Orme di Passi sulla Sabbia

Racconti a Margine

Orme di Passi sulla Sabbia

di S. Vasta

36_impronte“Stacco’ il piede dalla sabbia al fondo ed il passo successivo non senti che acqua sotto di se e intorno e comincio’ goffamente a nuotare, fasciata in quel vestito bianco lungo che l’avvolgeva e le impacciava i movimenti. Tento’ di immergersi per arrivare al fondo, senza prendere aria e perdere i sensi nella risalita, ma non ci riuscì e allora continuo’ a nuotare, in quel delirio di eccitazione e paura, di cui aveva piena la testa e bevve tossì e bevve ancora e tossì forte, perché acqua le era andata di traverso in gola; così comincio’ a girarle la testa, a vedere tutto confuso, come appannato e bevve ancora, ma quando cerco’ di respirare non ci riuscì e il terrore la prese, tento di girarsi per tornare indietro e sulla spiaggia in fondo vide come un’ombra, qualcuno o qualcosa che camminava o forse nuotava verso di lei: allora alzo’ una mano come richiamo d’aiuto e tento’ di tornare a riva, ma la bocca le si riempi di mare e non riuscì neanche in questo. Il cuore andava a  mille, il vestito la tirava giù, beveva e sputava ma ora beveva e soffocava e vide buio il nulla e svenne, andando lentamente al fondo.”… Continua…

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Timeoutintensiva, N°28, Racconti a Margine, Dicembre 2014

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