Archivio mensile:aprile 2011

News: Intervento Cardiaco Sul Feto. Michela Tomatis Oggi Ha Vent’anni

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Intervento Cardiaco Sul Feto. Michela Tomatis Oggi Ha Vent’anni

Michela Tomatis oggi ha vent’anni, conduce una vita normale e sta bene in salute. Protagonisti sono tre medici e la mamma che decise di sottoporsi ad intervento e far operare la bambina ancora nell’utero per una stenosi valvolare aortica critica. Le condizioni in cui si trovava non le avrebbero permesso di sopravvivere, questo intervento è stato l’unico per la sua complessità.  La bambina è nata due giorni dopo l’intervento. In Italia, nessun centro effettua questo tipo di operazioni in utero, invece a Boston ci sono stati 80 casi negli ultimi 5-6 anni, e si effettuano anche in Austria e Gran Bretagna. A Milano, al Congresso mondiale di cardiologia interventistica pediatrica, Michela incontra per la prima i tre medici che l’hanno salvata. Sono Mario Carminati, direttore della Cardiologia pediatrica del Policlinico San Donato, e gli specialisti inglesi S.Qureshi e M.Tynan. “Quella di Michela è stata una delle prime esperienze al mondo per questo tipo di intervento”.  Michela è l’unico caso di sopravvivenza ventennale. Spiega Carminati che condizioni così gravi portano in genere alla scelta dell’interruzione di gravidanza.

“Non riuscivo né a ridere, né a piangere” afferma Michela sull’incontro e il racconto dei tre medici. “La mia vita oggi è del tutto normale e frequento l’ultimo anno di un istituto tecnico che mi permetterà di lavorare in futuro con i ragazzi disabili”.

Fonte : Stampa Quotidiana On Line

News: Video: A Fukushima Non Si Riesce a Chiudere la Falla del Reattore.

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Video: A Fukushima Non Si Riesce a Chiudere la Falla del Reattore.

Non sono riusciti con il cemento, e ora gli ingegneri cercano di sigillare la crepa al reattore numero 2 di Fukushima Daiichi in altri modi. I tecnici nipponici sperano di riuscire a chiudere la falla di 20 centimetri dalla quale viene riversata acqua radioattiva in mare con un polimero in grado di assorbire enormi quantità di acqua. Ci si prova anche aggiungendo segatura e carta.

Fonte: EuroNews

News Video:Guerra in Libia: Fonti Mediche, 160 Morti In 7 Giorni A Misurata

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Guerra in Libia: Fonti Mediche, 160 Morti In 7 Giorni A Misurata

La battaglia per Misurata e’ proseguita per l’intera giornata sabato e le forze ribelli hanno accusato quelle lealiste di “crimini contro l’umanita’” per aver sparato indiscriminatamente razzi sulla citta’ assediata. Intanto, secondo fonti mediche, sono almeno 160 le persone morte (la gran parte civili) in sette giorni all’interno dell’enclave ancora parzialmente controllato dai rivoltosi. Misurata e’ l’ultima grande roccaforte in mano dei ribelli in Libia occidentale, ma dopo settimane di bombardamenti e il prolungato assedio, le forze governative sembrano aver gradualmente allentato la presa dei ribelli su citta’, la terza piu’ grande della Libia e che dista appena 200km da Tripoli .

3 Aprile 2011

Fonte: EuroNews

News: Emergency Condanna la Guerra in Libia. Appello

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Emergency Condanna la Guerra in Libia.

Manifestazione per la Pace oggi 2 Aprile a Roma.

Aderite All’Appello: Il testo:

“Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Oggi la guerra è “contro Gheddafi”: ci viene presentata, ancora una volta, come umanitaria, inevitabile, necessaria. Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. “La guerra umanitaria” è la più disgustosa menzogna per giustificare la guerra: ogni guerra è un crimine contro l’umanità. Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono alla fine inevitabili solo quando non si è fatto nulla per prevenirle. Se i governanti si impegnassero a costruire rapporti di rispetto, di equità, di solidarietà reciproca tra i popoli e gli Stati, se perseguissero politiche di disarmo e di dialogo, le situazioni di crisi potrebbero essere risolte escludendo il ricorso alla forza. Non è stato questo il caso della Libia: i nostri governanti, gli stessi che ora indicano la guerra come necessità, fino a poche settimane fa hanno finanziato, armato e sostenuto il dittatore Gheddafi e le sue continue violazioni dei diritti umani dei propri cittadini e dei migranti che attraversano il Paese. Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre una scelta, non una necessità. È la scelta disumana, criminosa e assurda di uccidere, che esalta la violenza, la diffonde, la amplifica. È la scelta dei peggiori tra gli esseri umani. Ai governanti che vedono la guerra come unica risposta ai problemi del mondo, rivolgiamo di nuovo l’appello del 1955 di Bertrand Russell e Albert Einstein nel loro Manifesto:

«Questo dunque è il problema che vi presentiamo, netto, terribile e inevitabile: dobbiamo porre fine alla razza umana oppure l’umanità dovrà rinunciare alla guerra?»

Come ha scritto il grande storico statunitense Howard Zinn: «Ricordo Einstein che in risposta ai tentativi di “umanizzare” le regole della guerra disse: “la guerra non si può umanizzare, si può solo abolire”. Questa profonda verità va ribadita continuamente: che queste parole si imprimano nelle nostre menti, che si diffondano ad altri, fino a diventare un mantra ripetuto in tutto il mondo, che il loro suono si faccia assordante e infine sommerga il rumore dei fucili, dei razzi e degli aerei». Emergency è contro la guerra, contro tutte le guerre. Ce lo impongono la nostra esperienza, la nostra etica e la nostra cultura, la nostra umanità prima ancora che la nostra Costituzione. Chiediamo che tacciano le armi e che si riprenda il dialogo, anche attraverso l’invio degli ispettori delle Nazioni Unite e di osservatori della comunità internazionale; chiediamo l’apertura immediata di un corridoio umanitario per portare assistenza alla popolazione libica.”

Emergency

Per Sottoscrvere L’Appello vai al sito: Due Aprile