Archivio della categoria: Stati Vegetativi

“Le Questioni Etiche Del Fine Vita”

Editoriale

“Le Questioni Etiche Del Fine Vita”

Terzo Congresso regionale della SICP Sicilia 2010

Lettura Magistrale

di Patrizia Borsellino*

Professore Ordinario di Filosofia del diritto nell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca, Presidente del Comitato per l’Etica di fine vita (CEF)

Perché l’etica è chiamata in causa in relazione alla fase finale della vita? Per quali ragioni tale fase è divenuta, da diversi anni a questa parte, un oggetto centrale o, addirittura, privilegiato della riflessione bioetica e biogiuridica?

La risposta a tali domande passa per due fondamentali rilievi. Il primo riguarda l’inscindibile connessione tra la parola “etica” e la parola “scelta”. Non si dà, infatti, problema etico se non c’è spazio per scelte tra diversi corsi d’azione possibili. Il secondo rilievo è, invece, relativo al significativo cambio di scenario che si produce dal momento in cui la medicina moderna, grazie alle strategie e agli apparati a più o meno elevato tasso tecnologico di cui si dota, viene ad esercitare un vero e proprio controllo sulla morte, sottraendola al caso e alla necessità e, per contro, rendendola sempre più dipendente da scelte che incidono non solo sul “quando”, ma anche sul “come” si giunge alla conclusione dell’esistenza… Per continuare a leggere l’articolo Clicca qui

Timoutintensiva.it, Cover, N° 14, Luglio 2010

Stato Vegetativo E Accanimento Terapeutico: Cosa Ne Pensano I Familiari

Articolo Scientifico

Stato Vegetativo E Accanimento Terapeutico: Cosa Ne Pensano I Familiari

P. Chiambretto, C. Guarnerio
Servizio di Psicologia, Cooperativa Vitaresidence, Guanzate (CO), Legnano (MI)

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia Supplemento A, Psicologia © PI-ME, Pavia 2007; Vol. 29, N. 1: A12-A18

http://gimle.fsm.it

per gentile concessione

I passi avanti compiuti dalla medicina in tutti i suoi settori ci confrontano sempre più spesso con questioni che non sono più solo di tipo clinico, ma che inevitabilmente ci
pongono di fronte a interrogativi di tipo etico e morale. Le patologie croniche, le condizioni terminali, gli stati vegetativi sono solo alcuni dei più comuni esempi di condizioni cliniche che impongono al sanitario anche una riflessione (e una scelta?) di tipo etico. Gli strumenti che la medicina mette nelle mani dei sanitari sono tali da portarli a riflettere non solo sulla validità clinica di una scelta ma anche sulla opportunità di intraprenderla, sulla proporzionalità dell’intervento. Si pone sempre più frequentemente la necessità di calibrare l’intervento tra l’opportuno e l’eccessivo, per fare questo non sempre è sufficiente la competenza tecnica, ma intervengono
altri fattori più personali e difficili da standardizzare rispetto al significato stesso della vita e della sua qualità. Al giudizio tecnico-scientifico degli operatori del settore fa da corollario la voce dei familiari. Una voce gravata dal peso dell’assistenza, dal dolore per la condizione che stanno vivendo, dalla difficoltà di comprendere un linguaggio anche tecnico che non padroneggiano.

Il presente lavoro è un’indagine preliminare condotta con 32 familiari di pazienti in stato vegetativo o a minima responsività, sia ricoverati in strutture di lungodegenza sia gestiti al domicilio, rispetto alla conoscenza del concetto di accanimento terapeutico e di quali elementi della quotidianità del paziente possano configurarsi, a loro parere, come accanimento… Vai all’articolo Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N°11/12, Focus, Dicembre 2009

News: Bioetica: Sit-In Davanti Montecitorio, No A Ddl E’ Contro Biotestamento

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Bioetica: Sit-In Davanti Montecitorio, No A Ddl E’ Contro Biotestamento

21 febbraio,

Sit-in oggi davanti a Montecitorio per dire “no” a una legge che “e’ contro il testamento biologico”. Ad organizzarlo in Coordinamento Laico Nazionale insieme all’associazione Luca Coscioni. Al presidio, iniziato alle 11 e andato avanti fino alle 14, era presente anche Mina Welby, la moglie di Piergiorgio Welby, l’uomo a cui nel dicembre 2006 venne staccata la spina. “I cittadini vogliono poter scegliere come vivere e come morire – sottolinea – i partiti, invece, continuano a imporre l’accanimento di Stato”.

da: http://www.adnkronos.com/IGN/News

News: Biotestamento: Roccella, Sottosegretario alla Salute, Testo Attuale Da’ A Tutti Possibilita’ Scelta  

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Biotestamento: Roccella, Testo Attuale Da’ A Tutti Possibilita’ Scelta

”La legge sul biotestamento e’ stata notevolmente modificata nel lavoro svolto in commissione alla Camera, e il testo oggi da’ a tutti la possibilita’ di scegliere a quali terapie sottoporsi quando non si sia piu’ in condizione di esprimere la propria volonta”’. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella sottolineando che ”a sinistra molti non se ne vogliano accorgere, insistendo con attacchi pretestuosi e ideologici. La verita’ e’ che non si vuole affermare la liberta’ di scelta delle cure, ma si chiede l’eutanasia senza il coraggio di aprire un dibattito chiaro sul tema. Esattamente come ha fatto Roberto Saviano, che e’ riuscito a censurare Piergiorgio Welby mentre ne raccontava la vicenda. Nella trasmissione ‘Vieni via con me’, infatti, Saviano ha accuratamente evitato di dire al pubblico che Welby lottava esplicitamente per l’eutanasia”. ”Su un tema cosi’ delicato – ha concluso il sottosegretario alla Salute – e’ importante che il dibattito sia trasparente: il PdL vuole una legge che applichi l’art.32 della Costituzione consentendo la liberta’ di cura, e che rispetti anche il divieto del suicidio assistito, e non apra quindi a pratiche eutanasiche”.

da http://www.asca.it/

News: Testamento Biologico, Saviano E La Libertà Di Scelta

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Testamento Biologico, Saviano E La Libertà Di Scelta. Video

Ieri sera a Roma al teatro Umberto si è svolto l’happening “Le ragioni del cuore, testamento biologico, sentimenti e diritti a confronto” con Beppino Englaro, Ignazio Marino, personaggi del mondo del cultura e dello spettacolo. Il messaggio video dello scrittore, che non potrà essere presente. “La scelta del papà di Eluana è una battaglia di democrazia”

Vi proponiamo, per avere una panoramica il più ampia possibile su questi temi, un video nel quale vi è l’intervento di Roberto Saviano, il quale non è potuto essere presente al teatro Umberto, ma che ha voluto partecipare inviando un video con il suo pensiero. Si parla di testamento biologico, e di una parola, Libertà. Libertà di scegliere, Libertà di decidere le proprie cure, Libertà di disubbidire.

Come hanno deciso di fare l’80% dei chirurghi, secondo quanto riferito dall’onorevole Marino, i quali hanno già annunciato che se dovesse passare una legge in cui viene imposto l’obbligo di idratazione ed alimentazione anche nei casi di stato vegetativo permanente (proprio come nel caso di Eluana), non seguiranno la legge, ma lasceranno scegliere alla famiglia. Ed è proprio qui il nodo della questione: la scelta della famiglia e del paziente stesso, per cui in molti Paesi è previsto un testamento biologico riconosciuto dalla legge. Qui rimangono le ultime volontà di una persona che, ancora in possesso delle sue piene facoltà mentali, può decidere se continuare con l’accanimento terapeutico o no, nel caso si trovasse in quelle condizioni.

Secondo il ddl presentato dal Governo nelle scorse settimane e di cui si dibatterà all’inizio di marzo, non conterà né il testamento biologico, né la volontà del malato, né quella della famiglia: bisogna tenere per forza in vita una persona anche se l’unica vita che è ancora presente è quella finta delle macchine.

ridotto dalla Stampa Quotidiana