Medici E Dirigenti Del Ssn Bocciano La Manovra E Confermano La Protesta

Manovra Economica 2011

Medici E Dirigenti Del Ssn Bocciano La Manovra E Confermano La Protesta per il 13 Ottobre a Roma

15 settembre 2011

“Il mondo dei professionisti della sanità italiana conferma in maniera unitaria e compatta il suo giudizio fortemente negativo sulla manovra economica approvata in via definitiva dalla Camera. Anche i Deputati, dopo i Senatori, si sono dimostrati sordi alle proteste ed alle richieste della sanità pubblica, forse per carenza di conoscenza perché più abituati a frequentare la sanità privata.

Pur consapevoli del difficile quadro internazionale in cui la manovra è stata varata, non possiamo accettare in silenzio inique e pesanti penalizzazioni che, sommate a quelle del 2010 e 2011, fanno dei medici, veterinari e dirigenti del Servizio sanitario nazionale le categorie chiamate a pagare il prezzo più alto , in termini retributivi, previdenziali, normativi e professionali.

A cominciare dal rivolgimento delle regole Irpef per cui il contributo di solidarietà è chiesto ai soli dipendenti pubblici, in spregio di ogni principio costituzionale di eguaglianza dei cittadini davanti al fisco ed al carattere progressivo della imposizione. Cui aggiungere punizioni specifiche quali:

• il prolungamento a 5 anni del blocco dei contratti di lavoro e delle convenzioni, con conseguente perdita del 20% del potere di acquisto dei loro stipendi,

• lo scippo per 2 anni del TFR, che è salario differito, in gran parte autofinanziato,

• la minaccia di una mobilità selvaggia e di una ulteriore precarizzazione degli incarichi di lavoro,

• la proroga della facoltà delle amministrazioni di pensionamento coatto, a prescindere dalla età anagrafica, spesso inferiore a 60 anni.

I nostri continui appelli all’equità dei provvedimenti e all’attenzione al valore del nostro lavoro ed alle finalità del sistema in cui operiamo sono caduti nel vuoto ed ora ci ritroviamo a fare i conti con misure che mettono a rischio anche la tenuta del sistema sanitario. Ripetere che non si è intervenuti sulla sanità significa dimenticare la sottrazione di 8 miliardi di euro e non comprendere che colpire i professionisti, che la salute garantiscono ogni giorno, significa contribuire a minare l’intero sistema, la sua credibilità e la sua sostenibilità.

Non possiamo che confermare le ragioni di una protesta che ci porterà alla manifestazione di Roma il 13 ottobre per scongiurare ulteriori attacchi alla professione e reclamare l’attenzione che il settore merita a difesa di un sistema salute che garantisca in maniera adeguata la tutela dei cittadini e la dignità professionale degli operatori.”

Fonte:

Comunicato Stampa:

ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FVM – FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL FEDERAZIONE MEDICI – SDS SNABI – AUPI – FP CGIL SPTA – SINAFO – FEDIR SANITA’ – SIDIRSS – FIMMG – SUMAI – SNAMI – INTESA SINDACALE – SMI – FIMP – CIMOP – UGL MEDICI


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