Libri: Recensione: “L’Occhio della Mente” di Oliver Sacks

Libri

Recensione

“L’Occhio della Mente” di Oliver Sacks

2011 Biblioteca Adelphi

Genere: Psichiatria, Neuroscienze, Medicina

Collana: Psicologia / Psicoanalisi / Psichiatria, Neuroscienze, Medicina

Lilian Kallir è una brillante pianista che predilige Mozart; una sera, allorché deve affrontare il Concerto n. 21 (quello col famoso Andante), la partitura diventa di colpo un intrico di segni incomprensibili; è l’esordio di una neuropatologia che le impedirà, se non di scrivere, quanto meno di leggere e altererà la sua percezione sino a farle confondere un violino con un banjo o un rasoio con una penna. Sue Barry è riuscita a diventare neurobiologa nonostante una menomazione invalidante: una forma di strabismo che inibisce la visione stereoscopica, sicché gli occhi sono attivi uno per volta, in alternanza, senza mai potersi coordinare; per lei, la profondità e la terza dimensione sono categorie puramente immaginarie. Sono solo due dei casi raccontati e analizzati in questo nuovo libro di Oliver Sacks: storie di amputazioni e deformazioni affettivo-cognitive che sembrano sfociare in drammi senza rimedio.

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Timeoutintensiva.it, N°19, Books, 12 Dicembre 2011

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