Archivio mensile:marzo 2011

News Video: Fukushima Oggi Domenica 27 Marzo 20011

News Video

Energia Nucleare e Salute

Fukushima Oggi Domenica 27 Marzo 20011

Le Radiazioni Sono 100 Mila Volte La Norma

L’allarme a Fukushima rimane alto: i tecnici che lavoravano nel reattore sono stati evacati mentre tentavano di localizzare l’origine della perdita d’acqua radioattiva.

Intanto, Yukiya Amano, direttore generale dell’Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), ha riconosciuto che la crisi nucleare in Giappone e’ “ancora ben lontana dall’esser risolta”. L’ispettore dell’agenzia Onu ha avvertito che la situazione di allerta potrebbe ancora prolungarsi per settimane, se non mesi e ha ammesso di non sapere se i reattori siano coperti con acqua sufficiente per raffreddarsi.

Le immagini del Video si commentano da sole


News:”A Fukushima Emissioni Radioattive Di Iodio E Cesio Simili A Chernobyl” Lo Rivela New Scientist

News

Energia Nucleare e Salute

“A Fukushima Emissioni Radioattive Di Iodio E Cesio Simili A Chernobyl” Lo Rivela New Scientist

“L’impianto nucleare giapponese di Fukushima sta emettendo livelli di cesio e iodio radioattivi simili a quelli osservati a seguito dell’incidente di Chernobyl nel 1986. Lo rivela ‘New Scientist’ citando gli studi di un gruppo di ricercatori austriaci, che ha utilizzato una rete mondiale di rivelatori di radiazioni progettata per individuare i test clandestini sulle bombe nucleari. Risultato: il rilascio giornaliero di iodio-131 in Giappone è attualmente pari al 73 per cento del livello osservato dopo il disastro sovietico. Mentre la quantità giornaliera di cesio-137 è pari a circa il 60 per cento della quantità rilasciata da Chernobyl.”

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

Articolo Scientifico Bilingue

Linee Guida

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

SIAARTI Guidelines For Admission To And Discharge From Intensive Care Units And For The Limitation Of  Treatment In Intensive Care

Minerva Anestesiol 2003;69:101-18

Nella medicina intensiva si devono costantemente prendere difficili decisioni sulla linea di confine fra la vita e la morte. Non raramente queste decisioni devono essere assunte in tempi rapidi e senza disporre di tutte le informazioni importanti riguardanti il paziente. Le seguenti raccomandazioni hanno lo scopo di aiutare gli intensivisti a prendere decisioni che riguardano la gestione dei pazienti in Terapia Intensiva (TI). Esse rappresentano uno schema di riferimento bioetico, stilato in modo consensuale dall’omonimo Gruppo di studio sorto dalla Commissione di Bioetica della SIAARTI, per facilitare il processo decisionale nella medicina intensiva. Queste raccomandazioni devono essere considerate come principi generali e non come specifiche istruzioni. Pertanto, rappresentano una cornice concettuale intesa a favorire la gestione dei problemi di bioetica clinica e non a limitare la potestà decisionale del singolo intensivista, il quale mantiene la libertà e la correlata responsabilità personale nelle decisioni adottate nei singoli casi clinici. Esse sono coerenti con i principi etici generali che regolano la cura dei pazienti in condizioni critiche e che sono riportati nelle seguenti dichiarazioni e codici deontologici: Dichiarazione di Helsinki, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Society of Intensive and Critical Care Medicine), Codice di Deontologia Medica (3-10-98), Convenzione Europea di Oviedo sui Diritti Umani e la Biomedicina, oltre che nei numerosi documenti di consenso stilati dalle Commissioni Etiche delle principali società scientifiche internazionali… Continua qui

In intensive care medicine, difficult decisions must constantly be taken concerning the boundary between life and death; it is not unusual for these decisions to be required

very rapidly and without the medical staff being in possession of all important informations

concerning the patient. The guidelines that follow aim to help the intensive care specialist to take decisions concerning the management of patients in intensive care units (ICU). They comprise a bioethical frame of reference, drawn up in a consensual fashion by the Study Group of the same name, originating out of the Bioethical Com-mission of the SIAARTI, to facilitate decision-making processes in intensive care medicine. These guidelines should be considered as general principles rather than specific instructions; for this reason, they consist of a conceptual framework that aims to help in the management of problems in clinical bioethics and not to limit the decision-making power of individual specialists, who remain in possession of the freedom and the related personal responsibility for decisions taken in individual clinical cases. They are consistent with the general ethical principles that regulate care for patients in critical conditions, and that are contained in the following declarations and codes of conduct: the Helsinki Declaration, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Societies of Intensive and Critical Care Medicine), Medical Code of Conduct (3-10-98), European Convention on Human Rights and Biomedicine and in several consensus statements drawn up by the Ethical Commissions of the most important international scientific societies… Click here to read

Timeoutintensiva.it, N°13, Technè, Maggio 2010

Intossicazione Acuta Da Monossido Di Carbonio: Il Punto Di Vista Del Tossicologo

Articolo Scientifico

Intossicazione Acuta Da Monossido Di Carbonio: Il Punto Di Vista Del Tossicologo

Medicina Subacquea e Iperbarica N. 2 – Giugno 2009  19

Dieci assiomi principali caratterizzano il monossido di carbonio (CO) dal punto di vista tossicologico: essi sono alla base delle decisioni diagnostico-terapeutiche e infl uenzano, seppure in misura differente, il ragionamento clinico e i percorsi clinici di ogni singolo paziente. Vengono di seguito brevemente commentati solo i punti di maggior interesse  clinico e quelli che infl uenzano maggiormente le scelte cliniche: si rimanda alle ampie e recenti revisioni della letteratura  per i punti più noti e condivisi.

1. Il CO è uno dei veleni più studiati sia sul piano sperimentale che clinico: ciò nonostante i suoi meccanismi d’azione e i suoi effetti tossici sono ancora insuffi cientemente conosciuti e spiegati. Gli studi sperimentali e clinici riguardanti il CO  sono numerosissimi: nessuno dei meccanismi di tossicità fi nora identifi cati è tuttavia in grado di spiegare in modo completo ed esaustivo tutti gli effetti acuti e le conseguenze post-acute dell’intossicazione.

2. La sindrome clinica dell’intossicazione è facilmente identifi cabile solo quando è eclatante e si presenta in un numero di persone maggiore di 1, e l’intossicazione da CO rimane anche una delle più frequenti cause di errore diagnostico in pronto soccorso. Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva, N°13, Technè, Maggio 2010

Cateteri Venosi Centrali Per Emodialisi. Una Sfida Continua

Articolo Scientifico

Cateteri Venosi Centrali Per Emodialisi: Una Sfida Continua

Oscar Manca

In collaborazione con

Franco Logias e Eleonora M. Manca

A.I.M.O.S

Associazione Interdisciplinare Medici Ospedalieri Sardi

Questo lavoro nasce dall’esigenza, riscontrata nell’esperienza clinica quotidiana, di puntualizzare non tanto le già sufficientemente collaudate metodiche di inserimento dei CVC, quanto piuttosto la gestione delle loro complicanze tardive.

Sono infatti queste che fanno si che il cateterismo venoso centrale costituisca un accesso vascolare per l’emodialisi gravato ancora da rilevanti rischi. Quanto esposto deriva dall’esperienza di oltre 30 anni di attività su questi specifici problemi, dal confronto proficuo con gli infermieri, ma soprattutto da una estesa revisione della letteratura sull’argomento. Speriamo pertanto di essere riusciti a fornire un modesto ma nello stesso tempo pratico strumento di consultazione per i colleghi che si trovino a dover affrontare tali problematiche nella loro pratica quotidiana… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 13, Technè, Maggio 2010