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Guerre: Libia: A Tripoli Ospedale Isolato Per Giorni, 200 Pazienti Morti. Video Shock di Al Jazeera .

Medicina di Guerra

Libia: A Tripoli Ospedale Isolato Per Giorni, 200 Pazienti Morti. Video Shock di Al Jazeera.

I Pazienti Sopravvissuti Assistiti dai Sanitari

La Guerra, come sempre accade, mostra tutti i suoi orrori. A Tripoli, nell’ ospedale di Abu Salim, i feriti, sia civili che lealisti ed insorgenti, non erano stati curati perchè fino a poche ore prima i fedelissimi di Gheddafi avevano impedito a medici e infermieri l’ingresso. Isolati per giorni a causa del conflitto in corso, e abbandonati a se stessi, semplicemente non hanno potuto ricevere le cure necessarie. Si sono contati così, circa 200 pazienti morti, e si sono ritrovati pochissimi sopravvissuti tra cui un ragazzino, dimenticati da tutti. E di fronte a tale orrore, si è trovato un inviato della tv araba Al Jazeera, che è entrato nella struttura con la sua troupe. Sui letti, o distesi a terra vicino all’immondizia, i corpi di decine e decine di pazienti.

Ecco Il Video di Al Jazeera (Che Consigliamo di Vedere ad Un Pubblico Adulto, e che Abbiamo Riportato per Mostrare che La Guerra Non è Un Pranzo di Gala, nè solo Un’ Immagine Televisiva che Finisce Quando Spegniamo Il Nostro Visore)

Le telecamere hanno ripreso i corpi di diciannove persone sdraiate fuori dall’edificio dell’ospedale, vicino ai rifiuti. Poi sono entrate in una stanza piena di letti con cadaveri di giovani e anziani, tutti senza un nome, tutti morti perché, a causa dei combattimenti che hanno isolato l’ospedale, non hanno ricevuto cure mediche.

Ovunque un odore terribile, riferisce il reporter di Al Jazeera, e macchie di sangue. L’obitorio è pieno. Ma nell’ospedale, come abbiamo già detto, sono stati trovati anche pochi sopravvissuti. Tra loro un ragazzino. Ora sono assistiti da uno staff di sette persone, fra le quali ci sono solo due medici. Prima, il personale del nosocomio era di circa cento specialisti.

26 Agosto 2011

Fonti:

Repubblica on line

Al Jazeera Tv

News Video: Libia: Team di Emergency a Misurata. Video Notizie in Diretta sulla Guerra

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Libia: Team di Emergency a Misurata. Video Notizie in Diretta sulla Guerra. Cecchini e Bombe a Grappolo

19 Aprile 2011

Un team di Emergency dall’11 Aprile ha iniziato a lavorare a Misurata, presso l’ospedale di riferimento in città per feriti di guerra, soprattutto da bombe e da pallottole. Il team è composto da un chirurgo generale, un chirurgo ortopedico, un anestesista, quattro infermieri e un logista. In città non sono disponibili altri chirurghi che abbiano esperienza in chirurgia di guerra. L’ospedale dove lavorano dispone di 5 sale operatorie, 60 posti letto in corsia, 7 letti in terapia intensiva. Lo staff di Emergency gestisce direttamente una sala operatoria, un reparto di terapia intensiva e alcuni letti in corsia.

Questo è un video girato da Antonio Molinari, operatore di Emergency, l’unica associazione medica e umanitaria internazionale presente: Il suo racconto.

Nel video vengono denunciati mille morti dall’inizio dell’assedio, sei settimane fa. (a cura di Michele Davia)

News Video:Guerra in Libia: Fonti Mediche, 160 Morti In 7 Giorni A Misurata

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Guerra in Libia: Fonti Mediche, 160 Morti In 7 Giorni A Misurata

La battaglia per Misurata e’ proseguita per l’intera giornata sabato e le forze ribelli hanno accusato quelle lealiste di “crimini contro l’umanita’” per aver sparato indiscriminatamente razzi sulla citta’ assediata. Intanto, secondo fonti mediche, sono almeno 160 le persone morte (la gran parte civili) in sette giorni all’interno dell’enclave ancora parzialmente controllato dai rivoltosi. Misurata e’ l’ultima grande roccaforte in mano dei ribelli in Libia occidentale, ma dopo settimane di bombardamenti e il prolungato assedio, le forze governative sembrano aver gradualmente allentato la presa dei ribelli su citta’, la terza piu’ grande della Libia e che dista appena 200km da Tripoli .

3 Aprile 2011

Fonte: EuroNews

News: Odissey Dawn: Italia In Guerra: Gino Strada ”Resto Contrario Alla Guerra”.

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Le Idee

Odissey Dawn: Italia In Guerra: Gino Strada ”Resto Contrario Alla Guerra”.

Video: L’intervento militare contro Gheddafi: il fondatore di Emergency al microfono di Antonio Iovane (Radio Capital)

“Io sono contrario alla guerra per tante ragioni, una delle quali è che sono italiano e ho una Costituzione che ripudia la guerra”. (Gino Strada)

News: Odissey Dawn: Italia In Guerra: Caos Libia: È Guerra Totale Tra Le Forze Onu E Gheddafi

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Medicina di Guerra

Odissey Dawn: Italia In Guerra. Caos Libia: È Guerra Totale Tra Le Forze Onu E Gheddafi

Adesso è guerra nel Mediterraneo. Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia, Canada e Spagna hanno scatenato l’offensiva contro Muammar Gheddafi e il suo regime. L’hanno chiamata “Odissey Dawn” (“Alba di Odissea”). Nel pomeriggio, si sono mossi per primi i ricognitori e i caccia di Sarkozy. Poi, le navi e i sommergibili americani hanno scatenato una pioggia di oltre un centinaio di missili “Tomawhak” su obiettivi strategici (installazioni militari, caserme, depositi d’armi e di carburante, strutture di comunicazione). Più tardi, nella notte, altri raid francesi e poi anche inglesi. Tripoli è in fiamme e la contraerei libica spara (un po’ alla cieca) nel cielo della capitale contro i Mirage francesi e i Tornado britannici praticamente irraggiungibili. Dalle postazioni libiche si alzano anche grida di “Allah è grande”.

La tv di Stato libica ha anche dato notizia di numerose vittime civili e che è stato colpito anche l’ospedale di Bir Osta Miled, a 15 km a est di Tripoli.Sono stati bombardati obiettivi civili anche a Bengasi e Zuwarah. Lo dice la tv di stato libica che aveva gia’ parlato di bombardamenti su obiettivi civili a Tripoli e attacchi a riserve di carburante a Misurata. La tv di stato libica continua a riferirsi alle forze della coalizione con l’appellativo “i crociati nemici”. Il raid vero e proprio è partito alle 17,45 con quattro cacciabombardieri francesi che hanno attaccato nella zona di Bengasi distruggendo alcuni carriarmati che si prepravano ad attaccare i ribelli. Poi, le prime bombe su Tripoli. Nella notte la seconda ondata con alcuni aerei che hanno puntato la residenza di Gheddafi. Ma il “rais” potrebbe essere nascosto altrove.

Dalla Stampa Quotidiana