Poesia: “Per un’antologia della quotidianità inesauribile.”. Video.

Out Of Border

Poesia

“Per un’antologia della quotidianità inesauribile.”. Video.

di Emilia Maggiordomo e Laura Costa

Virginia Woolf scriveva che è necessario dare voce alla vita per darle un senso, perché “l’uomo non possiede nulla, tranne le parole”. Scrive nel suo diario:
“Questo insaziabile desiderio di scrivere qualcosa prima di morire, questo senso divorante della febbrile fugacità della vita, che mi fa avvinghiare, come un uomo a una roccia, alla mia sola ancora.”
Fino a quando semplicemente accade, la vita è come un film muto.

Muti, sotto assedio, ci rende l’attraversare tutta la gamma oscura del dolore: la paura, la solitudine, l’isolamento, la sofferenza fisica, il silenzio di Dio, fino a desiderare di accelerare il tempo che a ciascuno è stato concesso, fino a considerare la vita come un piccolo e insignificante attimo nell’infinità del tempo, e noi piccoli esseri in balia degli accadimenti. Com’è travolgente e frenetica e così spesso impietosa la vita, una moltitudine di esseri si affanna a vivere, a dare alle cose senso e significato, riempiendo il vuoto, la mancanza, l’assenza… Continua…

Nel Video: A Treiso il 25 aprile 2010 Erri De Luca insieme ai suoi amici Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi ha ricordato il poeta Izet Sarajlić attraverso una Classifica del fuoco, descrivendo la sua resistenza entro Sarajevo assediata e cantando una canzone musicata sui suoi versi dal titolo “Il proprietario delle scarpe numero quarantatre sta guardando un paio di sandali esposti al museo di Auschwitz”

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Timeoutintensiva.it, N°24, Out Of Border, Aprile 2013

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