Archivio della categoria: Dichiarazioni Anticipate di Trattamento

News: Italia – Testamento Biologico. Le Posizioni Delle Associazioni Mediche

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Testamento Biologico. Italia: Le Posizioni Delle Associazioni Mediche

La nutrizione artificiale e l’ idratazione sono atti medici e il medico, nell’ambito dell’ alleanza terapeutica con il paziente, ha il dovere di rispettare le sue volonta’ espresse, anche precedentemente. Questa la posizione degli ordini dei medici e delle societa’ scientifiche italiane che si occupano di nutrizione e idratazione artificiale, come emerge da loro documenti ufficiali.

- FEDERAZIONE SOCIETA’ NUTRIZIONE (FESIN): la nutrizione artificiale (NA) enterale e parenterale e’ un trattamento medico sostitutivo di una funzione biologica complessa, paragonabile a pratiche mediche come la dialisi o l’emotrasfusione. La nutrizione artificiale e’ in alcuni casi salvavita, e in rari casi puo’ diventare un eccesso di cure o accanimento terapeutico. Una valutazione che spetta nel caso specifico al medico curante o a un’equipe medica.

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SOCIETA’ ANESTESIA E RIANIMAZIONE (SIAARTI): nutrizione e idratazione rientrano tra quelli che in terapia intensiva (ti) sono definiti supporti delle funzioni vitali e sono un trattamento medico. Per tale ragione il medico deve rispettare l’autonomia del malato o del suo rappresentante ottenendo il consenso informato. Nel malato terminale in terapia intensiva, nutrizione e idratazione dovrebbero essere sospese a meno che non si consideri un eventuale beneficio atteso superiore al danno possibile. Dopo adeguata discussione degli aspetti clinici ed etici, il malato (se in grado), la famiglia e l’equipe curante decidono insieme se interrompere nutrizione e idratazione.

- SOCIETA’ CURE PALLIATIVE (SICP): le direttive anticipate di trattamento (dat) devono essere vincolanti per il medico. La Sicp e’ perplessa circa l’imposizione di nutrizione e idratazione ai malati. Obbligare i malati terminali a trattamenti che non aiutano a vivere meglio, ma possono portare a complicanze e disagi, non rientra fra i doveri del medico.

- SOCIETA’ NUTRIZIONE PARENTERALE ED ENTERALE (SINPE): La NA e’ un trattamento medico e non una misura ordinaria di assistenza (come lavare o imboccare il malato non autosufficiente), la cui attuazione prevede il consenso informato del malato o del delegato. Nei casi di stato vegetativo permanente, patologie neurologiche degenerative in fase avanzata, la decisione di iniziare o sospendere nutrizione artificiale e ventilazione assistita va affrontata caso per caso da medici e familiari.

- ORDINI DEI MEDICI (FNOMCEO): nel codice deontologico approvato nel 2006 dagli Ordini dei medici si stabilisce, nel caso di paziente incapace (art.38), di considerare quanto precedentemente manifestato dal malato in modo certo e documentato. Nel 2009 la Fnomceo ha approvato un documento in cui chiede al legislatore di intervenire con un diritto mite, cioe’ limitandosi a definire la cornice di legittimita’ sulla base dei diritti della persona costituzionalmente protetti, senza invadere l’autonomia del paziente e del medico. Le dat vanno espresse in forma scritta, sottoscritta e datata, dopo informazione medica. Possono essere in ogni momento revocate o aggiornate e non devono contenere richieste di atti eutanasici o riconducibili a forme di trattamenti futili e sproporzionati (accanimento terapeutico). Hanno una scadenza temporale di validita’ e vanno rinnovate.

6 marzo

http://salute.aduc.it/notizia/

News: Biotestamento: Anestesisti (SIAARTI), È Medioevo !

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Biotestamento: Anestesisti (SIAARTI), È Medioevo !

La legge sul testamento biologico che sta per approdare in Aula alla Camera «è un passo indietro per il Paese. Era certamente meglio niente di questa legge». Lo spiega Giuseppe Gristina, della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), sottolineando come non si sia tenuto conto del fatto che «la scienza medica di questo Paese si era dichiarata contro questa legge» e che «è stato prodotto un corpo scientifico solidissimo che questa legge ignora». Quella che sta per essere discussa «è una legge dal sapore medievale che riporta indietro di cinquant’anni la qualità del rapporto medico-paziente» e «genera un vero e proprio danno». Senza possibilità di dichiarazioni vincolanti «tutto è lasciato in mano al medico» venendo meno al concetto di «alleanza terapeutica che ha alla base l’idea di decisioni condivise». Perché, si chiede Gristina, «se uno è cosciente può rifiutare di mangiare e bere, mentre se lo ha dichiarato prima e poi non è più cosciente non può farlo? È un’aberrazione». C’era bisogno «semmai, di una legge cornice che indirizzasse le scelte, non di un codice rigido adatto più alla santa inquisizione».

dalla Stampa Quotidiana 1 Marzo 2011

News: Bioetica: Sit-In Davanti Montecitorio, No A Ddl E’ Contro Biotestamento

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Bioetica: Sit-In Davanti Montecitorio, No A Ddl E’ Contro Biotestamento

21 febbraio,

Sit-in oggi davanti a Montecitorio per dire “no” a una legge che “e’ contro il testamento biologico”. Ad organizzarlo in Coordinamento Laico Nazionale insieme all’associazione Luca Coscioni. Al presidio, iniziato alle 11 e andato avanti fino alle 14, era presente anche Mina Welby, la moglie di Piergiorgio Welby, l’uomo a cui nel dicembre 2006 venne staccata la spina. “I cittadini vogliono poter scegliere come vivere e come morire – sottolinea – i partiti, invece, continuano a imporre l’accanimento di Stato”.

da: http://www.adnkronos.com/IGN/News

News: Biotestamento: Roccella, Sottosegretario alla Salute, Testo Attuale Da’ A Tutti Possibilita’ Scelta  

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Biotestamento: Roccella, Testo Attuale Da’ A Tutti Possibilita’ Scelta

”La legge sul biotestamento e’ stata notevolmente modificata nel lavoro svolto in commissione alla Camera, e il testo oggi da’ a tutti la possibilita’ di scegliere a quali terapie sottoporsi quando non si sia piu’ in condizione di esprimere la propria volonta”’. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella sottolineando che ”a sinistra molti non se ne vogliano accorgere, insistendo con attacchi pretestuosi e ideologici. La verita’ e’ che non si vuole affermare la liberta’ di scelta delle cure, ma si chiede l’eutanasia senza il coraggio di aprire un dibattito chiaro sul tema. Esattamente come ha fatto Roberto Saviano, che e’ riuscito a censurare Piergiorgio Welby mentre ne raccontava la vicenda. Nella trasmissione ‘Vieni via con me’, infatti, Saviano ha accuratamente evitato di dire al pubblico che Welby lottava esplicitamente per l’eutanasia”. ”Su un tema cosi’ delicato – ha concluso il sottosegretario alla Salute – e’ importante che il dibattito sia trasparente: il PdL vuole una legge che applichi l’art.32 della Costituzione consentendo la liberta’ di cura, e che rispetti anche il divieto del suicidio assistito, e non apra quindi a pratiche eutanasiche”.

da http://www.asca.it/

News: Appello Cgil Medici: Liberi di Curarsi, 
No Accanimento Terapeutico

Io non costringo, curo“.

A due giorni dalla “vergognosa” “Giornata nazionale degli Stati vegetativi” nel secondo anniversario della morte di Eluana Englaro, a due settimane dall’arrivo in aula della Camera del Ddl Calabrò sulla obbligatorietà dell’idratazione e dell’alimentazione nelle persone in stato vegetativo, la Cgil chiama a raccolta medici e operatori sanitari con un appello “per la libertà di scelta sul testamento biologico e contro l’accanimento terapeutico”. Una legge che, dopo un lungo iter si è sbloccata il 12 gennaio con il via libera della Commissione Bilancio dietro l’accordo ad essere totalmente definanziata e dunque “senza nuovi oneri per lo Stato”, e che fino alla penultima stesura paragonava il sondino gastrico e l’idratazione forzata a “pane e acqua” per il paziente.

Appello con video

Un appello promosso dalla Funzione Pubblica della Cgil, sospinto da due video forti ed essenziali e già firmato da Umberto Veronesi, Ignazio Marino e da tanti neurologi e chirurghi. Lo scopo è di raccogliere il maggior numero di firme da consegnare al presidente della Camera Gianfranco Fini e a tutti i parlamentari per bloccare una legge che, come hanno spiegato all’unisono gli intervenuti alla presentazione, “viola l’articolo 32 della Costituzione (“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”), il Codice di Deontologia medica (Articolo 38: “Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà, deve tenere conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentato”) e della Convenzione internazionale di Oviedo.

dalla Stampa Nazionale