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News: Per New Scientist “DRACOs” è la nuova “Kriptonite Antivirale”

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Per New Scientist “DRACOs” è la nuova “Kriptonite Antivirale”

In Fase Di Test Un Nuovo “Antivirale A Largo Spettro”.

Attualmente ci sono relativamente poche terapie antivirali e la maggior parte delle terapie che esistono hanno molti svantaggi.
Sarebbe nella fase di test un farmaco “antivirale universale”, che sarebbe in grado di eliminare  diversi tipi di virus. La notizia arriva dalla rivista americana “Plos One” del 27 luglio 2011, dove è stata pubblicata una ricerca di Todd Rider del Lincoln Laboratory, Massachusetts Institute of Technology di Lexington. Questo nuovo farmaco funzionerebbe con uno schema abbastanza “semplice”: è un antivirale ad ampio spettro, chiamato dsRNA Activated Caspase Oligomerizer (Draco) che induce selettivamente apoptosi nelle cellule contenenti dsRNA virale, uccidendo rapidamente le cellule infettate senza danneggiare le cellule non infette. I Ricercatori hanno così creato “DRACOs”, ed hanno dimostrato che esso è atossico in 11 tipi di cellule di mammiferi ed efficace contro 15 virus diversi, tra cui la dengue flavivirus, Amapari e Tacaribe arenavirus, Guama bunyavirus, e il virus dell’influenza H1N1. I ricercatori hanno inoltre dimostrato che può salvare i topi che hanno contratto una grave influenza H1N1. DRACOs, a causa della ampio spettro di sensibilità, ha così mostrato tutto il suo potenziale per essere efficace  contro numerose infezioni virali.  La rivista “New Scientist” ha già ribattezzato “kryptonite” il nuovo farmaco in un suo tweet, riportando in un articolo la dichiarazione di Todd Rider: se il farmaco funzionerà … “Proprio come gli antibiotici hanno rivoluzionato il trattamento delle infezioni batteriche, questo progetto ha un grande potenziale per prevenire o curare una vasta gamma di malattie infettive. Dal comune raffreddore a malattie molto gravi e anche quelle HIV farmaco resistenti”. Fatto interessante, questo “antivirus” funzionerebbe anche come farmaco “preventivo”, ottimo in casi di pandemia.

Per chi volesse Approfondire ecco l’articolo originale su Plos One:

“Broad-Spectrum Antiviral Therapeutics”
Todd H. Rider*, Christina E. Zook, Tara L. Boettcher, Scott T. Wick, Jennifer S. Pancoast, Benjamin D.Zusman
Lincoln Laboratory, Massachusetts Institute of Technology, Lexington, Massachusetts, United States of America
PLoS ONE | www.plosone.org July 2011 | Volume 6 | Issue 7 | e22572

L’intero Articolo è Open Access, Liberamente Scaricabile in .pdf al Link Indicato

Cenni Teorici Sul Concetto Di Qualità Percepita In Sanità

Articolo Scientifico

Cenni Teorici Sul Concetto Di Qualità Percepita In Sanità

Theoric Hints On The Quality Perception In Health Care Services Concept.

A. Coluccia, F. Ferretti, R. Cioffi

Università di Siena, Centro Interdipartimentale di Soddisfazione dell’Utenza e Qualità Percepita nei Servizi Sanitari

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia , Psicologia  © PIME, Pavia 2009; Vol. 31, N. 3: B31-B41 – http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830

Abstract

La questione della qualità è un tema centrale nella gestione dei servizi sanitari. In questo articolo verranno riassunti i più importanti approcci teorici, fornendo una definizione generale di “qualità” e cercando una possibile generica relazione tra i concetti di “qualità percepita” e di “soddisfazione dell’utenza”. Infine, prenderemo in esame alcuni problemi metodologici, riguardanti le indagini sulla percezione della qualità nei servizi sanitari. Attraverso l’analisi di alcuni esempi, metteremo a confronto due metodologie provenienti dalle Università di Siena (Italia) e dal Picker Institute di Oxford (Regno Unito).

Abstract

The issue of quality is a core topic in healthcare services management. In this article we try to summarize the most relevant theoretical approaches, providing a general definition of “quality” and trying a possible generic relationship between the concepts of “perceived quality” and “client satisfaction”. Finally, we examine some methodological problems, concerning surveys on quality perception in healthcare services. Through the analysis of some examples, we will compare two methodologies, coming from the University of Siena (Italy) and from the Picker Institute Europe in Oxford (United Kingdom).

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Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè, Aprile 2011

Terapia Con Ossido Nitrico Inalatorio Negli Adulti – Opinioni E Prove

Articolo Scientifico

Terapia Con Ossido Nitrico Inalatorio Negli Adulti – Opinioni E Prove

L. M. Bigatello H. Thomas Stelfox D. Hess

Intensive Care Med (2006) 3:156-158 Ed. Italiana

La scoperta della biologia dell’ossido nitrico (NO) può essere considerata come uno dei più importanti sviluppi dei nostri giorni nel campo della fisiologia umana. Precedentemente poco considerato e solo come inquinante atmosferico, l’NO è ora noto per essere un essenziale mediatore di vari sistemi omeostatici, incluso la regolazione del tono vasomotore, la neurotrasmissione e la difesa immunitaria [1]. Nel breve periodo che ha seguito la sua identificazione come fattore endoteliale di rilasciamento [2, 3] sono stati scritti migliaia di lavori sull’NO, intere giornate scientifiche gli sono state dedicate e gli è stato addirittura assegnato un premio (“Molecule of the Year” di Science [4]), e ai suoi scopritori, nel 1998 il Premio Nobel. Allo stesso tempo è stata studiata l’applicazione clinica degli unici effetti dell’NO inalato ma i dati sull’NO inalato nello scenario clinico sono confusi. La terapia con NO diminuisce la necessità di ossigenazione extra corporea con polmoni a membrana nei pazienti pediatrici con insufficienza respiratoria ipossiemica, beneficio indiscutibile [5, 6]. Negli adulti, però, la terapia con O2 non ha dimostrato benefici persistenti nel trattamento di varie condizioni caratterizzate da ipossiemia e vasocostrizione polmonare. Ciò che noi conosciamo in questo momento degli effetti della terapia con NO nell’adulto può essere facilmente riassunto…

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Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè, Aprile 2011

Variazioni Respiratorie Del Diametro Della Vena Cava Inferiore Come Guida Al Rimpiazzo Volemico

Articolo Scientifico

Variazioni Respiratorie Del Diametro Della Vena Cava Inferiore Come Guida Al Rimpiazzo Volemico

M. Feissel F. Michard J.P. Faller J.-L. Teboul

Intensive Care Med (2005) 1:70-73 Ed. Italiana

Abstract

Scopo: studiare se la variazione del diametro della vena cava che si verifica durante gli atti respiratori (ΔDIVC) possa essere correlata alla risposta alla terapia infusionale idrica in pazienti sottoposti a ventilazione meccanica.

Disegno sperimentale: studio clinico prospettico.

Sede: UTI medica di un ospedale non universitario.

Pazienti: pazienti con shock settico in ventilazione meccanica (n = 39) Interventi: carico idrico con 8 ml/kg di idroetilamido al 6% in 20 minuti.

Misurazioni e risultati: la gittata cardiaca e il ΔDIVC sono stati misurati mediante ecografia prima e subito dopo carico di volume standardizzato….

Conclusioni: l’analisi del ΔDIVC è un metodo semplice e non invasivo per valutare la risposta alla terapia di rimpiazzo volemico in pazienti con shock settico ventilati meccanicamente.

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Timeoutintensiva.it, N°16, Technè, Aprile 2011

Antibioticoprofilassi Perioperatoria nell’Adulto: Linea Guida SNLG

Articolo Scientifico

Linee Guida

Antibioticoprofilassi Perioperatoria nell’Adulto: Linea Guida SNLG

Sistema Nazionale per le Linee Guida

Data di pubblicazione: settembre 2008

Data di aggiornamento: settembre 2011

A distanza di 5 anni dalla pubblicazione della linea guida «Antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto», a cura dell’allora Programma Nazionale per le Linee Guida (PNLG), è stata redatta la seconda edizione aggiornata dotata di raccomandazioni di forza graduate che mira a proporre agli operatori sanitari criteri basati su un sistema evidence based integrato dall’esperienza clinica, per definire quando e come sia appropriato procedere alla somministrazione dell’antibioticoprofilassi nella chirurgia nell’adulto. L’elaborazione della linea guida rientra nelle attività programmate dal Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), nato da una convenzione stipulata tra il dipartimento della Programmazione sanitaria, il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Lo scopo di questa convenzione è quello di produrre documenti di elevata qualità, che consentano l’erogazione di corrette prestazioni del Sistema Sanitario Nazionale. La necessità di procedere all’aggiornamento di questa linea guida è nata dall’esigenza di valutare studi di recente pubblicazione sull’antibioticoprofilassi perioperatoria per verificare se le prove di efficacia riscontrate potessero modificare le raccomandazioni formulate nella prima edizione.

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Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè, Aprile 2011