiche si differenziano nettamente da quelle sollevate dagli stati vegetativi o da altre malattie degenerative che comportano la cronica dipendenza del malato da uno o più supporti delle funzioni vitali e che prevedono figure e collocazioni assistenziali del tutto differenti dagli intensivisti e dalle TI. È qui doveroso sottolineare che nel caso in cui la trattazione delle tematiche etiche proprie di queste due categorie di sofferenza fossero ricomprese in dettami di Legge unici che non tenessero conto delle diversità cliniche di queste due categorie di malati e della conseguente diversità dell’approccio ai temi etici solo in teoria simili, non si offrirebbe alcuna reale comprensione delle questioni in campo rischiando di generare pericolose confusioni con tragiche ricadute sui malati. Nel presente documento ed in linea con quanto sopra, la SIAARTI esprimerà in prima istanza una serie di considerazioni tecniche la cui definizione appare di sostanziale importanza per un corretto inquadramento scientifico dei temi etici posti a tema dell’audizione. Successivamente saranno esposte le considerazioni più specifiche in merito alle “Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento” approvata dal Senato nel testo unificato ora all’esame della XII Commissione del Parlamento.

INDICE
– la fine della vita in terapia intensiva
– nutrizione artificiale e idratazione
– raccomandazioni siaarti su nutrizione artificiale e idratazione
– considerazioni generali della siaarti sulle “disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento” approvate dal senato nel testo unificato ora all’esame della XII commissione del parlamento

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Timeoutintensiva, N° 16, Aprile 2011

Approfondimenti utili:

Un percorso di riflessione sul malessere del paziente e dell’istituzione curante in quel difficile passaggio tra la vita e la morte

P. Gabanelli
Servizio di Psicologia, Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS Istituto Scientifico di Pavia

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia Supplemento A, Psicologia
© PI-ME, Pavia 2009 2009; Vol. 31, N. 1: A5-A9 http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830

Il Contesto Familiare Del Malato Terminale È Una Risorsa Da Conoscere E Supportare: Alcune Riflessioni

Editoriale

Il Contesto Familiare Del Malato Terminale È Una Risorsa Da Conoscere E Supportare: Alcune Riflessioni

L. Valera, C. Mauri

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia Supplemento B, Psicologia

© PI-ME, Pavia 2008 2008; Vol. 30, N. 3: B37 B39

http://gimle.fsm.it

Unknown Photographer

“Il contesto famigliare in presenza di un malato terminale ricopre un ruolo cruciale per accompagnare e per favorire il percorso di separazione reciproco dal proprio caro. Il carico emotivo è spesso inestimabile. Seppur molti famigliari avvertano un profondo senso di adeguatezza e di soddisfazione nello stare accanto al proprio caro, si assiste anche a espressioni ambivalenti del tipo: “ti voglio bene, ma non ce la faccio più…” ed anche emozionali: di colpa, rabbia, risentimento, senso di inadeguatezza. Un senso di esaurimento, difficoltà finanziarie e continuità assistenziale possono contribuire ad un disagio psichico. Un riconoscimento di tale disagio può favorire un miglior affidamento alle cure palliative necessarie al malato terminale…”…

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“L’infanzia È Un’Opportunità, Non Una Malattia”: Uno Spot Contro L’ Uso Di Psicofarmaci nell’ Infanzia

Psichiatria e Infanzia

Il Logo dell' Associazione

“L’infanzia È Un’ Opportunità, Non Una Malattia”: Uno Spot Contro L’ Uso Di Psicofarmaci nell’ Infanzia.

Questo il messaggio lanciato dall’associazione Pensare Oltre, che contro l’uso di psicofarmaci nei bambini ha realizzato lo spot che vi mostriamo.

Solo negli Usa ci sono quasi 8 milioni di bambini etichettati e trattati con sostanze psicoattive. Ma il fenomeno sta crescendo anche in Italia. Circa 170.000 i bambini italiani, afferma l’associazione citando il progetto di screening Prisma 2004, soffrirebbero della Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione. E 40.000 i bambini italiani che ogni giorno assumono antidepressivi, informa l’associazione citando i dati dell’Istituto Mario Negri di Milano.

“Pensare Oltre non disconosce gli eventuali problemi di un bambino” ma vuole evidenziare che “ogni bambino ha diritto a soluzioni appropriate, che al contempo tutelino la sua crescita, la sua salute e la sua libera espressione creativa”. Lo scopo dell’associazione è sensibilizzare la società, e anzitutto i genitori, le scuole e le istituzioni, sulla “necessità di garantire alle future generazioni un’educazione e una crescita sana” attraverso l’utilizzo di “strumenti che sono il fondamento di ogni civiltà: arte, sport, natura e didattica” e non dei farmaci. Perché “l’infanzia è un’opportunità, non una malattia”.

Per Saperne Di più:

pensareoltre.org

La Presenza Dei Familiari Durante La Rianimazione Cardio-Polmonare E Altre Manovre Invasive

La Presenza Dei Familiari Durante La Rianimazione Cardio-Polmonare E Altre Manovre Invasive

Gabriele Prati1, Massimo Monti2

1 Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna

2 Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Bologna

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia

Supplemento B, Psicologia © PI-ME, Pavia 2010 2010;

Vol. 32, N. 3: B43-B49 http://gimle.fsm.it

La presenza dei familiari durante la rianimazione cardio-polmonare e altre manovre invasive è stata dibattuta sin dai primi anni ’90. Nonostante la presenza dei familiari sia poco accettata nella pratica sanitaria, già a partire dalla metà degli anni ’90 molte associazioni professionali americane hanno cominciato a supportare l’idea che sia consentita ai familiari la possibilità di rimanere con i loro cari durante le manovre assistenziali. L’obiettivo di questo studio è di identificare le procedure, le preferenze e le pratiche esistenti fra operatori sanitari dell’emergenza e della terapia intensiva… Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè Aprile 2011