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Editoriale: La Solitudine del Medico, Oggi.

Editoriale

La Solitudine del Medico, Oggi.

E’ Stata  Pubblicata sul Corriere della Sera del 17 Maggio Scorso una Interessante lettera scritta al Corriere da Sergio Harari, direttore dell’UO di Pneumologia del San Giuseppe di Milano, che affronta le problematiche che stiamo tutti noi attraversando in questo momento di crisi. Ve ne riportiamo ampi stralci e vi riportiamo anche i Link a cui trovare il dibattito scaturito e la risposta di Harari sui temi sollevati dal dibattito.

Savas

“La Solitudine Del Medico Tra Super Tecnologie E Tagli”

di Sergio Harari

direttore dell’U.O. di Pneumologia del San Giuseppe di Milano

Corriere della Sera del 17 Maggio 2011

Soli nelle corsie ospedaliere a decidere quando negare cure troppo costose, a che linea di chemioterapia fermarsi, quando intubare o meno un paziente, i medici temono di ritrovarsi a decidere del destino dei loro malati abbandonati dal vuoto di una politica che riduce le risorse ma non dice cosa fare. Tra bisogni di salute in crescita, tecnologie e terapie mediche sempre più moderne e costose e risorse economiche limitate, cosa succederà alla sanità di domani? L’Europa riuscirà ancora a garantire quel sistema pubblico gratuito e con alti standard assistenziali che l’hanno contraddistinta e che rappresenta uno dei suoi maggiori traguardi di civiltà? In questi giorni nei quali la scure dei tagli della Finanziaria si sta abbattendo sul nostro sistema sanitario, ne ricominciano a discutere economisti, medici, amministratori. I tagli degli sprechi possono migliorare un po’ i conti, ma sono lungi dal poter risolvere un problema ormai strutturale della sanità, difficile continuare a garantire tutto a tutti…

I nuovi modelli organizzativi ospedalieri, in stile Toyota, non è affatto detto che diano risposte efficaci ai nuovi bisogni assistenziali ultraspecialistici, e sono subiti dai professionisti della salute con malcontento, prova ne sia la pioggia di dimissioni di primari registrate in questi mesi al Niguarda di Milano. Cresce ovunque la demotivazione nella classe medica, ridotta a manodopera specializzata e schiacciata da una politica sempre più lottizzatrice e da amministrazioni lontane e dirigiste. La sfida per i medici è partecipare attivamente all’innovazione riaffermando in primis il merito… la scienza deve dare un segnale al Paese. L’introduzione di nuove terapie deve essere sostenuta da studi di superiorità (ovvero una nuova cura va favorita quando non solo è uguale alle terapie già in uso ma è superiore e garantisce un netto vantaggio per i malati) e, infine, è indispensabile promuovere una forte integrazione tra ricerca, assistenza e formazione.”

Potete Trovare l’ ampio dibattito scaturito da questa lettera su Quotidiano Sanità Cliccando qui

E la Risposta data da Harari sui Temi trattati nel Dibattito Cliccando qui


News: Per New Scientist “DRACOs” è la nuova “Kriptonite Antivirale”

News

Nuove Terapie

Per New Scientist “DRACOs” è la nuova “Kriptonite Antivirale”

In Fase Di Test Un Nuovo “Antivirale A Largo Spettro”.

Attualmente ci sono relativamente poche terapie antivirali e la maggior parte delle terapie che esistono hanno molti svantaggi.
Sarebbe nella fase di test un farmaco “antivirale universale”, che sarebbe in grado di eliminare  diversi tipi di virus. La notizia arriva dalla rivista americana “Plos One” del 27 luglio 2011, dove è stata pubblicata una ricerca di Todd Rider del Lincoln Laboratory, Massachusetts Institute of Technology di Lexington. Questo nuovo farmaco funzionerebbe con uno schema abbastanza “semplice”: è un antivirale ad ampio spettro, chiamato dsRNA Activated Caspase Oligomerizer (Draco) che induce selettivamente apoptosi nelle cellule contenenti dsRNA virale, uccidendo rapidamente le cellule infettate senza danneggiare le cellule non infette. I Ricercatori hanno così creato “DRACOs”, ed hanno dimostrato che esso è atossico in 11 tipi di cellule di mammiferi ed efficace contro 15 virus diversi, tra cui la dengue flavivirus, Amapari e Tacaribe arenavirus, Guama bunyavirus, e il virus dell’influenza H1N1. I ricercatori hanno inoltre dimostrato che può salvare i topi che hanno contratto una grave influenza H1N1. DRACOs, a causa della ampio spettro di sensibilità, ha così mostrato tutto il suo potenziale per essere efficace  contro numerose infezioni virali.  La rivista “New Scientist” ha già ribattezzato “kryptonite” il nuovo farmaco in un suo tweet, riportando in un articolo la dichiarazione di Todd Rider: se il farmaco funzionerà … “Proprio come gli antibiotici hanno rivoluzionato il trattamento delle infezioni batteriche, questo progetto ha un grande potenziale per prevenire o curare una vasta gamma di malattie infettive. Dal comune raffreddore a malattie molto gravi e anche quelle HIV farmaco resistenti”. Fatto interessante, questo “antivirus” funzionerebbe anche come farmaco “preventivo”, ottimo in casi di pandemia.

Per chi volesse Approfondire ecco l’articolo originale su Plos One:

“Broad-Spectrum Antiviral Therapeutics”
Todd H. Rider*, Christina E. Zook, Tara L. Boettcher, Scott T. Wick, Jennifer S. Pancoast, Benjamin D.Zusman
Lincoln Laboratory, Massachusetts Institute of Technology, Lexington, Massachusetts, United States of America
PLoS ONE | www.plosone.org July 2011 | Volume 6 | Issue 7 | e22572

L’intero Articolo è Open Access, Liberamente Scaricabile in .pdf al Link Indicato

News:Torino: E’ Nata Giulia, La Bimba Operata Al Cuore A 20 Settimane di Gestazione.

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Torino: E’ Nata Giulia, La Bimba Operata Al Cuore A 20 Settimane Nel Ventre Materno.

Giulia, nata il 3 Agosto, che sta bene e pesa 2 chili e 710 grammi. Era stata operata lo scorso Maggio al cuore quando ancora era nella pancia della mamma. Fu il primo intervento del genere in Italia, effettuato all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Giulia, infatti, a sole 20 settimane, grazie al coraggio dei genitori Stefania e Pasquale e alla professionalità delle equipes di ginecologia emodinamica interventistica radiologia e anestesia e rianimazione del Regina Margherita di Torino, è stata operata al cuore quando era ancora nella pancia della mamma. Durante la gestazione, alla piccola era stata diagnosticata una cardiopatia complessa, caratterizzata da un vetricolo destro troppo piccolo, con importanti ricadute sulla vita futura della paziente. Il 13 maggio scorso, perciò, si tentò quello che in Italia non era mai stato fatto prima: un cateterismo emodinamico interventistico fetale attraverso la pancia della mamma, che è riuscito a dilatare la valvola polmonare e ha permesso la prosecuzione della gravidanza senza ulteriori complicazioni, con il vetricolo destro che ha continuato a crescere normalmente. L’operazione è stata condotta in maniera congiunta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, responsabile del servizio di Cardiologia, e dal dottor Pietro Gaglioti, sotto controllo ecografico. Giulia è quindi nata il 3 agosto, e due giorni dopo la dottoressa Agnoletti ha eseguito un nuovo intervento sul cuore della neonata, ridilatando la valvola polmonare e tenendo aperto il Dotto di Botallo con uno “stent”. Ciò è servito a permettere a Giulia di crescere senza si spera l’ausilio di alcun farmaco. L’ospedale Regina Margherita sottolinea che “il miracolo” è stato possibile anche grazie al “fondamentale supporto delle equipe di anestesisti Evelina Gollo dell’ospedale Sant’Anna e Ingrid Distefano del Regina Margherita, degli infermieri e dei tecnici di Radiologia”.

Dalla Stampa Quotidiana

Biotestamento: Testimone Di Geova Ottiene Dal Giudice Lo Stop Ai Farmaci Salvavita

Fine Vita

Biotestamento

Testimone Di Geova Ottiene Dal Giudice Lo Stop Ai Farmaci Salvavita

Una donna di 48 anni avrebbe già rifiutato tracheotomia e trasfusione. Non sarebbe in pericolo di vita ma soffre di una grave malattia degenerativa

Vignetta Tratta Da Le Monde

“Chiede al giudice il permesso di non utilizzare, in caso di necessità, i farmaci e il magistrato l’accontenta. Protagonista della storia che sta suscitando clamore nel mondo sanitario e civile del Veneto una trevigiana di 48 anni, testimone di Geova, che dal giudice tutelare di Treviso Clarice di Tullio ha ricevuto il permesso, di non utilizzare farmaci salvavita. La paziente, avrebbe già rifiutato tracheotomia e trasfusione ed ha avanzato al giudice di Treviso la richiesta per motivi legati alla sua fede religiosa, ma non sarebbe al momento in immediato pericolo di vita. Le sue disposizioni restano tuttavia chiare: «Non voglio che la mia vita venga prolungata – avrebbe detto la donna – se i medici sono ragionevolmente certi che le mie condizioni sono senza speranza». Il decreto è stato firmato nel gennaio scorso dal giudice tutelare di Treviso per permettere alla paziente di rifiutare le cure destinate alla sua grave malattia degenerativa. Il marito della donna è stato nominato amministratore di sostegno. Il decreto arriva in un momento in cui la legge sul biotestamento, già votato dalla Camera, è in dirittura d’arrivo. Se anche il Senato a Settembre approverà il testo, la decisione del giudice potrebbe essere ininfluente: la tutela della paziente sarebbe infatti solo ed esclusivamente del medico curante.”

Da Cronaca Live Treviso

OMS: Oggi 28 Luglio 2011 È La Giornata Mondiale Contro L’Epatite

L’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità,  Lancia l’Allarme Epatite

Cinque tipi di virus responsabili di milioni di malattie e morti in tutto il mondo.

Più di 170 milioni di persone nel mondo  convivono con il virus dell’epatite C cronica e sono a rischio di cirrosi o cancro al fegato, mentre oltre 350mila ogni anno muoiono per malattie causate da questo virus, contro il quale non esiste un vaccino. Per affrontare questo problema e aumentare l’informazione, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms/WHO) ha deciso di organizzare la Giornata Mondiale dell’Epatite che si celebra oggi 28 luglio. Secondo i dati dell’Oms, nel mondo si registrano 1,4 milioni di casi di epatite A l’anno e oltre 350 milioni di persone vivono con il virus dell’Epatite B, mentre si stima che oltre sei milioni di individui si infettino ogni anno con il virus B o C. Un’epidemia contro la quale servono maggiori misure di prevenzione e di screening, oltre all’ampliamento della copertura del vaccino contro l’Epatite B.

L’Italia, purtroppo, detiene il primato europeo per la prevalenza delle malattie epatiche da virus con una preoccupante incidenza sulla mortalità e numeri allarmanti: epatiti, cirrosi, tumori al fegato sono la causa di circa 20mila decessi all’anno e si stima che siano oltre un milione gli italiani affetti da epatite C e circa 500mila i malati di Epatite B cronica.

Per approfondimenti:

-Su Fegato.com potrete approfondire i vari aspetti dell’ Epatite e sarà attivato uno speciale servizio ‘Esperto risponde’ dedicato alle Epatiti: gli utenti potranno scrivere per avere una risposta ai loro dubbi.

- Qui il link al sito dell’ OMS che si rivolge alla campagna di allarme e sensibilizazione sul problema epatite

- Il Booklet della Campagna del WHO-OMS liberamente Scaricabile