Archivio tag: Rianimazione

Racconti a Margine: “Patchwork”

Racconti a Margine

“Patchwork”

Un Racconto Scritto da Psycoapolide

08/10/2011

“E’ da tanto che lascio in giro parti di me. Basta girarmi indietro dopo ogni nuovo passo, estremo limite alla strada che ho già fatto, per vederle, nella memoria, li buttate disordinatamente ed a casaccio negli angoli più bui e dimenticati.

Come chi non riuscendo più a tenere tutto quel peso, esausto rovina lì per terra tutti i suoi pezzi, li ho visti sgretolarsi ai piedi del letto di pazienti ormai definitivamente morti; alcuni volare via sulle ali della gioia, letta negli occhi di una madre che esultava per la rinascita del figlio; altri scivolare sulle lacrime di chi non vuole arrendersi, all’evidenza d’un outcome debilitante.”… Continua

Per continuare a leggere il racconto Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°18, Racconti a Margine, Ottobre 2011

Terapia Intensiva: Nuove Frontiere: L’importanza Della Presenza Dei Nostri Cari. Video

Terapie Intensive Aperte

Terapia Intensiva: Nuove Frontiere: L’importanza Della Presenza Dei Nostri Cari. Video

Questo Video prodotto da RAiscienze, spiega in maniera molto semplice che cosa sono e perchè sono nate le Terapie Intensive Aperte ai Familiari. Poche ancora sul nostro territorio nazionale; ma la strada è oramai tracciata, e quello che vi mostriamo sarà lo sviluppo futuro delle Rianimazioni, che diverranno Aperte ai Parenti dei ricoverati in un domani non troppo lontano. Lo abbiamo scelto perchè, più di tanti altri, la sua comprensione è accessibile a tutti.

Buona Visione

Per vedere il Video Clicca qui


Timeoutintensiva.it, N°18, Spotlight, Ottobre 201



Racconti A Margine: Il Reparto Di Rianimazione Dell’ospedale. Strano Posto Per Sperimentare L’amicizia.
Di Paolo Malacarne

Racconti A Margine

Il Reparto Rianimazione Dell’ Ospedale. Strano Posto Per     Sperimentare L’amicizia.

by dr. Paolo Malacarne
Anestesista Rianimatore Ospedale di S. Chiara, VI U.O. di Anestesia, Rianimazione e P. S., PISA

Marco ha la mia stessa età: oggi sono 48. Ci conosciamo da quando avevamo 20 anni: abbiamo fatto i capi scout insieme, ci siamo sposati a distanza di 2 mesi, abbiamo 3 figli più o meno della stessa età, facciamo le ferie insieme, ci vediamo spesso a cena durante l’anno; condividiamo cose concrete, problemi e ansie (…i figli); c’è amicizia e stima reciproca; riusciamo anche ad avere idee diverse senza che questo cambi la voglia e il piacere di stare insieme; ma sul lavoro siamo in due mondi separati: io medico rianimatore in un reparto di Rianimazione di un grosso Ospedale; lui prima operatore, poi presidente di una Cooperativa sociale per il recupero e il reinserimento di tossicodipendenti; soprattutto il mio lavoro in Rianimazione è per lui quel che è per tutti quelli che non hanno mai avuto in sorte di dover frequentare una Rianimazione: tanti macchinari, tanti tubi e cannelli, e pochi che ci escono vivi. Il mio lavoro rimane una nicchia dove anche un amico difficilmente può entrare, capire. A meno che uno non ci sia costretto… Il 10 maggio 1996 alle 5 di mattina squilla il telefono sul mio comodino… Continua qui

Timeoutintensiva, N° 2, Racconti a Margine, Aprile 2007