Archivio tag: Medicina Narrativa

Libri: Recensione: “L’Ospite” di Luigi Fabozzi

Libri

Recensione

“L’Ospite”

di Luigi Fabozzi

Anno/Editore: 2011 Robin Edizioni

Pagine: 174

Genere: I libri da scoprire

Collana: Il Medico che scrive

Dal Libro:

“- Però è un peccato non poter vivere per sempre – mi disse un giorno.
- La guardai seduto sul bordo del suo letto.
- Sarebbe bello non dover avere l’ansia di doversi sempre sbrigare; non poter star fermi a guardare un fiore giallo al vento o l’erba che canta vicino agli scogli. È vero?
- A questo non risponderò.
- E non risposi neanche a lei.”

Il Genere

L’Ospite è un giallo inconsueto, un romanzo complesso sotto un’apparenza di semplicità. Un libro da leggere a strati, un livello dopo l’altro: la realtà, la finzione, il simbolico, il concreto.

L’Autore

Luigi Fabozzi, attore e giornalista palermitano all’esordio con un romanzo, compone una favola nera che ricorda a tratti Il signore delle mosche, a tratti La montagna incantata.

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Timeoutintensiva.it, Books, N. 19, 12 Dicembre 2011

Racconti a Margine: “Patchwork”

Racconti a Margine

“Patchwork”

Un Racconto Scritto da Psycoapolide

08/10/2011

“E’ da tanto che lascio in giro parti di me. Basta girarmi indietro dopo ogni nuovo passo, estremo limite alla strada che ho già fatto, per vederle, nella memoria, li buttate disordinatamente ed a casaccio negli angoli più bui e dimenticati.

Come chi non riuscendo più a tenere tutto quel peso, esausto rovina lì per terra tutti i suoi pezzi, li ho visti sgretolarsi ai piedi del letto di pazienti ormai definitivamente morti; alcuni volare via sulle ali della gioia, letta negli occhi di una madre che esultava per la rinascita del figlio; altri scivolare sulle lacrime di chi non vuole arrendersi, all’evidenza d’un outcome debilitante.”… Continua

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Timeoutintensiva.it, N°18, Racconti a Margine, Ottobre 2011

Racconti a Margine: Oggi Che Quel Paese È Ormai Città… di S. Vasta

Racconti a Margine

Oggi Che Quel Paese È Ormai Città…

racconto di Salvatore Vasta

«Enrico! Enrico!». Quel nome, urlato sino all’afonia stroz-zata, fendette l’aria d’improv-viso, come una “tuonata”. E in un crescendo da brivido, si ripetè, «Enrico ! Enrico !». Gridato non alla piazza intor-no, non alle finestre che, per quel baccano, ad una una si accendevano; non alle facce, prima una, poi dieci cento, che timide dietro i vetri guardavano chi era che a quell’ora, con quel grido, li aveva fatti alzare tutti; ma abbaiato alle stelle e al cielo; «Enrico! Enrico!», ululato alla luna…”

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Timeoutintensiva.it, N°11/12, Racconti a Margine, Dicembre 2009

“Il Paziente “Narratore”: Nuovo Approccio Alla Comunicazione Medico-Paziente” di Annamaria Marchionne

Editoriale

Il Paziente “Narratore”: Nuovo Approccio Alla Comunicazione Medico-Paziente”

di Annamaria Marchionne

Presidente A.T.M.A.R

Il medico non è solo un tecnico nè un salvatore, ma un uomo che sa di dover morire lui stesso, un’esistenza al servizio di altre esistenze, che realizza con il paziente, nel paziente e in se stesso le virtù della dignità e della libertà. (Karl Jaspers, medico e filosofo)
Si è portati a credere che la crisi del rapporto medico-paziente sia una conseguenza della modernità, in realtà, quella tra medico è paziente, è una storia assai più complessa e tormentata, i cui segni di incrinatura sono già rintracciabili nel corso dell’800.
Ce lo testimonia un piccolo capolavoro, scritto fra il 1884 e il 1886 , La morte di Ivan Il’ič, in cui il grande scrittore russo Tolstoj descrive in modo magistrale l’incontro fra il protagonista, Ivan Il’ič, Consigliere di Corte d’Appello a San Pietroburgo, e un noto luminare della medicina… Per Continuare a Leggere Clicca qui…

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

Racconti a Margine… “Outcome” di S. Vasta

Racconti a Margine…

“Outcome”

racconto di Salvatore Vasta*

*Timeoutintensiva OpeNetwork

<<”… sono andati a schiantarsi contro un camion sull’autostrada… l’asfalto era ghiacciato, il camion di traverso… mio fratello ha tentato di frenare ma scivolando ci sono andati a finire proprio sotto…”>>… non potevo fermare quel fiume di parole, mi precedeva… << “… e dietro venti o trenta macchine, loro erano i primi…>>, dove e di cosa erano i primi ?!? <<” lì, sotto il camion, e le macchine che sopraggiungevano ci si sono sfracellate tutte sopra, dietro… 22 feriti lui il più grave… è ricoverato in coma alla Rianimazione Universitaria di…”.>> un nome inpronunciabile poi… <<” mio fratello è in coma profondo. Ha un ematoma in testa la faccia tutta fratturata… una maschera, torno ora da lì e ne ho capito poco…>>… mi immaginai una forma accartocciata contro il volante, cercandone il volto nella memoria mi accorsi che il fratello non l’avevo mai conosciuto nè intravisto …<< potresti chiamare per saperne di più… il numero del professore è… mio fratello lo segue personalmente lui…>> annotai il numero ma cadde la linea prima che ci salutassimo; in quest’isola è sempre così… per continuare a leggere il racconto Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°1, Racconti a Margine, Dicembre 2006