Archivio mensile:aprile 2011

Graffiti: Mostra Fotografica: “Inner Visions” di Nuccia Cammara

Graffiti

Mostra Fotografica

“Inner Visions”

foto di Nuccia Cammara

Dalla Biografia di Nuccia Cammara

Istintività, passionalità e visceralità guidano costantemente il suo lavoro di ricerca e la realizzazione delle immagini. L’attimo dello scatto è in lei pura emozione da vivere, col fiato sospeso, identificandosi e fondendosi con l’immagine, per restituirla, allo sguardo di chi osserva, satura di senso. Del resto ciò traspare dalle sue stesse parole:
“Nel viaggio, la fotografia scopre e raffina la mia visione interiore che cambia come io cambio; si evolve come io mi evolvo sia come essere umano sia come fotografa. Io cerco di non dimenticare mai, il potere che un’immagine ha di evocare emozioni, portare cambiamenti, ispirarci a muoverci nella vita in maniera diversa. Questo e’ cio’ che mi fa essere sempre onesta con me stessa. Trovare e cercare di esprimere la mia visione interiore al mondo esterno, e’ per me  “ il viaggio” che intraprendo ad ogni scatto.”

From Nuccia Cammara’s Biography

Nuccia is an instinctive photographer. Passion and viscerality are the constant driving forces behind her photography. The moment of the shot is pure emotion to be lived with bathed breath, she makes it her own by identifying, merging with the stilled fragment of life, returning it to us and revealing something of herself in the captured image.
“In the journey, photography uncovers and hones my inner vision which changes as I change; it evolves as I evolve both as photographer and as human being. I try to not forget, the power which an image has, to evoke emotions, bring changes, inspire us to live our life differently. This is what keeps me honest with myself. Finding and trying to express my inner vision to the outer world is “The Journey”.

le Fotografie le potete vedere sul numero di timeoutintensiva.it, il 16° Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N° 16, Graffiti, Aprile 2011

Oms: Oggi La Giornata Mondiale Della Salute, Nel Mirino L’antibiotico-Resistenza

News

Oms: Oggi La Giornata Mondiale Della Salute, Nel Mirino L’antibiotico-Resistenza

Il Titolo Dato Alle Manifestazioni dall’ OMS è :

“Resistenza Agli Antibiotici: Nessuna Azione Oggi, Nessuna Cura Domani”

Si celebra oggi il World Health Day 2011, la Giornata Mondiale della Salute voluta dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). L’attenzione quest’anno si pone sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Gli antibiotici hanno nel tempo rivoluzionato la cura di tutte le malattie infettive di origine batterica. Purtroppo però si è spesso assistito ad un uso eccessivo e comunque errato di tali farmaci a tal punto da creare organismi fortemente resistenti. Li chiamiamo batteri-super perché non siamo in grado di distruggerli o controllarli: sono cambiati, modificati, adattandosi agli antibiotici che incontravano sulla loro strada. In questa giornata in particolare nel mirino anche la questione della sicurezza alimentare. Cosa c’entra direte voi? Il problema è che utilizzando gli antibiotici negli animali destinati all’alimentazione (vedi polli e uova di batteria ad esempio), i batteri resistenti ed i geni correlati sono entrati nella catena alimentare e possono con molte probabilità trasmettersi anche all’uomo.

“Antimicrobial resistance: no action today, no cure tomorrow – Resistenza agli antibiotici: nessuna azione oggi, nessuna cura domani” è il titolo dato alle manifestazioni in corso oggi che comprendono ovviamente anche un seminario dedicato alla sicurezza alimentare.

Al momento, nei Paesi dell’Unione Europea ogni anno muoiono 25.000 persone a causa di una grave infezione batterica resistente agli antibiotici. Purtroppo come già evidenziato tali contagi avvengono nei luoghi deputati all’assistenza sanitaria, ovvero gli ospedali. Se non si ferma questa tendenza drammatica la nostra società potrebbe ricadere nelle condizioni di epoche antiche, pre-antibiotici, quando una comune infezione polmonare poteva colpire e rapidamente uccidere, senza possibilità di scampo.

Fonte:

Antibiotics May Lose Their Power To Cure Disease, Who Warns


News Video: Giappone – Fukushima.: Bloccata Falla Reattore N. 2. Si Temono Pesci E Alghe Radioattive

News Video:

Energia Nucleare e Salute

Giappone – Fukushima.: Bloccata Falla Reattore N. 2. Si Temono Pesci E Alghe Radioattive

4 aprile 2011

Dalle alghe microscopiche ai grandi tonni, tutti gli organismi dell’ecosistema marino sono minacciati dalle radiazioni liberate dalla centrale di Fukushima, e con la decisione delle autorita’ giapponesi di rilasciare in mare quantita’ di acqua radioattiva l’attenzione degli scienziati si sposta in fondo all’oceano. Anche se la diluizione dovrebbe mettere al riparo le aree lontane dall’impianto, per l’ecosistema della regione la crisi potrebbe sfociare in una vera tragedia, destinata ad avere ripercussioni per molti anni. Il danno principale per l’ecosistema sono le mutazioni nel Dna degli organismi marini: Ancora piu’ sensibili sono uova e larve dei pesci, che possono sviluppare mutazioni letali.

Gli isotopi principali che stanno contaminando l’area sono iodio e cesio, anche se si teme che anche plutonio e altri radionuclidi pesanti possano essere finiti in mare. Il primo non desta particolare preoccupazione perche’ ha un’emivita molto breve, mentre il cesio si dimezza in 30 anni, e il plutonio in tempi dell’ordine delle migliaia di anni. Secondo alcuni studi dell’Aiea un pesce esposto al cesio lo accumula per un fattore 100, mentre le alghe del genere Porphyra hanno un fattore 50 per questo elemento, mentre per il plutonio e’ addirittura 4mila. Anche i molluschi ed altri invertebrati come le meduse, per la loro caratteristica di ‘filtrare’ l’acqua, sono particolarmente a rischio. Anche se le correnti e la grande massa d’acqua dell’oceano potrebbero diluire velocemente le sostanze radioattive, queste potrebbero restare intrappolate nei sedimenti sul fondo del mare: Questo vuol dire che gli effetti potrebbero durare anche migliaia di anni, nel caso degli elementi piu’ pesanti.

Nel caso di Chernobyl non ci sono state ripercussioni su ecosistemi marini, tutti troppo lontani dal luogo dell’incidente. In laghi e altri bacini chiusi, pero’, uno studio dell’Onu ha trovato tracce di sostanze radioattive nei pesci ancora nel 2000, 14 anni dopo il disastro.

Fonte: Euronews

Psicoanalisi e Formazione: Il Gruppo Come Strumento Di Formazione, articolo della Dr.ssa Daniela Moggi

Articolo Scientifico

Psicoanalisi e Formazione: Il Gruppo Come Strumento Di Formazione

articolo della Dr.ssa Daniela Moggi

Psicoanalista, membro della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalitical Association (IPA). Didatta Training Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG). Direttore della Scuola di Specializzazione dell’IIPG di Palermo .

Innanzitutto vorrei fare qualche cenno a proposito di “formazione “. Sempre più spesso vengono proposte a varie categorie professionali iniziative che si propongono come “formazione”. Il più delle volte, a ben vedere, al centro del progetto non è la formazione ma l’informazione: lo schema, cioè, è quello di soggetti che forniscono ad altri soggetti, nella migliore delle ipotesi, nuove informazioni che non erano disponibili prima, in sintesi lo schema dell’aggiornamento proposto come formazione. Quando la formazione non è solo, informazione allora può proporsi come dare nuova forma. Di solito ci è più facile pensare che questo accada quando si formano nuove categorie professionali: ma a chi viene data la nuova forma ? al soggetto formando o alle informazioni precedenti in possesso del soggetto?… Per Continuare a Leggere Clicca qui

Timeoutintensiva, N° 11/12, Cover, Dicembre 2009

News: Tumori. Ricerca Italiana: La Diagnosi In Un Chip. Video

News

Tumori. Ricerca Italiana: La Diagnosi In Un Chip. Video

Un nuovo dispositivo diagnostico miniaturizzato, un microchip delle dimensioni di una monetina è in grado di isolare con una purezza del 100 per cento le cellule tumorali circolanti nel sangue. A metterlo a punto l’italiana Silicon Biosystems, mentre a verificarne l’efficacia è stato il Laboratorio di Bioscienze dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) in uno studio che verrà presentato domani a Orlando al Congresso dell’American Association of Cancer Research (AACR), il più importante evento mondiale sulla ricerca preclinica sul cancro. Il dispositivo – un vero e proprio laboratorio in miniatura il cui nome commerciale è DEP Array – è attualmente l’unico strumento automatizzato presente sul mercato in grado di isolare, identificare, manipolare e recuperare, con una purezza del 100%, cellule tumorali circolanti nel sangue. Iniettando un piccolo campione di fluido contenente la popolazione cellulare nel microchip, le cellule d’interesse sono riconosciute da un sistema ottico basato su un microscopio a fluorescenza e possono essere visualizzate anche dall’operatore. Attraverso un sofisticato programma computerizzato, si formano, all’interno del chip, decine di migliaia di gabbie di di-elettroforesi all’interno della quale viene intrappolata e mantenuta in levitazione una singola cellula. Inoltre, grazie al software di gestione, ciascuna gabbia può essere spostata, col proprio contenuto, e indirizzata verso una sezione specifica del chip. Ciò permette di raccogliere le cellule tumorali ancora perfettamente vitali mettendo nelle condizioni l’oncologo clinico di ottenere importanti indicazioni prognostiche sull’evoluzione clinica della malattia e di definire, in modo più appropriato, un programma clinico-terapeutico personalizzato.

Un’altra applicazione interessante è anche la diagnosi prenatale non invasiva: attualmente, infatti, l’analisi delle cellule fetali circolanti nel sangue materno avviene attraverso l’ amniocentesi e l’ esame dei villi coriali, procedimenti piuttosto spiacevoli. Attraverso questo nuovo sistema, invece, il tutto potrebbe trasformarsi in un esame di routine, totalmente non invasivo.

Fonti:

wired.itSilicon Biosystems, (IRST)