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News:Terapia Intensiva Aperta: Arte Terapia: Un Dipinto per Guarire

Arte Terapia

Terapie Intensive Aperte ai Familiari: Un Dipinto per Guarire

“Anche un dipinto può aiutare a guarire. Meglio se colorato e con soggetti che evocano una quotidianità tenuta lontana dal letto di ospedale. La chiamano arte-terapia e per la prima volta viene sperimentata in un reparto di terapia intensiva, all’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze. Non che nell’antico ospedale fondato alla fine del Duecento da Folco Portinari, il padre di Beatrice, l’arte manchi tra affreschi e porticati. Ma le opere d’arte sistemate già adesso nei locali nuovissimi di terapia intensiva che saranno operativi in autunno, sono state appositamente commissionate a Luca Alinari, uno dei pittori contemporanei più conosciuti. I malati potranno vedere i dipinti dalle pareti trasparenti, ma le immagine dei quadri di Alinari saranno anche trasmesse su schermi tv sistemati davanti ad ogni letto e dai quali i ricoverati potranno anche vedere cosa fanno i sanitari che li controllano o i parenti che arrivano. “La nostra è una terapia intensiva aperta – spiega il direttore sanitario Marco Geddes da Filicaia – e la scelta di usare opere d’arte non per ‘arredo’ ma come terapia, ne è una conseguenza”. Ci sono ricerche autorevoli, aggiunge, che spiegano come un diverso ambiente in ospedale, a cominciare dai colori, per finire all’arte vera e propria, “sia in grado di ridurre il ricorso agli antidolorifici e lo stesso periodo di degenza”. Nei dipinti realizzati da Alinari per l’ arte-terapia c’é molta natura, molti paesaggi, ma anche oggetti di uso quotidiano, e volti: “Ho cercato la vitalità e la positività, ho voluto l’idea di normalità della vita dei pazienti, un’idea per cui valga la pena di vivere, forme e colori in cui si possa ritrovare la casa ed un pezzetto di famiglia”, dice l’artista.” **

**Tratto per riassunto dall’articolo della Gazzetta del Sud on line (01 Luglio 2012) che potete trovare Cliccando Qui

News: Terapie Intensive Aperte ai Familiari:In Senato Pronto il DDl sulle Rianimazioni Aperte.

News

Terapie Intensive Aperte ai Familiari

3 Luglio 2012: In Senato Presentazione del DDl sulle Rianimazioni Aperte.

“Disposizioni in materia di reparti di terapia intensiva aperta”

Senato delle Repubblica, DDL N° 3248, XVI Legislatura:

Art. 1. (Piano sanitario nazionale) 1. La realizzazione di reparti di terapia intensiva aperta costituisce obiettivo prioritario del Piano Sanitario Nazionale.

Art. 2. (Linee guida per la realizzazione dei reparti di terapia intensiva aperta) 1. Al fine di garantire l’umanizzazione delle cure e il rispetto della dignita` della persona nei reparti di terapia intensiva e nel rispetto delle disposizioni sul riparto delle competenze in materia tra Stato e regioni, il Ministro della salute, previo parere del Consiglio superiore di sanità, definisce con proprio decreto, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le linee guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali individuati dalla presente legge. Le linee guida definiscono le procedure e le modalita` di gestione, di organizzazione e di assistenza nei reparti di terapia intensiva al fine di creare un modello assistenziale di «terapia intensiva aperta», previa analisi delle modalita` organizzative e di assistenza nelle terapie intensive regionali, con le seguenti caratteristiche…**”

Così inizia il DDl che Regolamenterà quelle che, dalla sua approvazione in poi, saranno le Terapie Intensive Aperte ai Familiari. Noi di Timeoutintensiva ve lo comuni-chiamo con un senso di felicità e commo-zione, dato che dal 1997, noi che siamo una piccola realtà ben conosciuta nel panorama rianimatorio Italiano abbiamo iniziato una battaglia che goccia dopo goccia, giorno dopo giorno, incessantemente, ha contribuito ad aprire una strada nelle coscienze dei più restii, per la realizzazione di quello che allora sembrava un mero sogno e che presto si tramuterà in realtà, cioè la costante presenza dei familiari presso i loro parenti ricoverati nelle Unità di Terapia Intensiva Italiane. Mercoledì 3 Luglio vi sarà un’audizione dei Direttori delle Terapie Intensive già aperte ai familiari, poche, in tutt’Italia. Seguiremo l’iter e ve ne daremo ampio riscontro nel prossimo numero di Timeoutintensiva del mese di Luglio 2012

I Curatori Editoriali di Timeoutintensiva.it

** COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 4 APRILE 2012

senatori BASSOLI, ANTEZZA, BIONDELLI, BOSONE,

CHIAROMONTE, GRANAIOLA, Ignazio MARINO, ADAMO, AMATI, CERUTI,

CHIURAZZI, DONAGGIO, Vittoria FRANCO, INCOSTANTE, LIVI BACCI,

PIGNEDOLI, Paolo ROSSI, Annamaria SERAFINI e VIMERCATI.

“Nina”, Il Centro Di Formazione E Simulazione Per La Rianimazione Neonatale‬. Video

Tecnologia per la Ricerca

“Nina”, Un Neonato-Robot per Aiutare la Ricerca

“Nina”, il Centro di formazione e simulazione per la rianimazione neonatale, di cui l’ Unità operativa di Neonatologia dell’Aoup diretta dal professor Antonio Boldrini si è dotata e che è l’unico, al momento, operativo in Italia con queste caratteristiche avanzate di formazione e simulazione, e soprattutto ubicato all’interno di una struttura dove vengono partoriti e sono ricoverati, in terapia intensiva, neonati critici.

Per Vedere Il Video Clicca Qui

Timeoutintensiva.it, N°20, Spot Light, 28 Marzo 2012

“Emozioni e Sensemaking in Terapia Intensiva”

Articolo Scientifico

“Emozioni e Sensemaking in Terapia Intensiva”

M.Francesca Sapuppo* Diego Bongiorno* Roberto Barbiera** Gruppo di lavoro*: Grazia Alia, Serafina Ardizzone, Diego Bongiorno, Cecilia Dolcemascolo, Salvina Matranga, M.Francesca Sapuppo, Salvatore Vasta **II Rianimazione AORNAS Civico *A. I.CHANGE Onlus

“Dalla nostra esperienza di Medici Intensivisti sappiamo quanto sia importante in una realtà estremamente complessa e carica di incertezza, come la Terapia Intensiva, lavorare in collaborazione in modo coordinato e cooperativo per ottenere una organizzazione “la più sicura possibile”; contemporaneamente sappiamo però, quanto sia difficile poterla ottenere. In questo risulta indispensabile il sensemaking, quale processo di costruzione di significato e senso “condiviso” tra gli individui del gruppo. Questo consente loro di comprendere e condividere “insieme” questa realtà così complessa ed incerta per poi potere agire successivamente in modo condiviso, organizzato, “sensato”. Da qui la decisione di studiare questo processo perché sono proprio le cadute, i fallimenti del sensemaking “condiviso” che possono portare, come spesso osserviamo nelle nostre realtà ospedaliere, ad operare in modo “disorganizzato e senza senso”.

P.S. : L’articolo Originale “Emozioni e Sensemaking in Terapia Intensiva”, prodotto dal Comitato scientifico dell’Associazione i.Change e Pubblicato sul N° 7 di Timeoutintensiva nel 2008, dato l’interesse che aveva suscitato nel mondo delle Terapie Intensive, è stato presentato all’Heps Congress di Oviedo nel Giugno 2011, e al Meeting GiViTi nell’Ottobre 2011.
Ve lo Riproponiamo. Nella Cartella zippata troverete: L’Articolo Originale, il PPS e l’Articolo in Inglese.

Il Comitato Scientifico dell’Associazione i.Change ONLUS e Il Gruppo editoriale della rivista Timeoutintensiva.it

Per Scaricare l’Articolo e Gli Allegati Clicca Qui

Timeoutintensiva.it, N°20, Focus, 28 Marzo 2012

Terapie Intensive Aperte ai Familiari: Video: Intervista a Sergio Livigni

Terapie Intensive Aperte ai Familiari

Il San Giovanni Bosco di Torino è un ospedale di frontiera. Eppure è qui che il professor Sergio Livigni ha dato vita ad uno dei reparti di terapia intensiva più efficienti della penisola. Dopo dieci anni di lavoro il reparto ha cominciato a funzionare con più armonia, e così ha deciso contro il parere di gran parte dei suoi collaboratori, di aprire le porte del reparto più blindato che c’è. E così oggi in questa terapia intensiva i familiari hanno libero accesso 24 ore su 24. Una rivoluzione, che alla fine s’è rivelata di gran beneficio non solo per i familiari, ma anche per i pazienti e addirittura per gli operatori, che nei parenti hanno trovato un nuovo alleato invece che un ostacolo al regolare svolgimento delle loro mansioni.

Fonte Video:

Report, Rai 3, 20 Nov 2011: C’è chi Dice NO !

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Timeoutintensiva.it, N°20, Spotlight, Marzo 2012