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Palermo: Omaggio a Vincenzo Consolo. Ritratto di una lezione civile.

Eventi

Omaggio a Vincenzo Consolo. Ritratto di una lezione civile

Palermo lunedì 21 gennaio ore 18.00

In occasione del primo anniversario della morte di Vincenzo Consolo, si terrà a Palermo, lunedì 21 gennaio 2013 alle ore 18:00, alla “Bottega dei saperi e dei sapori della Legalità” di Piazza Politeama uno speciale evento in memoria del grande scrittore siciliano, dal titolo: “Ritratto di una lezione civile. Omaggio a Vincenzo Consolo”, promosso in collaborazione con Libera Palermo e il Centro Studi “Pio La Torre”.
Durante la manifestazione sarà inaugurata la mostra omonima di ritratti di Consolo, opera dell’illustratore palermitano Giuseppe Lo Bocchiaro, e verrà  presentato in anteprima assoluta il libro di Concetto Prestifilippo “Parole contro il potere. Vincenzo Consolo, ritratti e lezioni civili” , edito da Navarra Editore nella collana Fiori di Campo.

Gaza: Crisi Umanitaria e Sanitaria in Attesa della Tregua. Stasera Il Cessate Il Fuoco ? Colpito Ospedale.

Medicina di Guerra

Gaza: Crisi Umanitaria e Sanitaria in Attesa della Tregua. Stasera Il Cessate Il Fuoco ? Colpito Ospedale.

Ultim’ora: Sembra che Stasera ci sarà un Cessate il Fuoco in attesa della tregua. Noi ce lo auguriamo.

L’Ultimo Bilancio della Situazione Sanitaria a Gaza City conseguente all’Attacco Israeliano sembrerebbe di 120 morti e 900 feriti, in maggioranza bambini, donne e anziani. E’ stato inoltre colpito l’ospedale europeo di Kan Younes, che ha provocato la fuga di pazienti e operatori sanitari. “La situazione è grave”, afferma il presidente dell’Amsi, Foad Aodi. “Mancano sacche di sangue, farmaci e soprattutto elettricità e benzina, essenziali per permettere gli interventi chirurgici. Ci sono molti in attesa di un intervento chirurgico, specie bambini.”
Nei giorni scorsi era giunta notizia che le Terapie Intensive della Striscia di Gaza erano piene e che si effettuavano trasferimenti verso le Terapie Intensive dell’Egitto.
Intanto continuano i bombardamenti in attesa che la diplomazia possa instaurare una tregua, che però con le elezioni vicine in Israele e parte della popolazione israeliana favorevole all’intervento, sembra difficile. Tanto che oggi Israele pur diminuendo l’intensità dei bombardamenti per i negoziati in corso in Egitto, ha informato la popolazione di Gaza con messaggi inviati in arabo attraverso volantini e sms, subito prima di una nuova ondata di raid, di spostarsi verso il centro citta’ evacuando la parte Sud della stessa. Migliaia di famiglie hanno così raggiunto, nel centro di Gaza, un ‘quadrilatero’ indicato loro dall’esercito israeliano come zona protetta. Persone a bordo di camion e anche a dorso di asini, con materassi su cui trascorrere la notte. 
Stretti tra intervento e tregua, la tensione a Gaza City è altissima e la popolazione è stremata ed impaurita, oltre che in lutto per i tanti morti.

Ultim’ora: Sembra che Stasera ci sarà un cessate il Fuoco. Noi ce lo auguriamo.

Per la Pace Sempre, Senza Se e Senza Ma !


Fonti:
Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi)

Il Sole 24 Ore on line


Quando il “Mercato” Genera Mostri: Ecco a Voi Il Bambolotto per Confortare I Genitori In Lutto.

Macabre Curiosità

Ecco a Voi Il Bambolotto Conforta Genitori In Lutto !

Il sonno della ragione è vero genera mostri. Specie in questo mondo guidato dai feticci del mercato, dove una “mente” senza alcun tipo di “pietas” ha ideato il Bambolotto “Allevia Dolore” che vedete nella foto. Un Bambolotto messo in commercio in Inghilterra al prezzo di 1000 € (si avete capito bene, “appena” mille euro) dedicato ai genitori che hanno perso un bambino prematuro o di pochi mesi. Questa mostruosità, secondo gli inventori, dovrebbe aiutare i genitori affranti dal dolore della perdita ad elaborare meglio il lutto. Come ? I genitori che hanno appena perso il loro bambino “prematuro” vanno al negozio, comprano il bambolotto insieme a tutto il necessario d’emergenza per rianimarlo, -pinze, forbici, siringhe, guanti, tubo per l’ossigeno, occorrente per prendergli una vena (?!?) etc-, tanto da evitare di farlo morire; e al modico prezzo ripeto di 1000 € se lo portano a casa. E così passano le loro giornate a casa nel tentativo di “salvarlo”, tanto da diluire il dolore e il senso di colpa della perdita che ogni lutto porta con se e, rianimando rianimando il “bambolotto”, alleviano il loro dolore e “salvano una vita”. Così… per alleggerirsi del dolore di non averlo loro stessi rianimato il loro bambino (?!?). Magari intanto consumando tutte le loro lacrime. Del resto, tutti coloro che perdono un bimbo appena nato o prematuro, come sappiamo, sono rianimatori pediatrici di lungo corso e quindi loro sì, che possono far “rinascere” il loro prematuro. Non sono cattivi dottori. Loro salvano vite !!! Specie quelle dei propri cari !

No, non pensate sia una follia. Questa triste notizia è apparsa su “The Sun”, giornale sensazionalistico Inglese, il più venduto sembra in quel paese, dal titolo “The sickest doll ever”,  che in questo caso, pur dando la notizia, ha fatto pubblicità negativa al bambolotto; infatti e per fortuna, la notizia della messa in vendita di questo “Gadget”, che non mi pento di definire “torturatore”, sta suscitando un tale vespaio che spero presto sarà tolto dal commercio. O forse, al contrario, in questo mondo ormai fatto di sentimenti plastificati ed addormentati, presto avremo anche il papà o la mamma morti, da rianimare a grandezza naturale e perchè no il nonno e magari anche il cane o il gatto. Fino a considerare la morte ed il lutto non più sentimenti che fanno parte della nostra vita, ma anch’essi fatti solo di plastica da comprare e con cui gingillarsi per soffrire di meno.

Ripensandoci bene, qui non si tratta di una mostruosità generata dalla assoluta mancanza di ragione, ma di un oggetto pensato da una mente plastificata, nociva per se e per gli altri.

Cliccando Qui Trovate l’Articolo del “The Sun”

Taranto: Estensione Studio Sentieri 2003-2009: Impatto inquinamento sulla salute dei cittadini. Lo studio.

Ambiente e Salute

Studio Sentieri 2003-2009: Impatto sulla salute dell’inquinamento prodotto dal polo industriale di Taranto. Lo studio.

Vi avevamo presentato lo studio Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale Territori e Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) su queste stesse pagine circa un anno fa, uno studio serio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che metteva in relazione mortalità e vicinanza alle aree fortemente inquinate del nostro paese, come Poli siderurgici o petrolchimici, aree con alte concentrazione di amianto, siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi etc.
E’ recente la messa on line sempre a cura dell’ISS de: “Ambiente e salute a Taranto: evidenze disponibili e indicazioni di sanità pubblica”, una estensione dello studio Sentieri che ha come obiettivo fornire un quadro delle evidenze scientifiche oggi disponibili sull’impatto sulla salute dell’inquinamento prodotto dal polo industriale di Taranto.
A questo fine sono stati in primo luogo presi in esame dati correnti di mortalità per causa, nei comuni di Taranto e Statte (che costituiscono il Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche definito dal D.M. 10 gennaio 2000) utilizzando la metodologia del Progetto Sentieri, relativa ai periodi 1995-2002 (Pirastu et al, 2011) e 2003-2009 (estensione dello studio); sempre utilizzando i dati di mortalità, sono inoltre stati studiati i trend temporali nel periodo dal 1980-2008 per il SIN di Taranto, confrontato con la Regione Puglia e l’Italia.
Il SIN Taranto é costituito da due Comuni (Taranto e Statte) con una popolazione complessiva di 216 618 abitanti al Censimento 2001. Per la definizione dei due comuni si rinvia all’appendice tecnica (vedi il .pdf scaricabile al fondo dell’articolo). Il Decreto di perimetrazione del SIN (Siti di Interesse Nazionale-Decreto 10 gennaio 2000) elenca la presenza di una raffineria, un impianto siderurgico, un’area portuale e discariche di RSU con siti abusivi di rifiuti di varia provenienza.
Le conclusioni a cui giunge lo studio non sono certo confortanti ma le abbiamo volute riportare per far chiarezza sulle tante polemiche insorte:
In conclusione i risultati dell’analisi di mortalità svolta secondo la metodologia del progetto SENTIERI mostrano che sia tra gli uomini che tra le donne, in entrambi i periodi considerati, sono presenti eccessi di mortalità per le principali cause di morte, specifiche sedi tumorali e specifiche patologie, come anche per la mortalita` infantile. Questo quadro di mortalita` documenta uno stato di salute dei residenti nel SIN di Taranto sfavorevole rispetto alla popolazione regionale, in particolare per le patologie la cui eziologia ammette fra i propri fattori di rischio accertati o sospettati le esposizioni ambientali presenti nel sito.

Al Fine di Farvi una Vostra Idea Potete Scaricare Lo Studio Sentieri di Taranto Cliccando qui: ISS_Sentieri_Rapporto_Ambiente_e_Salute_Taranto

Per Un Approfondimento sullo Studio Sentieri dell’ISS Clicca qui

E’ On Line Il Nuovo Numero – 22 – della Rivista Timeoutintensiva.it

Newsletter: I Contenuti del Nuovo Numero
Dedicato (quasi) Interamente alle Terapie Intensive Aperte ai familiari
16 Ottobre 2012


In Copertina

La Comunicazione, Principale Nodo da Sciogliere per Aprire le Porte delle TI ai Familiari. Il “Gruppo Paziente”.
di S. Vasta*
*Responsabile Editoriale Timeoutintensiva.it

“Il paziente i familiari e gli staff di cura non sono tre realtà diverse e lontane. Sono un insieme, quello che noi dal ’97 chiamiamo il “Gruppo Paziente” fatto dal paziente i suoi parenti, gli intensivisti, i nurse… ”

Focus

Aprire le Terapie Intensive?
di Alberto Giannini
Direttore TI pediatrica Ospedale Maggiore Policlinico Milano

“I reparti di rianimazione e terapia intensiva sono stati da sempre luoghi inaccessibili a familiari e amici del paziente. Ma la situazione sta finalmente cambiando, sia negli Stati Uniti sia in Europa, perché la vicinanza dei cari, in un momento così delicato come la malattia, comincia a essere percepita come risorsa preziosa per la cura dei pazienti e non come ostacolo al lavoro dell’equipe o fonte di infezioni.”

Formare all’Apertura Delle Terapie Intensive
di Clara Suppa e Carlotta Montinaro,
Psicologhe, Torino, Gennaio 2009

“(Nelle rianimazioni aperte ai familiari, n.d.r.)… La comunicazione tra pazienti, parenti e personale sanitario è fondamentale. Di particolare importanza è la figura dell’infermiere che si pone come tramite per cogliere quelle emozioni che spesso non vengono comunicate al medico. Lo psicologo è un’altra novità del reparto. Presente non soltanto nel momento dell’emergenza, fa parte integrante dell’équipe e svolge funzione di collante fra tutti i soggetti che si trovano nell’unità di terapia intensiva.”

Indagine Sulle Terapie Intensive Aperte della Regione Toscana. Commissione Regionale Di Bioetica
da: Il Sole 24 ore Sanità Toscana Ottobre 2010
Indagine svolta dalla Regione Toscana su proposta del Gruppo di studio permanente della Commissione regionale di bioetica sull’Etica delle cure di fine vita.

Oltre La Terapia Intensiva Aperta.
di Sergio Livigni
Direttore UO TI Osp. S.Giovanni Bosco, Torino

“Nella pratica clinica non distinguo il sentire del medico/operatore sanitario da quello del paziente o del familiare, ma considero il medico/operatore sanitario anche paziente e familiare.”
In Allegato Il Ddl Sulle Terapie Intensive Aperte presentato il 3 Luglio 2012 alla Commissione Sanità del Senato.

Racconti a Margine

Outcome
di Lucetta Fontanella ed Alessandro Vitale-Brovarone
Lucetta Fontanella è sopravvissuta ad un ricovero in una Terapia Intensiva aperta ai Familiari h 24, per una grave patologia… Abbiamo invitato Lei ed il Marito a scriverci le loro impressioni sull’oggi. “Outcome”, non comune riflessione scritta a quattro mani sul dopo ricovero in TI, risulta indispensabile bagaglio di conoscenza, per aprire la strada alla partecipazione dei parenti al processo di cura nei reparti Intensivi.

“Semplici Gesti”
di “Il Guardiano”
“La signora del letto 9 era inquietata dal soffitto. Aveva riconosciuto un rosone bianco e nero che per lungo tempo aveva visto in un incubo ricorrente e terribile (durante lo stato di incoscienza). Rivederlo era la prova che l’incubo aveva qualcosa a che fare con quel posto.”
da Nottidiguardia.it

“Primum Non Nocere”
di Sally Calva, Anestesista-Rianimatore
Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

“Aperti siamo tutti noi – oss, infermieri, caposala, medici, visitatori- quando ci chiediamo con onestà intellettuale e morale che cosa possiamo fare per chi ci rivolge una richiesta di aiuto. Richiesta di cura, di “fare tutto il possibile” ma anche di non accanirci su un percorso doloroso e inutile…”

Student Corner
Rubrica Diretta da: Andrea Cracchiolo e Daniela Palma

La Procalcitonina
di G.Paternoster
Terapia Intensiva e Anestesia Cardiovascolare Ospedale San Carlo Potenza

CARACT
2010 Pisa 17-19 Novembre

La Segnalazione Di Elementi Avversi In Terapia Intensiva Con Un Sistema Di Incident Reporting: Uno Studio Prospettico

di Bernardi L., Mazzon D., Bernard M. Et Alii

Evidence 2012; 4(3):e1000009

Nurse Science

Se Il Paziente, I Familiari E Gli Operatori Sanitari Non Sanno Dove Andare, Difficilmente Ci Arriveranno !

Giammona Santa, Ziino Colanino Maria, Cappello Giancarlo, Lombardo Rosario, Marchese Filippo, Egman Sabrina
ISMETT Nurses Educator

“Nella mia esperienza clinica ho potuto osservare, in molteplici occasioni, come la stessa presenza di un familiare influiva positivamente sull’alterazione dei parametri vitali, il ripristino di attività (respirazione efficace, compliance e svezzamento dal respiratore, ecc.) e sull’ansia correlata. Ho anche notato, che all’accoglienza, tra le domande ricorrenti dei pazienti adulti, soprattutto in Terapia Intensiva, ci sia quella
riguardante il desiderio di poter aver vicino un familiare o una persona di riferimento.”

Spothlight

Terapie Intensive Aperte
Il Sucesso Di Una Cura
Docnaret
15 Febbraio 2011
Guarda il Video

Umanizzazione delle Cure Intensive
Un’Anima Per La Rianimazione
Ermanno Muolo
28 Agosto 2010
Guarda il Video

Terapie Intensive Aperte Ai Familiari
Una Terapia Intensiva Pediatrica Aperta
Rai TV
Guarda il Video

Terapia Intensiva
Prendersi Cura
Fabio Proverbio
2011
Guarda il Video

Terapie Intensiva Aperte
Terapia Intensiva, Nuove Frontiere: L’importanza Della Presenza Dei Nostri
Cari.

RAiscienze
30 Agosto 2010
Guarda il Video

Psicologia e Medicina Intensiva
Il Ruolo Dello Psicologo Nella Nuova Terapia Intensiva
Vistadavicino
11/nov/2009
Guarda il Video

Out of Border

“Quasi una doppia esposizione interna alla stessa inquadratura.” Foto e Video di Chien-Chi Chang
a cura di S. Vasta
“Quel che cerco è una esperienza totale e intorno a un argomento che sento di dover affrontare. Io vivo di fotografia e se qualcosa mi disturba o mi sconcerta o mi confonde abbastanza a lungo, allora sento di dover fare qualcosa. Con la fotografia.”

E’ Buio Il Mattino Che Passa Senza La Luce Dei Tuoi Occhi. Aspettando Il Risveglio.

di Emilia Maggiordomo e Laura Costa

Nella stanza della cura, la relazione tra un corpo silenzioso e chi tenta di tradurre questo silenzio si dilata in un’attesa carica di domande.
Vogliamo immaginare che nel silenzio di quel corpo davanti a noi ci sia sempre “l’intenzione di fare ritorno”, tanto forte da essere percepita:

Graffiti

Light And Darkness In My Mood
Mostra Fotografica di Kjetil Karlsen
23 Agosto 2012

Libri

La Comunicazione Diseguale. Ricordi Di Ospedale E Riflessioni Linguistiche.
Lucia Fontanella
2011 Il Pensiero Scientifico

La Montagna Incantata
Thomas Mann
2011 Corbaccio Editore

Medicina Narrativa. Storie e Parole nella Relazione di Cura.
Giorgio Bert
2007 Il Pensiero Scientifico Editore

Recensioni Musicali

a cura di Ugo Sottile

“Bareback Rider”
Mason Proffitt

“Dark Was The Night”
Autori Vari

“Mid Air”
Paul Buchanan

Le Vignette di Timeoutintensiva

di Antonio Corrado in Home Page

E ancora Technè: articoli dalla lettura nazionale da scaricare in .pdf, e Archive: articoli dalla letteratura Internazionale in lingua inglese, anch’essi in .pdf.

E Infine: Postbox: Le immagini ed i Messaggi inviatici dai lettori

Buona Visione a tutti voi ed alla Prossima.