Archivio della categoria: Testamento Biologico

News: Biotestamento: Anestesisti (SIAARTI), È Medioevo !

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Biotestamento: Anestesisti (SIAARTI), È Medioevo !

La legge sul testamento biologico che sta per approdare in Aula alla Camera «è un passo indietro per il Paese. Era certamente meglio niente di questa legge». Lo spiega Giuseppe Gristina, della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), sottolineando come non si sia tenuto conto del fatto che «la scienza medica di questo Paese si era dichiarata contro questa legge» e che «è stato prodotto un corpo scientifico solidissimo che questa legge ignora». Quella che sta per essere discussa «è una legge dal sapore medievale che riporta indietro di cinquant’anni la qualità del rapporto medico-paziente» e «genera un vero e proprio danno». Senza possibilità di dichiarazioni vincolanti «tutto è lasciato in mano al medico» venendo meno al concetto di «alleanza terapeutica che ha alla base l’idea di decisioni condivise». Perché, si chiede Gristina, «se uno è cosciente può rifiutare di mangiare e bere, mentre se lo ha dichiarato prima e poi non è più cosciente non può farlo? È un’aberrazione». C’era bisogno «semmai, di una legge cornice che indirizzasse le scelte, non di un codice rigido adatto più alla santa inquisizione».

dalla Stampa Quotidiana 1 Marzo 2011

News: Biotestamento: Roccella, Sottosegretario alla Salute, Testo Attuale Da’ A Tutti Possibilita’ Scelta  

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Biotestamento: Roccella, Testo Attuale Da’ A Tutti Possibilita’ Scelta

”La legge sul biotestamento e’ stata notevolmente modificata nel lavoro svolto in commissione alla Camera, e il testo oggi da’ a tutti la possibilita’ di scegliere a quali terapie sottoporsi quando non si sia piu’ in condizione di esprimere la propria volonta”’. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella sottolineando che ”a sinistra molti non se ne vogliano accorgere, insistendo con attacchi pretestuosi e ideologici. La verita’ e’ che non si vuole affermare la liberta’ di scelta delle cure, ma si chiede l’eutanasia senza il coraggio di aprire un dibattito chiaro sul tema. Esattamente come ha fatto Roberto Saviano, che e’ riuscito a censurare Piergiorgio Welby mentre ne raccontava la vicenda. Nella trasmissione ‘Vieni via con me’, infatti, Saviano ha accuratamente evitato di dire al pubblico che Welby lottava esplicitamente per l’eutanasia”. ”Su un tema cosi’ delicato – ha concluso il sottosegretario alla Salute – e’ importante che il dibattito sia trasparente: il PdL vuole una legge che applichi l’art.32 della Costituzione consentendo la liberta’ di cura, e che rispetti anche il divieto del suicidio assistito, e non apra quindi a pratiche eutanasiche”.

da http://www.asca.it/

News: Testamento Biologico, Saviano E La Libertà Di Scelta

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Testamento Biologico, Saviano E La Libertà Di Scelta. Video

Ieri sera a Roma al teatro Umberto si è svolto l’happening “Le ragioni del cuore, testamento biologico, sentimenti e diritti a confronto” con Beppino Englaro, Ignazio Marino, personaggi del mondo del cultura e dello spettacolo. Il messaggio video dello scrittore, che non potrà essere presente. “La scelta del papà di Eluana è una battaglia di democrazia”

Vi proponiamo, per avere una panoramica il più ampia possibile su questi temi, un video nel quale vi è l’intervento di Roberto Saviano, il quale non è potuto essere presente al teatro Umberto, ma che ha voluto partecipare inviando un video con il suo pensiero. Si parla di testamento biologico, e di una parola, Libertà. Libertà di scegliere, Libertà di decidere le proprie cure, Libertà di disubbidire.

Come hanno deciso di fare l’80% dei chirurghi, secondo quanto riferito dall’onorevole Marino, i quali hanno già annunciato che se dovesse passare una legge in cui viene imposto l’obbligo di idratazione ed alimentazione anche nei casi di stato vegetativo permanente (proprio come nel caso di Eluana), non seguiranno la legge, ma lasceranno scegliere alla famiglia. Ed è proprio qui il nodo della questione: la scelta della famiglia e del paziente stesso, per cui in molti Paesi è previsto un testamento biologico riconosciuto dalla legge. Qui rimangono le ultime volontà di una persona che, ancora in possesso delle sue piene facoltà mentali, può decidere se continuare con l’accanimento terapeutico o no, nel caso si trovasse in quelle condizioni.

Secondo il ddl presentato dal Governo nelle scorse settimane e di cui si dibatterà all’inizio di marzo, non conterà né il testamento biologico, né la volontà del malato, né quella della famiglia: bisogna tenere per forza in vita una persona anche se l’unica vita che è ancora presente è quella finta delle macchine.

ridotto dalla Stampa Quotidiana

News: Roma: Biotestamento: Uno Spettacolo Per Spiegarlo. In Scena Anche Marino Ed Englaro  

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Biotestamento: Roma: Uno Spettacolo Per Spiegarlo. In Scena Anche Marino Ed Englaro

Andrà in scena lunedì sera 21 febbraio al Teatro Sala Umberto di Roma lo spettacolo teatrale Le ragioni del cuore: testamento biologico, sentimenti e diritti a confronto. Una rappresentazione che cerca di raccontare il rapporto con la vita, con la sua fine e con la malattia. In scena, eccezionalmente, anche il senatore Ignazio Marino e Beppino Englaro, il padre di Eluana.  Sarà “Un reading poetico letterario” così il regista Corrado Accordino definisce lo spettacolo teatrale che avrà luogo per una sola serata a Roma, lunedì 21 febbraio alle 21,00. Un “happening” sul testamento biologico che nello sviluppo narrativo si avvale della recitazione, dei contributi video e della musica. Uno spettacolo multimediale quindi per parlare di diritti individuali, del rapporto con la vita, con la sua fine e anche con la malattia. Tra gli attori, che racconteranno con il linguaggio universale dell’arte il complesso intreccio di emozioni e ragioni legate al testamento biologico, oltre a Simona Marchini anche il senatore Ignazio Marino e Beppino Englaro.

da quotidiano sanità

News: Beppino Englaro: il 9 Febbraio Sarà la Giornata del Silenzio

Oggi 9 febbraio  è la Giornata Nazionali degli Stati Vegetativi. Ma sarà anche l’anniversario della morte di Eluana Englaro. La sua è una storia che non ha bisogno di  presentazioni: la donna è infatti deceduta dopo 17 anni in stato vegetativo, in seguito all’interruzione dell’alimentazione artificiale. La giornata è nata, per volontà dello Stato, proprio per ricordare la controversia della sua morte. Una storia correlata dalla lotta di un padre di voler rispettare la volontà della figlia, quella di non subire accanimento terapeutico, dopo l’accertamento dell’impossibilità della ripresa. E proprio nell’anniversario del trapasso di Eluana, il padre Beppino si ritrova ancora una volta a difendere  la sua scelta. Questa volta in seguito ad un preciso invito da parte del padre di Luca De Nigris, Fulvio. E’ grazie alla sua storia che sono nate le “Case del Risveglio” a lui dedicate.  Perché nonostante i danni riportati a causa di una operazione andata male per curare la sua patologia, Luca dal coma si era  svegliato in un centro specializzato di Innsbruck . Anche se il suo cuore ha presto ceduto ed il ragazzo è morto. A soli 16 anni. Sono storie molto simili ad accumunare questi padri, ed ancora una volta al centro di tutto vi è l’etica: un etica che lotta tra la volontà dell’uno e le speranze dell’altro, in una situazione dove il testamento biologico per quanto teoricamente presente non è applicabile, e la dignità della persona malata segue un filo sottile che segna il limite tra accanimento terapeutico e la paura dell’eutanasia e di un suo uso indiscriminato. Sono due storie al contempo molto diverse: Luca ad un certo punto si era risvegliato. Ed è proprio per lui che il prossimo 9 febbraio vi sarà uno spettacolo al quale Fulvio ha voluto invitare Beppino. La sua presenza, scriveva De Nigris “Potrebbe darci una mano a non ‘armare questa giornata ma come scriveva il poeta Roberto Roversi riferito al nostro Luca ad “armare la speranza, corazzarla di vita per riprendere a tessere il filo fragile del proprio destino”. Pur apprezzando l’invito e la vicinanza espressa da Fulvio, Beppino ha rigettato l’invito specificando che per lui il prossimo 9 febbraio sarà la “Giornata del Silenzio”.

Scrive Englaro Infatti:

Sono sempre più convinto che la perdita di un figlio lasci noi genitori in uno stato di prostrazione e di sofferenza che non ha eguali. Mi sembra doveroso però precisare ancora una volta che in tutti questi anni la mia battaglia non è mai stata contro qualcuno, ma per qualcuno, ‘in difesa di qualcuno”.

da Ansa.it Ridotto