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News: Italia – Consumo Cocaina. Dpa: Non E’ Vero Che E’ In Aumento

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Italia – Consumo Cocaina. Dpa: Non E’ Vero Che E’ In Aumento

Non c’e’ alcun aumento del consumo di cocaina in Italia. E’ quanto afferma il Dipartimento Politiche Antidroga in riferimento ai dati forniti dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, il Cufrad.

‘Pubblicare nel 2011 dati vecchi di 5 anni – e’ detto in una nota – non ha alcuna utilità in quanto la manifestazione del presunto consumo osservato fa ormai, per fortuna, parte della storia. I dati pubblicati che, tra l’altro, fanno riferimento all’aumento del consumo di droghe, e in particolare cocaina, portano a conclusioni errate. Infatti, oltre al fatto che si fa riferimento a dati ormai non piú attuali (2005-2007), la fonte utilizzata sono i numeri dei soggetti che afferiscono ai SerT che, sono prevalentemente consumatori cronici’. ‘Risulta inopportuno – sottolinea Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – che dichiarare un allarmistico aumento del consumo di cocaina facendo riferimento ad una lettura epidemiologica di una popolazione che, per quanto sicuramente consumatrice cronica, non rappresenta l’attualita’ del fenomeno dei consumatori nel loro complesso. Per contro questo dato puo’ essere interpretato positivamente come la presa di coscienza nel riconoscere la propria tossicodipendenza come una malattia anche attraverso una richiesta di cura da parte di queste persone’.

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News: Binge Drinking: Fenomeno In Crescita Nei Giovani

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Binge Drinking: Fenomeno In Crescita Nei Giovani

In una recente relazione inviata dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ai presidenti di Camera e Senato, emergono dati allarmanti in materia di alcol. Dai dati emerge un Italia costituita da 4 astemi su 10 e dal forte aumento del binge drinking.
Che cos’è? Il consumo periodico di bevande alcoliche fuori dai pasti. Ad essere colpiti da questo vizio sono i giovani italiani. Questa cattiva abitudini riguarda in particolare il 15,8% di chi ha poco più di undici anni.
I giovani bevitori assidui sono 475.000 (hanno meno di 16 anni). Si parla dunque del 18,5% dei ragazzi e 15,5% delle ragazze. Il fenomeno del binge drinking ha colpito in particolare gli uomini italiani tra i 18 e i 24 anni (21,6%) e 25-44 anni (17,4%). Ma anche nelle donne quest’abitudine è molto diffusa. Tra i 18 e i 24 anni abbiano una percentuale del 7,9, fra le giovani di 11-15 anni è più diffusa dei loro coetanei maschi.
Se invece guardiamo gli uomini e donne più adulti la media si abbassa nettamente: 12,4% per i maschi e del 3,1% per le donne. Insomma le nuove generazioni già da piccolissimi (11 anni) fanno uso abituale di alcol in particolare il sabato sera.

ridotto dalla Stampa Quotidiana

Articolo: Le Nuove (?) Droghe

Articolo Scientifico

Le Nuove (?) Droghe

Dott. Pietro Giuffrida

Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Farmacologia

Un escursus farmacologico sulle nuove droghe… In .pdf… Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

News: Italia – Controlli Antidroga Anche Su Medici E Infermieri

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Italia – Controlli Antidroga Anche Su Medici E Infermieri

Dopo piloti di aereo, conducenti di mezzi pubblici, macchinisti e tassisti, ora tocca a medici, infermieri e ostetriche: anche queste categorie saranno presto sottoposte per legge a controlli periodici per verificare se assumono droga. Perche’ si vuole prevenire che, come nel caso del ginecologo napoletano, possano intervenire sui pazienti mentre sono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il provvedimento, ha spiegato  il capo del Dipartimento nazionale politiche antidroga Giovanni Serpelloni, e’ in dirittura d’arrivo: presto sara’ al vaglio della Conferenza Stato-Regioni per un’intesa. E si sta valutando di inserire nell’elenco anche gli insegnanti.

Interessati, ha precisato Serpelloni, saranno medici e personale sanitario che sono a diretto contatto con i pazienti, quindi non gli amministrativi o alcune tipologie come i medici legali. In pratica, si vuole uniformare l’attuale elenco delle categorie lavorative considerate “a rischio” che devono effettuare periodici controlli sul consumo di alcol con l’elenco delle categorie che già ora – piloti di aerei, autisti di mezzi pubblici, lavoratori edili che lavorano a una certa altezza – vengono sottoposte a periodici controlli antidroga.  Gli insegnanti potrebbero rientrare in quest’ultima tipologia di controlli. Il provvedimento, un “atto di intesa”, è alla “limatura” finale, dopodich‚ passerà al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.

Le prime reazioni: infermieri e anestesisti si dicono “pronti” a sottoporsi ai test.

da Aduc Notizie Salute