Archivio della categoria: Technè

Iss: Progetto Seme: Report Sul Primo Sistema Sentinella Dei Disturbi Psichiatrici

Iss: Progetto Seme: Report Sul Primo Sistema Sentinella Dei Disturbi Psichiatrici

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha tracciato un primo profilo dei pazienti con disturbi mentali gravi giunti per la prima volta all’osservazione di una rete di 22 Centri di Salute Mentale (CSM) collaboranti al progetto SEME (Sorveglianza Epidemiologica integrata in Salute Mentale), i cui risultati sono stati presentati all’ISS a metà Aprile 2011.
Dai dati emerge ch il 48% dei pazienti individuati ha un grado di istruzione basso, il 47% vive con la famiglia di origine, il 40% è disoccupato mentre solo il 29% ha un’occupazione, l’87% vive in difficoltà economiche moderatamente gravi o gravi.
Hanno un’età mediana di 37 anni e sono in lieve maggioranza donne (il 54%). I single sono il 58%.
Nel corso del primo anno di sorveglianza i CSM della rete, hanno segnalato via web al centro di coordinamento dell’ISS, 343 nuove diagnosi di cui il 42% riguardano disturbi psicotici (schizofrenia, disturbo schizofreniforme, disturbo schizoaffettivo, disturbo delirante), il 30% disturbi bipolari, il 19% episodi depressivi maggiori con sintomi psicotici o con recente anamnesi di tentato suicidio, e il 9% anoressie nervose.
SEME è il primo progetto ad aver sperimentato un sistema informativo che potrà consentire di monitorare nel tempo i casi di specifici disturbi mentali gravi di particolare rilevanza che riguardano pazienti che si rivolgono per la prima volta a una rete sentinella di CSM.
Da un punto di vista di salute pubblica, i disturbi mentali, in particolare quelli gravi, costituiscono uno dei problemi più seri e una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio Sanitario Nazionale.
L’OMS ha recentemente sottolineato la necessità di raccogliere ed analizzare dati epidemiologici nazionali su questi disturbi, sulla loro diffusione e sui fattori psicosociali ad essi associati. Tali dati permetterebbero agli amministratori e ai servizi di prendere decisioni informate per rispondere più puntualmente ai bisogni di salute della popolazione e migliorare la qualità delle cure.
http://www.iss.it/

Spotlight: OPG: Video ShocK della Commissione d’Inchiesta sul SSN

Spothlight

Video Inchiesta

OPG: Ospedali Psichiatrici Giudiziari: Video Choc della Commissione d’Inchiesta del Senato della Repubblica sul SSN

VIDEO

16 Marzo 2011

Autore: Commissione d’inchiesta Senato della Repubblica sul Ssn

“Gli internati vivono in condizioni disumane” ha denunciato la Commissione del Senato che ha visitato le sei strutture giudiziarie italiane. In un documentario ha raccontato l’inferno dei dimenticati: muri cadenti, malati abbandonati nella sporcizia e senza cure, tre Opg da chiudere, subito, e 360 internati da dimettere.  

Per Guardare il Video Shock Clicca Qui

Da non Perdere !

Timeoutintensiva.it, N°16, Spotlight, Aprile 2011

Psicoanalisi e Formazione: Il Gruppo Come Strumento Di Formazione, articolo della Dr.ssa Daniela Moggi

Articolo Scientifico

Psicoanalisi e Formazione: Il Gruppo Come Strumento Di Formazione

articolo della Dr.ssa Daniela Moggi

Psicoanalista, membro della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalitical Association (IPA). Didatta Training Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG). Direttore della Scuola di Specializzazione dell’IIPG di Palermo .

Innanzitutto vorrei fare qualche cenno a proposito di “formazione “. Sempre più spesso vengono proposte a varie categorie professionali iniziative che si propongono come “formazione”. Il più delle volte, a ben vedere, al centro del progetto non è la formazione ma l’informazione: lo schema, cioè, è quello di soggetti che forniscono ad altri soggetti, nella migliore delle ipotesi, nuove informazioni che non erano disponibili prima, in sintesi lo schema dell’aggiornamento proposto come formazione. Quando la formazione non è solo, informazione allora può proporsi come dare nuova forma. Di solito ci è più facile pensare che questo accada quando si formano nuove categorie professionali: ma a chi viene data la nuova forma ? al soggetto formando o alle informazioni precedenti in possesso del soggetto?… Per Continuare a Leggere Clicca qui

Timeoutintensiva, N° 11/12, Cover, Dicembre 2009

Anestesia Loco Regionale In Ortopedia Pediatrica

Articolo Scientifico

Anestesia Loco Regionale In Ortopedia Pediatrica

Giorgio Ivani

Dipartimento di Anestesia

Ospedale Infantile Regina Margherita. Torino

L’anestesia loco-regionale pediatrica ha ottenuto un notevole successo in questi ultimi anni ed è ormai metodica consolidata per un efficace e sicuro trattamento del dolore perioperatorio. Sia i blocchi centrali sia quelli periferici possono essere comunemente utilizzati in ortopedia a seconda delle tipologie di intervento; single shot oppure infusioni continue, utilizzando anestetici locali solamente oppure in associazione ad adiuvanti.

Tecniche

I blocchi caudale e lombare sono i blocchi centrali più utilizzati per patologie a carico degli arti inferiori e bacino… Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

Articolo Scientifico Bilingue

Linee Guida

Raccomandazioni SIAARTI Per L’ammissione E La Dimissione Dalla Terapia Intensiva E Per La Limitazione Dei Trattamenti In Terapia Intensiva

SIAARTI Guidelines For Admission To And Discharge From Intensive Care Units And For The Limitation Of  Treatment In Intensive Care

Minerva Anestesiol 2003;69:101-18

Nella medicina intensiva si devono costantemente prendere difficili decisioni sulla linea di confine fra la vita e la morte. Non raramente queste decisioni devono essere assunte in tempi rapidi e senza disporre di tutte le informazioni importanti riguardanti il paziente. Le seguenti raccomandazioni hanno lo scopo di aiutare gli intensivisti a prendere decisioni che riguardano la gestione dei pazienti in Terapia Intensiva (TI). Esse rappresentano uno schema di riferimento bioetico, stilato in modo consensuale dall’omonimo Gruppo di studio sorto dalla Commissione di Bioetica della SIAARTI, per facilitare il processo decisionale nella medicina intensiva. Queste raccomandazioni devono essere considerate come principi generali e non come specifiche istruzioni. Pertanto, rappresentano una cornice concettuale intesa a favorire la gestione dei problemi di bioetica clinica e non a limitare la potestà decisionale del singolo intensivista, il quale mantiene la libertà e la correlata responsabilità personale nelle decisioni adottate nei singoli casi clinici. Esse sono coerenti con i principi etici generali che regolano la cura dei pazienti in condizioni critiche e che sono riportati nelle seguenti dichiarazioni e codici deontologici: Dichiarazione di Helsinki, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Society of Intensive and Critical Care Medicine), Codice di Deontologia Medica (3-10-98), Convenzione Europea di Oviedo sui Diritti Umani e la Biomedicina, oltre che nei numerosi documenti di consenso stilati dalle Commissioni Etiche delle principali società scientifiche internazionali… Continua qui

In intensive care medicine, difficult decisions must constantly be taken concerning the boundary between life and death; it is not unusual for these decisions to be required

very rapidly and without the medical staff being in possession of all important informations

concerning the patient. The guidelines that follow aim to help the intensive care specialist to take decisions concerning the management of patients in intensive care units (ICU). They comprise a bioethical frame of reference, drawn up in a consensual fashion by the Study Group of the same name, originating out of the Bioethical Com-mission of the SIAARTI, to facilitate decision-making processes in intensive care medicine. These guidelines should be considered as general principles rather than specific instructions; for this reason, they consist of a conceptual framework that aims to help in the management of problems in clinical bioethics and not to limit the decision-making power of individual specialists, who remain in possession of the freedom and the related personal responsibility for decisions taken in individual clinical cases. They are consistent with the general ethical principles that regulate care for patients in critical conditions, and that are contained in the following declarations and codes of conduct: the Helsinki Declaration, Ethical Principles in Intensive Care (World Federation of Societies of Intensive and Critical Care Medicine), Medical Code of Conduct (3-10-98), European Convention on Human Rights and Biomedicine and in several consensus statements drawn up by the Ethical Commissions of the most important international scientific societies… Click here to read

Timeoutintensiva.it, N°13, Technè, Maggio 2010