Archivio della categoria: Articolo Scientifico

Protocollo Operativo Per L’ Esecuzione Dell’ Esame Di Risonanza Magnetica In Eta’ Neonatale E Pediatrica

Articolo Scientifico

Protocollo Operativo Per L’ Esecuzione Dell’ Esame Di Risonanza Magnetica In Eta’ Neonatale E Pediatrica

Dr.ssa G. Lazzaro

U.O. II Anestesia e Rianimazione

AORNAS Civico Palermo

Gennaio 2011

OBIETTIVI  DEL  PROTOCOLLO

Il presente protocollo è stato redatto congiuntamente dall’U.O. di Radiologia e dall’ U.O. della II Anestesia e Rianimazione con lo scopo di:

  • Garantire che l’esecuzione dell’ esame di Risonanza Magnetica (RM) nei pazienti di età neonatale e pediatrica venga eseguito in condizioni che assicurino sia l’ottimizzazione della qualità delle immagini sia la sicurezza clinica e il comfort del piccolo paziente  e dei genitori che lo accompagnano i quali dovranno sottoscrivere il loro consenso “informato” all’ espletamento della procedura.
  • Ottimizzare e armonizzare i comportamenti assistenziali tra le figure professionali coinvolte ( Medici, Infermieri, Personale Ausiliario) riducendo i tempi di attesa, facilitando il percorso intraospedaliero dei pazienti, contenendo i costi e minimizzando il rischio clinico nella consapevolezza che il lavoro di gruppo sviluppa una forza esponenziale rispetto allo sforzo del singolo.
  • Garantire che la tecnica anestesiologica scelta per una procedura che si svolge al di fuori della sala operatoria, condivisa , implementata dal 2003 ad oggi e opportunamente revisionata sulla base del numero di procedure annualmente eseguite e registrate in apposito database (utile anche alla trasmissione dei flussi informativi aziendali) unitamente alle eventuali complicanze segnalate,  venga uniformemente applicata dai Medici Anestesisti che eseguono la procedura, in modo da minimizzare l’esposizione del piccolo paziente al rischio clinico.

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Timeotintensiva.it, N° 16, Focus,  Aprile 2011

Psicoanalisi e Formazione: Il Gruppo Come Strumento Di Formazione, articolo della Dr.ssa Daniela Moggi

Articolo Scientifico

Psicoanalisi e Formazione: Il Gruppo Come Strumento Di Formazione

articolo della Dr.ssa Daniela Moggi

Psicoanalista, membro della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalitical Association (IPA). Didatta Training Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG). Direttore della Scuola di Specializzazione dell’IIPG di Palermo .

Innanzitutto vorrei fare qualche cenno a proposito di “formazione “. Sempre più spesso vengono proposte a varie categorie professionali iniziative che si propongono come “formazione”. Il più delle volte, a ben vedere, al centro del progetto non è la formazione ma l’informazione: lo schema, cioè, è quello di soggetti che forniscono ad altri soggetti, nella migliore delle ipotesi, nuove informazioni che non erano disponibili prima, in sintesi lo schema dell’aggiornamento proposto come formazione. Quando la formazione non è solo, informazione allora può proporsi come dare nuova forma. Di solito ci è più facile pensare che questo accada quando si formano nuove categorie professionali: ma a chi viene data la nuova forma ? al soggetto formando o alle informazioni precedenti in possesso del soggetto?… Per Continuare a Leggere Clicca qui

Timeoutintensiva, N° 11/12, Cover, Dicembre 2009

Anestesia Loco Regionale In Ortopedia Pediatrica

Articolo Scientifico

Anestesia Loco Regionale In Ortopedia Pediatrica

Giorgio Ivani

Dipartimento di Anestesia

Ospedale Infantile Regina Margherita. Torino

L’anestesia loco-regionale pediatrica ha ottenuto un notevole successo in questi ultimi anni ed è ormai metodica consolidata per un efficace e sicuro trattamento del dolore perioperatorio. Sia i blocchi centrali sia quelli periferici possono essere comunemente utilizzati in ortopedia a seconda delle tipologie di intervento; single shot oppure infusioni continue, utilizzando anestetici locali solamente oppure in associazione ad adiuvanti.

Tecniche

I blocchi caudale e lombare sono i blocchi centrali più utilizzati per patologie a carico degli arti inferiori e bacino… Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

La Gestione Delle Vie Aeree In Emergenza

Aricolo scientifico

La Gestione Delle Vie Aeree In Emergenza

Corrado Cancellotti

Anestesia Rianimazione Ospedale Gubbio- S. Agostino

ANESTIT:ESIA-Italia Giugno (1/2) 1999

Abstract: la gestione della via aerea nell’emergenza e’ essenziale e non sempre differibile. Tuttavia, eventi contingenti, anomalie anatomiche, lesioni traumatiche, indi-sponibilita’ dello strumentario adatto possono far ritardare o rendere estremamente diffi-coltosa la procedura. In questi lavori si vogliono evidenziare le condizioni rilevabili e non che possono rendere prevedibile una intubazione difficoltosa e le tecniche disponibili ad oggi per dominare la via aerea.

Parole Chiave : intubazione difficile, procedure di controllo delle vie aeree

Summary: the management of airway in emergency is one of the most important fac-tors for patient’s survival. At time it doesn’t postpone and the procedure can be very difficult for anatomic anomaly, traumatic injuries, devices not promptly disposable. In these works we try to identify the different conditions that can anticipate a difficult laringoscopy and suggest appropriate method to solve this life dangerous situation.

Key words: difficult intubation; management airway.

2 Articoli: Per il Download Cliccate ai Link:

1 La Gestione Delle Vie Aeree In Emergenza (1^ parte)

2 La Gestione Delle Vie Aeree In Emergenza (2^ parte)

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

Articolo Scientifico Bilingue

Linee Guida

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

SIAARTI Guidelines For Admission To And Discharge From Intensive Care Units And For The Limitation Of  Treatment In Intensive Care

Minerva Anestesiol 2003;69:101-18

Nella medicina intensiva si devono costantemente prendere difficili decisioni sulla linea di confine fra la vita e la morte. Non raramente queste decisioni devono essere assunte in tempi rapidi e senza disporre di tutte le informazioni importanti riguardanti il paziente. Le seguenti raccomandazioni hanno lo scopo di aiutare gli intensivisti a prendere decisioni che riguardano la gestione dei pazienti in Terapia Intensiva (TI). Esse rappresentano uno schema di riferimento bioetico, stilato in modo consensuale dall’omonimo Gruppo di studio sorto dalla Commissione di Bioetica della SIAARTI, per facilitare il processo decisionale nella medicina intensiva. Queste raccomandazioni devono essere considerate come principi generali e non come specifiche istruzioni. Pertanto, rappresentano una cornice concettuale intesa a favorire la gestione dei problemi di bioetica clinica e non a limitare la potestà decisionale del singolo intensivista, il quale mantiene la libertà e la correlata responsabilità personale nelle decisioni adottate nei singoli casi clinici. Esse sono coerenti con i principi etici generali che regolano la cura dei pazienti in condizioni critiche e che sono riportati nelle seguenti dichiarazioni e codici deontologici: Dichiarazione di Helsinki, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Society of Intensive and Critical Care Medicine), Codice di Deontologia Medica (3-10-98), Convenzione Europea di Oviedo sui Diritti Umani e la Biomedicina, oltre che nei numerosi documenti di consenso stilati dalle Commissioni Etiche delle principali società scientifiche internazionali… Continua qui

In intensive care medicine, difficult decisions must constantly be taken concerning the boundary between life and death; it is not unusual for these decisions to be required

very rapidly and without the medical staff being in possession of all important informations

concerning the patient. The guidelines that follow aim to help the intensive care specialist to take decisions concerning the management of patients in intensive care units (ICU). They comprise a bioethical frame of reference, drawn up in a consensual fashion by the Study Group of the same name, originating out of the Bioethical Com-mission of the SIAARTI, to facilitate decision-making processes in intensive care medicine. These guidelines should be considered as general principles rather than specific instructions; for this reason, they consist of a conceptual framework that aims to help in the management of problems in clinical bioethics and not to limit the decision-making power of individual specialists, who remain in possession of the freedom and the related personal responsibility for decisions taken in individual clinical cases. They are consistent with the general ethical principles that regulate care for patients in critical conditions, and that are contained in the following declarations and codes of conduct: the Helsinki Declaration, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Societies of Intensive and Critical Care Medicine), Medical Code of Conduct (3-10-98), European Convention on Human Rights and Biomedicine and in several consensus statements drawn up by the Ethical Commissions of the most important international scientific societies… Click here to read

Timeoutintensiva.it, N°13, Technè, Maggio 2010