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Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

Articolo Scientifico Bilingue

Linee Guida

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

SIAARTI Guidelines For Admission To And Discharge From Intensive Care Units And For The Limitation Of  Treatment In Intensive Care

Minerva Anestesiol 2003;69:101-18

Nella medicina intensiva si devono costantemente prendere difficili decisioni sulla linea di confine fra la vita e la morte. Non raramente queste decisioni devono essere assunte in tempi rapidi e senza disporre di tutte le informazioni importanti riguardanti il paziente. Le seguenti raccomandazioni hanno lo scopo di aiutare gli intensivisti a prendere decisioni che riguardano la gestione dei pazienti in Terapia Intensiva (TI). Esse rappresentano uno schema di riferimento bioetico, stilato in modo consensuale dall’omonimo Gruppo di studio sorto dalla Commissione di Bioetica della SIAARTI, per facilitare il processo decisionale nella medicina intensiva. Queste raccomandazioni devono essere considerate come principi generali e non come specifiche istruzioni. Pertanto, rappresentano una cornice concettuale intesa a favorire la gestione dei problemi di bioetica clinica e non a limitare la potestà decisionale del singolo intensivista, il quale mantiene la libertà e la correlata responsabilità personale nelle decisioni adottate nei singoli casi clinici. Esse sono coerenti con i principi etici generali che regolano la cura dei pazienti in condizioni critiche e che sono riportati nelle seguenti dichiarazioni e codici deontologici: Dichiarazione di Helsinki, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Society of Intensive and Critical Care Medicine), Codice di Deontologia Medica (3-10-98), Convenzione Europea di Oviedo sui Diritti Umani e la Biomedicina, oltre che nei numerosi documenti di consenso stilati dalle Commissioni Etiche delle principali società scientifiche internazionali… Continua qui

In intensive care medicine, difficult decisions must constantly be taken concerning the boundary between life and death; it is not unusual for these decisions to be required

very rapidly and without the medical staff being in possession of all important informations

concerning the patient. The guidelines that follow aim to help the intensive care specialist to take decisions concerning the management of patients in intensive care units (ICU). They comprise a bioethical frame of reference, drawn up in a consensual fashion by the Study Group of the same name, originating out of the Bioethical Com-mission of the SIAARTI, to facilitate decision-making processes in intensive care medicine. These guidelines should be considered as general principles rather than specific instructions; for this reason, they consist of a conceptual framework that aims to help in the management of problems in clinical bioethics and not to limit the decision-making power of individual specialists, who remain in possession of the freedom and the related personal responsibility for decisions taken in individual clinical cases. They are consistent with the general ethical principles that regulate care for patients in critical conditions, and that are contained in the following declarations and codes of conduct: the Helsinki Declaration, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Societies of Intensive and Critical Care Medicine), Medical Code of Conduct (3-10-98), European Convention on Human Rights and Biomedicine and in several consensus statements drawn up by the Ethical Commissions of the most important international scientific societies… Click here to read

Timeoutintensiva.it, N°13, Technè, Maggio 2010

Racconti a Margine… Patrizia:
 Per Una Medicina Della Narrazione di S. Ardizzone

Racconti a Margine…

Patrizia:
 Per Una Medicina Della Narrazione

racconto di Serafina Ardizzone*

*Timeoutintensiva OpeNetwork

Patrizia era una giovane donna di 34 anni, ricoverata da noi per un post-operatorio di trapianto renale complicato da innumerevoli problemi: shock emorragico, sepsi,ARDS, man mano che si risolveva un problema ne sopraggiungeva un altro più drammatico del precedente.Non si contavano più gli interventi che aveva dovuto subire, tra gli altri quello per espiantare il rene che aveva ricevuto. Col passare delle settimane e poi dei mesi non era più la giovane donna che con coraggio ed entusiasmo aveva affrontato un intervento chirurgico per migliorare la propria qualità di vita, ormai era un essere umano che lottava per la propria sopravvivenza, nessuno avrebbe riconosciuto in quelle ossa ricoperte di pelle la bella ragazza che era stata. Soltanto la vivacità degli occhi lasciava trasparire una personalità non comune, una grande capacità di lottare, un grande amore per la vita…. Per continuare a leggere il racconto Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°1, Technè, Dicembre 2006

Linee Guida Per Le Attività Di Psicologia In Cardiologia Riabilitativa E Preventiva

Articolo Scientifico

Linee Guida Per Le Attività Di Psicologia In Cardiologia Riabilitativa E Preventiva
Guidelines For Psychology Activities In Cardiac Rehabilitation And Prevention
Task Force per le Attività di Psicologia in Cardiologia Riabilitativa e Preventiva, Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva (GICR)

CONTESTO DI RIFERIMENTO CARDIOLOGICO
L’evoluzione e la rilevanza del ruolo della cardiologia riabilitativa nei percorsi assistenziali delle malattie cardiovascolari hanno favorito lo sviluppo di conoscenze, di esperienze e di specifiche competenze tecnico-scientifiche, organizzative e culturali da parte delle diverse figure professionali che operano insieme al cardiologo nella gestione
dei programmi riabilitativi. In coerenza con l’affermarsi di tali competenze, il Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva (GICR) ha promosso negli ultimi anni una serie di iniziative volte alla valorizzazione delle esperienze acquisite e del contributo delle varie competenze disciplinari e professionali che si integrano nel trattamento
riabilitativo del cardiopatico…. Per continuare a leggere Clicca Qui

Timeoutintensiva.it, N°8,  Technè, Dicembre 2008

Linee-Guida Sul Trauma Cranico Pediatrico Grave

Articolo Scientifico

Linee-Guida Sul Trauma Cranico Pediatrico Grave

Gruppo Di Studio Siaarti- Sarnepi Di Neuroanestesia E Neurorianimazione

Gruppo Di Lavoro In Neuroanestesia E Neurorianimazione Pediatrica

Nell’ambito del gruppo di studio SIAARTI di neuroanestesia e neurorianimazione si è avvertita l’esigenza di produrre L.G. sul trauma cranico grave in ambito pediatrico. Il trauma cranico pediatrico (TCP) è fra le prime cause di morte ed invalidità grave per questa fascia di popolazione. Allo stesso tempo presenta aspetti peculiari che richiederebbero una competenza specifica del personale sanitario al fine di ottimizzarne la gestione migliorandone l’outcome. Nel 1990 la Società Pediatrica Canadese ha elaborato una classificazione del TCP in base alla gravità delle lesioni, suddividendo la popolazione colpita in 3 gruppi… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N°7, Technè,  Ottobre 2008