Archivio della categoria: Oncologia

Programma Di Sviluppo Della Rete Di Cure Palliative E Di Terapia Del Dolore Nella Regione Siciliana

Cure Palliative

DECRETO 3 gennaio 2011.

Approvazione del “Programma di sviluppo della rete di cure palliative nella Regione siciliana” e del “Programma di sviluppo della rete di terapia del dolore nella Regione siciliana” .

“La presente direttiva ha lo scopo di definire le linee attuative della rete di cure palliative al fine di incrementare l’offerta di tali cure in ambito domiciliare e residenziale, di definire le modalità di presain carico e accompagnamento dei pazienti che necessitano di cure palliative nel corso di tutte le fasi della loro malattia. Obiettivo prioritario è la definizione di un modello di rete locale e di un modello di rete aziendale che siano coerenti con le linee guida nazionali e che garantiscano cure palliative per qualunque patologia evolutiva durante tutto il suo decorso, per ogni età ed in ogni luogo di cura.

Presupposto necessario per la realizzazione delle reti è la diffusione della cultura delle cure palliative attraverso idonei piani di comunicazione alla cittadinanza e programmi di formazione degli operatori.”… Continua….

Per Saperne di Più Scarica il Suppl. ord. n. 2 alla GUR SICILIA  (p. I) n. 6 del 4-02-2011 (n. 5) 3 Cliccando qui

Telefonini: Usandoli Cervello A Rischio Tumori ! “No Cellulari Ai Bambini”. I Consigli Dei Pediatri Fimp

Editoriale

Telefonini: Usandoli Cervello A Rischio Tumori !

“Non date i Cellulari Ai Bambini”. I Consigli Dei Pediatri Fimp

Deligne-Francia. Internazionale N°902

Un mese fa, quando un gruppo di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva segnalato i rischi cancerogeni dei telefonini solo come possibili, la vignetta che correda l’editoriale, sarebbe potuta sembrare eccessiva. La Iarc ( International Agency for Research on Cancer), infatti, che fa parte dell’OMS, con un documento datato 31 Maggio 2011 aveva catalogato l’uso dei telefonini, nella sua scala di valutazione del rischio, come 2B (Possibly carcinogenic to humans ), c’era cioè  la reale “possibilità” che i cellulari fossero cancerogeni per le persone.

Poi, quasi contemporaneamente, è arrivato tramite l’Indipendent, giornale Inglese, la notizia di uno studio svedese, opera di due eminenti professori – Lennart Hardell dell’Università di Orebro e Kjell Hansson Mild dell’Umea University – che afferma, che le persone che usano il cellulare da un decennio o più, anche solo per un’ora al giorno, hanno il doppio di possibilità di sviluppare un tumore nel lato del cervello dove di solito appoggiano il dispositivo. I due luminari svedesi hanno infatti, riunito i risultati di 11 precedenti studi svolti in Svezia, Danimarca, Finlandia, Giappone, Germania, Stati Uniti e Inghilterra, che ribadivano l’aumento del rischio di sviluppare il cancro, soprattutto nel lato di cervello dove la gente è solita appoggiare il telefono. Cinque dei sei studi sui «gliomi», tumori cerebrali della glia, avevano confermato il potenziale pericolo, mentre quattro relazioni su cinque avevano rilevato la presenza di neuromi acustici, forme tumorali benigne ma spesso causa di invalidità come la sordità. Così hanno stabilito che le persone che usano il telefonino da un decennio o più hanno il 20% in più di possibilità di contrarre una patologia come il neuroma acustico e il 30% in più di sviluppare un glioma maligno. E il rischio sarebbe ancora più grande dal lato della testa su cui appoggia il cellulare. Lo studio svedese ha interessato anche i cordless e pure in questo caso si è registrato un aumento di entrambe le patologie.

«E’ necessaria una grande attenzione nell’uso del telefonino – avvertono gli scienziati– e soprattutto i bambini, che sono particolarmente vulnerabili, dovrebbero essere scoraggiati dall’utilizzarlo».

E la  Fimp, la Federazione dei Medici Pediatri Italiani, al riguardo, ha emesso un comunicato (ed un video) dove si legge che sarebbe bene che i genitori prestino più attenzione a come i loro pargoli usano e abusano del cellulare. Oltre che, naturalmente, prendere anch’essi qualche precauzione.

Così adesso, anche se il gruppo di esperti dell’Oms non ha fornito specifiche raccomandazioni, «noi, come pediatri – commenta Giuseppe Mele, presidente della Fimp – di fronte alla sempre maggiore diffusione di campi elettromagnetici e il maggiore tempo di esposizione, secondo un principio di precauzione, proponiamo alcuni suggerimenti da dare ai genitori, in attesa che l’Oms possa dare indicazioni più accurate sulla sicurezza di queste apparecchiature».

Eccole:

  1. Non usate coperte elettriche o altri dispositivi elettrici dove dormite (ad esempio la luce notturna sul comodino);
  2. Controllate dove si trova l’interruttore centrale e il salvavita e non dormite vicino ad esso;
  3. Non passate troppo tempo vicino ad apparecchiature elettroniche accese (ad esempio la sveglia sul comodino);
  4. Non lasciate che i bambini guardino la cottura del cibo all’interno del forno a microonde;
  5. Tenete il router wi-fi il più lontano possibile dai vostri familiari, mettetelo in un cassetto o in un armadio;
  6. Tornate al telefono fisso e liberatevi del cordless in casa;
  7. Non date i cellulari ai bambini;
  8. Usate un auricolare a filo e non un dispositivo bluetooth.

«Anche se non sono raccomandazioni scientifiche – precisa Mele – sono “consigli” che lascio al buonsenso delle famiglie».

Savas

Fonti:

OMS: Lo studio della IARC

L’ Abstract dell’Articolo scientifico di Hardell Carlberg e Mild:

Int J Oncol. 2011 May;38(5):1465-74. doi: 10.3892/ijo.2011.947. Epub 2011 Feb 17.

Pooled analysis of case-control studies on malignant brain tumours and the use of mobile and cordless phones including living and deceased subjects.

Hardell L, Carlberg M, Hansson Mild K.

Department of Oncology, University Hospital, SE-701 85, Örebro, Sweden. lennart.hardell@orebroll.se

Il Video della Fimp pubblicato da Tiscali Salute il 03/06/2011

La Rivista Internazionale

Fimp

Nucleare e Salute: Fukushima: 23.500 tra vittime e dispersi. Video

Nucleare e Salute

Fukushima: 23.500 tra vittime e dispersi.

Video

23.500 tra vittime e dispersi. È questo il numero più impressionante del post-Fukushima, quello che salta subito all’occhio a tre mesi di distanza dal 5° terremoto – per intensità – della storia umana. Pochi altri dati rendono l’idea dell’apocalisse che si è abbattuta sul Giappone, paese che sembra entrato in guerra senza volerlo e oggi, pur volendolo, non riesce più a trovare la pace. Se però da un lato la ricostruzione prosegue, tra il disinteresse tipico dei media occidentali che hanno già spento i riflettori e la volontà di occultare le prove manifestata dalla Tepco, d’altra parte anche la Storia fa il suo corso: la radioattività è sempre alta – anzi, abnorme – e i giapponesi, abbandonato il riserbo, cominciano a far sentire tutta la propria rabbia.

L’altro ieri sono state più di 150 le manifestazioni in memoria delle vittime organizzate in tutto il paese. Alle 14,46 ora locale – la stessa in cui si è verificato il sisma l’11 marzo – migliaia di persone hanno osservato un minuto di silenzio. Poi, a seconda delle città, si sono formati cortei di protesta, come quello che ha portato 10.000 persone circa sotto la sede della Tepco, tra slogan urlati, dita puntate e cartelloni abbastanza eloquenti. Da parte sua l’azienda responsabile di aver aggravato una situazione già di per sé gravissima continua a fare il suo lavoro, dimostrando poca trasparenza.

Solo oggi i dati sull’acqua raccolti dai tecnici sono stati resi pubblici. 240 volte il limite legale di sicurezza è dunque il valore dello stronzio-90 rilevato nella zona di mare in prossimità del reattore numero 3 in data 16 maggio. Sempre nello stesso giorno, davanti al reattore numero 2, l’acqua dell’Oceano Pacifico conteneva 170 volte la quantità di stronzio-90 fissata per legge.

Fonti: youtube Channels Euronews

Nucleare: Gli Oncologi AIOM Contrari, “È Cancerogeno !”

Energia Nucleare e Salute

Gli Oncologi AIOM Contrari, “È Cancerogeno !”

Il Nucleare è un rischio per la salute? Decisamente sì. E’ questa la posizione dell’AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) che arriva direttamente dagli Stati Uniti, dove è in corso il Congresso mondiale dell’Asco. “Non esiste nulla di più cancerogeno delle radiazioni nucleari. Le centrali nucleari non sono controllabili, pensiamo a Fukushima, lasciamole stare e puntiamo su energie alternative, poco inquinanti e che non presentano grandi rischi per la salute globale”. A parlare è Carmelo Iacono presidente dell’Aiom che spiega come gli effetti negativi non sono solo diretti, non rischia solo chi abita nelle vicinanze di una centrale nucleare.

Un incidente come quelli già visti coinvolge l’aria che si respira, anche a distanza, gli elementi tossici si depositano nell’acqua del mare, e dunque nei pesci, sulla terra, nelle falde acquifere e sulle coltivazioni. Penetrano insomma nella catena alimentare. Gli effetti purtroppo si manifestano anche a distanza di tempo, basti pensare al picco dei tumori, specie di leucemia, in caso di esposizioni (Chernobyl).

Fonti: AIOM

News: Oggi Si Celebra La X Giornata Nazionale Del Sollievo

News

Oggi Si Celebra La X Giornata Nazionale Del Sollievo

Riceviamo Da Giorgio Trizzino, Coordinatore Sanitario Samot Palermo, e con piacere pubblichiamo:

Il Dolore è Ancora Più Dolore se Tace (G. Pascoli)

“Il 29 Maggio 2011 è la X° Giornata Nazionale del Sollievo, occasione annuale promossa dal Ministero della Salute per ricordare che il sistema di assistenza e cure per lenire le sofferenze dei malati terminali è ancora ricco di luci e ombre.

Dai dati del Ministero della Salute emerge infatti il miglioramento di alcune Regioni meridionali sul fronte hospice, come la Sicilia  con i suoi 99 posti letto e 0,3 posti letto per 10mila abitanti.

Ma sul piano dell’assistenza domiciliare, quella delle cure palliative non è ancora una delle priorità delle ASP siciliane, infatti l’assistenza offerta dalla rete, basata su domicilio, è al di sotto degli standard di riferimento ed un terzo dei pazienti deceduto per tumore muore ancora in ospedale, dopo un ricovero medio di 12 giorni.

«Un valore che sta lentamente calando ma che deve migliorare. Queste persone sarebbero dovute morire a casa!».

Informare i cittadini sul diritto a ricevere cure palliative e ricordare al medico che la misurazione ed il trattamento del dolore sono diventati un obbligo di legge è un obiettivo primario dell’Assessorato della Salute che ha consegnato ad ogni medico siciliano un “regolo” che servirà a misurare il dolore in ogni reparto.

Nel ricordare l’impegno della SAMOT a fianco dei malati terminali, invio la Brochure realizzata per testimoniare il lavoro svolto dagli operatori a fianco dei malati alla fine della vita.

Un caro saluto.”

Giorgio Trizzino

Scarica la Brochure: Giornata_del Sollievo_Samot