News: Emergency: Un’altra Sanità È Possibile. Anche In Africa

News

Emergency: Un’altra Sanità È Possibile. Anche In Africa

Newsletter del Sabato (26 Febb 2011) del Gruppo Facebook Associazione i.Change ONLUS

A Khartoum Emergency lancia l’Anme, la prima rete integrata di strutture sanitarie di eccellenza del continente

Dopo il successo ottenuto con l’apertura del centro cardiochirurgico Salam di Khartoum, Emergency si lancia in un progetto di assistenza medica ancora più significativo e ambizioso. L’associazione, fondata nel 1994 in sostegno delle vittime civili delle guerre, ha infatti firmato assieme ai governi di undici Paesi africani un memorandum per la creazione dell’Anme (African Network of Medical Excellence), la prima rete di strutture mediche di eccellenza del continente completamente gratuite. La firma del memorandum, avvenuta nel corso di una apposita conferenza organizzata l’11 e 12 febbraio a Khartoum da Emergency e dal Ministero della Salute sudanese, è un evento storico per l’Africa: l’organizzazione presieduta da Cecilia Strada è infatti riuscita a riunire attorno al tavolo delle trattative ben undici Paesi (oltre al Sudan erano presenti i rappresentanti di Ciad, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Rep. Centrafricana, Rep. Dem. Congo, Ruanda, Somalia e Uganda).  L’idea è quella di replicare il successo del Salam, il centro di cardiochirurgia inaugurato a Khartoum nell’aprile del 2007, creando nei Paesi confinanti una serie di cliniche e ospedali specializzati e gratuiti, in modo da costituire una rete di strutture interdipendenti in grado di venire incontro alla cronica mancanza di centri sanitari di alta qualità del continente. Come il centro Salam, che in quasi tre anni di vita ha curato pazienti provenienti da tredici Paesi, anche le nuove strutture fungeranno da centri regionali specializzati, operando in campi scelti con l’apporto degli stessi governi riuniti alla conferenza. Tra di essi figurano la pediatria, l’ostetricia e la ginecologia, la ricostruzione plastica, l’oncologia, la traumatologia e la riabilitazione. A Bangui, in Repubblica Centrafricana, è già attivo un centro pediatrico, mentre a breve un centro di chirurgia pediatrica verrà aperto nella capitale ugandese Kampala. Le nuove strutture fungeranno da centri regionali specializzati, operando in campi scelti con l’apporto degli stessi governi riuniti alla conferenza. Tra di essi figurano la pediatria, l’ostetricia e la ginecologia, la ricostruzione plastica, l’oncologia, la traumatologia e la riabilitazione.

Gino Strada, da it.peacereporter.net

Gino Strada, direttore esecutivo e tra i fondatori di Emergency ha dichiarato “Noi vogliamo dimostrare che anche in Africa è possibile costruire strutture d’eccellenza a costo zero per i pazienti”. Un progetto sposato da tutte e undici le delegazioni presenti a Khartoum, che con la firma del memorandum hanno ribadito come quello all’assistenza sanitaria sia tra i diritti umani fondamentali e inalienabili di ogni individuo. Il concetto era già stato lanciato da Emergency nel 2008 quando, alla presenza dei ministri della Sanità di otto Paesi africani, fu siglato a Venezia il “Manifesto per una medicina basata sui diritti umani”, che si rifà ai concetti di uguaglianza, qualità e responsabilità sociale come principi base di qualsiasi progetto di assistenza medica.

da it.peacereporter.net

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>