Archivio tag: Emergenza

Racconti a Margine: “Patchwork”

Racconti a Margine

“Patchwork”

Un Racconto Scritto da Psycoapolide

08/10/2011

“E’ da tanto che lascio in giro parti di me. Basta girarmi indietro dopo ogni nuovo passo, estremo limite alla strada che ho già fatto, per vederle, nella memoria, li buttate disordinatamente ed a casaccio negli angoli più bui e dimenticati.

Come chi non riuscendo più a tenere tutto quel peso, esausto rovina lì per terra tutti i suoi pezzi, li ho visti sgretolarsi ai piedi del letto di pazienti ormai definitivamente morti; alcuni volare via sulle ali della gioia, letta negli occhi di una madre che esultava per la rinascita del figlio; altri scivolare sulle lacrime di chi non vuole arrendersi, all’evidenza d’un outcome debilitante.”… Continua

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Timeoutintensiva.it, N°18, Racconti a Margine, Ottobre 2011

La storia del manichino Annie

La Storia del Manichino Annie

Il suo volto, uguale in tutto il mondo, è quello di una donna parigina del 1800

Tutti quelli che hanno fatto un corso di pronto soccorso, o rianimazione (Bls, Blsd, Acls etc) simulato su manichino, conoscono il suo volto: i manichini su cui esercitarsi hanno tutti la stessa faccia. Si tratta di una donna, il cui nome nessuno conosce, annegata a Parigi, nella Senna, alla fine del diciannovesimo secolo. Dopo il ritrovamento del suo cadavere, nessuno era in grado di identificarla, così le autorità hanno fatto un calco della faccia, per conservarne la memoria e permettere un riconoscimento postumo. Nessuno si presentò, ma la sua storia intanto era diventata una sorta di esercizio per artisti e scrittori della capitale francese, che avevano provato a ricostruire con l’immaginazione le circostanze della sua morte. E’ stato ipotizzato di tutto, anche  se molte storie giravano intorno allo stesso tema: un amore finito male, un suicido.

Nel 1958, la Laerdal Company ha scelto proprio il suo volto per i manichini usati durante gli esercizi di rianimazione. Il proprietario della società infatti riteneva che le prove sarebbero state più efficaci se svolte su un volto e un corpo credibili e a dimensioni naturali. In questo modo, la donna ha avuto di nuovo un nome, anche se probabilmente non quello che aveva in vita. Per tutti e per sempre è diventata Resusci Annie.

Dalla Newsletter del Sabato – 18 Giugno 2011 – del Gruppo Facebook Associazione i.Change ONLUS

La Prontezza dell’ Anestesista-Rianimatore nelle Emergenze: Ostruzione delle Alte Vie Aeree: Caso Clinico.

Clinical Case

La Prontezza dell’ Anestesista-Rianimatore nelle Emergenze: Ostruzione delle Alte Vie Aeree: Caso Clinico.
03/04/2011

Dr. Benigni Giovanni
Dr. Cocco Livio
Dr.ssa Raffa Marianna

U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, Ospedale Civile di Ariano Irpino

Contatti: Dr. Benigni Giovanni email: dott.benigni@tiscali.it

Ricevuto: 12 Genn 2011, Riinviato: 3 Febb 2011, Accettato: 14 Febb 2011

Abstract

Nella pratica clinica dell’anestesia e della terapia intensiva può capitare che il medico si imbatta in situazioni particolari e potenzialmente pericolose, in cui le linee guida o i modelli standardizzati di comportamento non sono sufficienti. Di seguito viene descritto un caso clinico da ostruzione delle alte vie aeree, causata da un voluminoso corpo estraneo (8cm di lunghezza e 100gr di peso), in cui l’anestesista adibito alle urgenze ha avuto la determinazione ed il coraggio necessari a risolvere rapidamente il problema andando oltre le stesse linee guida.

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Timeoutintensiva.it, N°16,Focus, Aprile 2011

News: Pisa Avra’, Prima Citta’ In Italia, La Bici-Ambulanza

News

Pisa Avra’, Prima Citta’ In Italia, La Bici-Ambulanza

Pisa Avra’, Prima Citta’ In Italia, La Bici-Ambulanza, una due ruote dotata di defibrillatore, per intervenire tempestivamente anche nelle aree pedonali, piu’ difficilmente raggiungibili dai veicoli a motore destinatial soccorso. L’innovativa bicicletta e’ stata presentata stamani: sara’ affidata alla polizia municipale e il Comune ha gia’ in programma di acquistarne altre. Ogni defibrillatore costa 1.200 euro, ma assicura l’ideatore del progetto, il cardiologo Maurizio Cecchini, ‘aumentando la produzione si ottengono dalle aziende prezzi inferiori’.

In Europa questo genere di soluzioni a servizio della collettivita’ e’ gia’ molto diffuso, mentre in Italia, e’ stato spiegato, si tratta del primo caso in assoluto

dalla Stampa Regionale

Racconti a Margine: Primo, Non Nuocere. di S. Vasta

Racconti a Margine:

Primo, Non Nuocere.

di Salvatore Vasta

Aggredì quel vecchio, più che violaceo nerarstro, col bisturi dritto alla gola, lei quasi a cavalcioni su quell’uomo riverso sulla barella. Due amanti in un corpo a corpo. Gridava “datemi una cannula un tubo quello che caspita volete.. si sta arrestando!!!”. Mentre il sangue sprizzava tutto intorno da una svirgolata che gli aveva dato con la lama sul pomo d’adamo, imperterrita ficcava in tutto quel rosso un tubicino largo un mignolo; in quel momento il cuore si arrestò. “Tumb!” un gran pugno sullo sterno. Ripartì intanto che davamo ossigeno ai suoi polmoni tramite quel tubo che gli usciva fuori dalla gola. Sudata e scarmigliata, insanguinata come fossimo al mattatoio, Francesca si schiarì la voce: “Aveva la laringe completamente chiusa non respirava si stava arrestando e non si riusciva ad intubarlo… ci stai tu un attimo?” e andò di là a lavarsi e cambiarsi…

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Timeoutintensiva.it, N°0, Racconti a Margine, 6 giugno 2006