Archivio della categoria: Progetti Sanitari

News: E’ Pronto Il Primo Atlante 3D Del Cervello

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E’ Pronto Il Primo Atlante 3D Del Cervello

Il primo atlante tridimensionale al mondo del cervello e’ pronto: lo hanno annunciato gli esperti dell’Allen Institute For Brain Science, l’istituto messo in piedi dal cofondatore di Microsoft Paul Allen, che in quattro anni sono riusciti a preparare la piu’ dettagliata mappa delle funzioni cerebrali mai realizzata.

Il progetto, che si è avvalso di un budget di 55 milioni di dollari, ha identificato e catalogato oltre 1000 siti anatomici grazie allo studio di due cervelli umani donati all’istituto che ha prodotto dati su oltre 100 milioni di punti. Ad essere descritto non e’ solo il singolo sito, ma anche la particolare espressione genetica e le caratteristiche biochimiche che lo caratterizzano, un’informazione che rende possibile, ad esempio, confrontare la risonanza di un paziente con i dati dell’atlante a caccia di differenze che potrebbero far identificare una patologia. La ricerca terminera’ nel 2012.

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News: Il Confronto Tra Scienziati Sulle Staminali Adulte E’ Online

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Il Confronto Tra Scienziati Sulle Staminali Adulte E’ Online

Si chiama Stemcellsfirst. E’ un forum di discussione online dedicato agli scienziati che in tutto il mondo lavorano sulle staminali mesenchimali, cellule adulte utili in medicina rigenerativa. La prima piattaforma interattiva sul tema e’ stata presentata a Milano, in occasione del terzo meeting dell’Associazione First, Forum of Italian Researchers on Mesenchymal And Stromal Stem Cells.

“Oggi – ricorda Massimo Dominici, vicepresidente First e responsabile del Laboratorio di biologia cellulare e terapie oncologiche avanzate dell’universita’ di Modena – sono in corso numerosi studi relativi all’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali stromali che sono in grado di rigenerare tessuti e produrre molecole preziose per la ricostruzione delle cellule danneggiate, come quelle che compongono le ossa o il rene. Queste cellule possono essere utilizzate per esempio per la cura di alcune malattie come le malattie congenite ed acquisite dell’osso e della cartilagine, alcune malattie neurologiche come la sclerosi laterale amiotrofica, o autoimmuni come la sclerosi multipla. Si tratta di terapie ancora in fase sperimentale, ma che in alcuni ambiti, come per esempio la rigenerazione ossea, potrebbero diventare rapidamente una pratica clinica comune”.

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Iss:Ambiente E Salute: Lo Studio SENTIERI Lo Conferma: Nei Pressi Dei Siti Contaminati Si Muore Di Più

Iss: Ambiente E Salute: Lo Studio SENTIERI Lo Conferma: Nei Pressi Dei Siti Contaminati Si Muore Di Più

Aprile 2011: I risultati dello studio SENTIERI dell’Istituto superiore di sanità mettono in luce un aumento della mortalità nelle popolazioni che vivono nei pressi delle aree inquinate. Un progetto realizzato in collaborazione con l’Oms, la regione Lazio, il Cnr e l’università La Sapienza di Roma.

Poli siderurgici o petrolchimici, aree con altre concentrazione di amianto, siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi. Sono le zone calde del Paese su cui da tempo sono puntati i riflettori degli epidemiologi per rispondere a una domanda elementare della popolazione: quanto siamo a rischio? Ora, i risultati del del Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale Territori e Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) coordinato dall’Istituto superiore di sanità e presentati nel corso del Convegno “Ambiente e Salute” danno la conferma: le popolazioni che vivono nei pressi di siti contaminati hanno un profilo di mortalità diverso da quello di chi vive a pochi chilometri, magari nella stessa Regione. Muoiono di più, anche se non sempre la relazione causa-effetto con il sito tossico è acclarata.
Il Progetto, realizzato in collaborazione con il Centro Europeo Ambiente e Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa e l’Università di Roma La Sapienza, ha valutato la mortalità della popolazione residente in 44 siti di interesse nazionale per le bonifiche in un periodo di otto anni. Sei milioni di persone la popolazione in studio, residente in 298 comuni. Sono state prese in considerazione 63 cause di morte, tumorali e non potenzialmente associate alla residenza in prossimità di poli chimici, petrolchimici, raffinerie, stabilimenti siderurgici, centrali elettriche, miniere e cave, aree portuali, siti di smaltimento dei rifiuti ed inceneritori.
Ma la mortalità osservata per tutte le cause e per tutti i tumori supera quella media della Regione di appartenenza, rispettivamente in 24 e in 28 siti.
In alcuni casi, i nessi causali sono chiari perché esistono conoscenze scientifiche adeguate per spiegare le osservazioni. Questo vale per l’aumento della mortalità per mesotelioma pleurico nei siti caratterizzati dalla presenza di amianto o di altre fibre asbestiformi (per esempio Casale Monferrato, Broni, Biancavilla).

Fonti ed Approfondimenti: Clicca qui

Iss: Progetto Seme: Report Sul Primo Sistema Sentinella Dei Disturbi Psichiatrici

Iss: Progetto Seme: Report Sul Primo Sistema Sentinella Dei Disturbi Psichiatrici

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha tracciato un primo profilo dei pazienti con disturbi mentali gravi giunti per la prima volta all’osservazione di una rete di 22 Centri di Salute Mentale (CSM) collaboranti al progetto SEME (Sorveglianza Epidemiologica integrata in Salute Mentale), i cui risultati sono stati presentati all’ISS a metà Aprile 2011.
Dai dati emerge ch il 48% dei pazienti individuati ha un grado di istruzione basso, il 47% vive con la famiglia di origine, il 40% è disoccupato mentre solo il 29% ha un’occupazione, l’87% vive in difficoltà economiche moderatamente gravi o gravi.
Hanno un’età mediana di 37 anni e sono in lieve maggioranza donne (il 54%). I single sono il 58%.
Nel corso del primo anno di sorveglianza i CSM della rete, hanno segnalato via web al centro di coordinamento dell’ISS, 343 nuove diagnosi di cui il 42% riguardano disturbi psicotici (schizofrenia, disturbo schizofreniforme, disturbo schizoaffettivo, disturbo delirante), il 30% disturbi bipolari, il 19% episodi depressivi maggiori con sintomi psicotici o con recente anamnesi di tentato suicidio, e il 9% anoressie nervose.
SEME è il primo progetto ad aver sperimentato un sistema informativo che potrà consentire di monitorare nel tempo i casi di specifici disturbi mentali gravi di particolare rilevanza che riguardano pazienti che si rivolgono per la prima volta a una rete sentinella di CSM.
Da un punto di vista di salute pubblica, i disturbi mentali, in particolare quelli gravi, costituiscono uno dei problemi più seri e una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio Sanitario Nazionale.
L’OMS ha recentemente sottolineato la necessità di raccogliere ed analizzare dati epidemiologici nazionali su questi disturbi, sulla loro diffusione e sui fattori psicosociali ad essi associati. Tali dati permetterebbero agli amministratori e ai servizi di prendere decisioni informate per rispondere più puntualmente ai bisogni di salute della popolazione e migliorare la qualità delle cure.
http://www.iss.it/

News: Oggi È La Giornata Mondiale Contro La Tubercolosi

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Oggi È La Giornata Mondiale Contro La Tubercolosi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità organizza ogni anno, il 24 marzo, la Giornata Mondiale della Tubercolosi, per aumentare la consapevolezza nei confronti dell’epidemia globale della malattia e gli sforzi per eliminarla. Come emerge dal Rapporto Tubercolosi in Italia – dati 2008, presentato dal ministero della Salute, nel 2008 sono stati notificati 4.418 casi di tubercolosi (TBC) in 19 Regioni e 2 Province autonome (P.A. Bolzano e P.A. Trento), con una diminuzione del 2,4% dei casi rispetto al 2007.

La Giornata Mondiale 2011 si inserisce nell’ambito della campagna biennale dell’OMS “On the move against tuberculosis” che si ispira agli ambiziosi obiettivi del Piano globale STOP alla TBC 2011-2015, lanciato dalla Stop TB Partnership nel mese di ottobre 2010. Questi i messaggi chiave della campagna:

-È tempo di rimuovere gli ostacoli per realizzare un mondo libero dalla tubercolosi. Se non riusciamo ad accelerare la nostra azione, quasi 40 milioni di persone saranno colpite dalla tubercolosi e almeno 8 milioni moriranno inutilmente entro il 2015. La tubercolosi  oggi può essere curata.

-È tempo per un nuovo programma di ricerca più ambizioso. Recenti ricerche hanno portato alla scoperta di nuovi test diagnostici rapidi, che saranno commercializzati entro l’anno.  Non è possibile eliminare la TB senza un vaccino sicuro ed efficace. Purtroppo la ricerca del vaccino è sotto-finanziata.

-È tempo per i programmi di sanità pubblica di raggiungere tutti i malati di tubercolosi. Un terzo delle persone affette da tubercolosi non ricevono una diagnosi accurata e cure adeguate.

-È tempo di adottare nuovi ambiziosi obiettivi per il trattamento della TB-MDR. Entro il 2015, tutti i pazienti con tubercolosi multi resistente ai farmaci (TB-MDR) dovrebbero ricevere una diagnosi accurata e un trattamento efficace.

-È tempo di raggiungere velocemente l’obiettivo di eliminare i decessi causati da co-infezione TB/HIV. Entro il 2015 dobbiamo dimezzare il numero di persone che muoiono di tubercolosi associata con l’infezione da HIV. Il 100% dei pazienti affetti da tubercolosi deve essere sottoposto a screening per HIV e il 100% delle persone in cura per HIV dovrebbe essere sottoposto a screening per la tubercolosi.

Clicca qui e scarica il rapporto presentato dal Ministero della Salute.

da http://www.quotidianosanita.it/