Archivio della categoria: Psicologia

Psicosi In Terapia Intensiva Ed Autonomia Del Paziente: Alcune Riflessioni Dall’interno

Articolo Scientifico

Psicosi In Terapia Intensiva Ed Autonomia Del Paziente: Alcune Riflessioni Dall’ Interno

dr.ssa C. Misak

Interim Vice-President and Provost University of Toronto, Canada

Traduzione dalla lingua inglese e riduzione dell’articolo (a cura del dr. S. Vasta*):
ICU Psychosis and Patient Autonomy: Some Thoughts from the Inside.
dr.ssa MISAK C. – Journal of Medicine and Philosophy, 30:411–430, 2005

*Presidente Ass. Non Profit I.Change

Abstract

Una Foto di Diane Arbus, richiamata nell'articolo

Vorrei attingere alla mia esperienza di essere stata paziente in UTI (Unità di Terapia Intensiva) per fare alcune riflessioni pratiche, etiche, filosofiche circa la cura di questi pazienti nei reparti di cure intensive.
Il tema ricorrente da me trattato in questo lavoro sarà le psicosi in UTI.
Io suggerisco che i pazienti dovrebbero essere educati ed istruiti prima delle loro dimissioni; Discuterò sugli ostacoli che si potrebbero incontrare nel fare questo; Ritengo che dobbiamo ripensare l’autonomia dei pazienti alla luce di queste problematiche, e propongo che bisogna ripensare alla disgregazione del se di fronte a questi problemi…

… Per Leggere questo interessante articolo sulle psicosi che scaturiscono a volte durante un ricovero in ICU ed il racconto che ne fa la protagonista Cheryl Misak, Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°8, Focus, Dicembre 2008

News: Donne Tre Volte Piu’ Stressate Degli Uomini

News

Donne Tre Volte Piu’ Stressate Degli Uomini

“La donna e’ tre volte piu’ stressata dell’uomo. Per lei maggior rischio depressione e attacchi di panico”. Lo sostiene Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, Presidente dell’Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico, alla vigilia della Festa della Donna.

“Vivere di continuo una situazione emotivamente negativa puo’ portare all’insorgere di una vera e propria malattia da stress - afferma la Vinciguerra – e oggi due donne su tre che lavorano dicono di essere molto stressate perche’ oltre al lavoro hanno sulle spalle la responsabilita’ dell’andamento della famiglia”. “L’inserimento della donna nel mondo del lavoro non e’ stato un processo indolore – aggiunge l’esperta che domani partecipera’ a Viterbo al convegno “Non solo mimose ma…” organizzato dall’Inail con la collaborazione dell’Universita’ degli Studi di Viterbo – perche’ nella maggior parte dei casi la donna che lavora non ha poi grandi aiuti dall’esterno per la gestione della famiglia. Inoltre uno dei pesi maggiori e’ anche vedersela con i propri conflitti, rappresentati dalla spinta verso la realizzazione professionale e l’autonomia economica ma anche verso la cura dei figli, verso il ruolo di madre che istituzionalmente le viene richiesto di rappresentare”.

“Tutto questo ha un costo psicologico – continua la dottoressa Vinciguerra – che puo’ essere molto alto. Vivere situazioni stressanti per lungo tempo e’ destabilizzante e la donna, insieme donna madre e donna-lavoratrice, rischia alla lunga un crollo emotivo se non riesce a trovare il suo giusto equilibrio”. “Recenti ricerche – afferma la psicologa anche responsabile dell’Uiap, Unita’ Italiana attacchi di panico presso la Clinica paideia di Roma – hanno dimostrato che le donne soffrono prevalentemente di sindromi ansiose (attacchi di panico, sindrome ansioso-depressiva, ansia generalizzata), di disturbi depressivi, di sindromi da disadattamento per una percentuale che si aggira intorno al 39,4%”. ”Lo stress e’ pericoloso – aggiunge – Altera la produzione di sostanze chimiche come il cortisolo, la proteina c-reattiva, l’interluchina 6: sostanze che, se non sono mantenute a livello giusto, producono effetti dannosi sulle difese immunitarie e creano la base per l’insorgere di varie malattie anche di grandi importanza.

http://www.eurodap.it/

Linee Guida Per Le Attività Di Psicologia In Cardiologia Riabilitativa E Preventiva

Articolo Scientifico

Linee Guida Per Le Attività Di Psicologia In Cardiologia Riabilitativa E Preventiva
Guidelines For Psychology Activities In Cardiac Rehabilitation And Prevention
Task Force per le Attività di Psicologia in Cardiologia Riabilitativa e Preventiva, Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva (GICR)

CONTESTO DI RIFERIMENTO CARDIOLOGICO
L’evoluzione e la rilevanza del ruolo della cardiologia riabilitativa nei percorsi assistenziali delle malattie cardiovascolari hanno favorito lo sviluppo di conoscenze, di esperienze e di specifiche competenze tecnico-scientifiche, organizzative e culturali da parte delle diverse figure professionali che operano insieme al cardiologo nella gestione
dei programmi riabilitativi. In coerenza con l’affermarsi di tali competenze, il Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva (GICR) ha promosso negli ultimi anni una serie di iniziative volte alla valorizzazione delle esperienze acquisite e del contributo delle varie competenze disciplinari e professionali che si integrano nel trattamento
riabilitativo del cardiopatico…. Per continuare a leggere Clicca Qui

Timeoutintensiva.it, N°8,  Technè, Dicembre 2008

Articolo: Le Nuove (?) Droghe

Articolo Scientifico

Le Nuove (?) Droghe

Dott. Pietro Giuffrida

Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Farmacologia

Un escursus farmacologico sulle nuove droghe… In .pdf… Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

Ansia E Panico Nell’Immersione Subacquea

Psicologia

Ansia E Panico Nell’ Immersione Subacquea

Salvatore Capodieci

Un recente studio ha dimostrato che oltre la metà dei sub esperti intervistati ha sperimentato almeno una volta un attacco di panico. Statistiche del DAN (Divers Alert Network) e dell’Università del Rhode Island sostengono che il panico è stato responsabile del 20-30 percento degli incidenti mortali in immersione ed è probabilmente la prima causa di morte nelle attività subacquee. In una situazione di panico, il sub ha una sola cosa in mente: raggiungere la superficie il più rapidamente possibile; in simili circostanze dimentica di respirare normalmente, con il risultato di una possibile embolia gassosa arteriosa… Per leggere l’intero Articolo Clicca qui

da Psychomedia

http://www.psychomedia.it/pm/grpind/sport/capox.htm

Timeoutintensiva, N° 11, Technè, Dicembre 2009