Racconti a Margine: “Patchwork”

Racconti a Margine

“Patchwork”

Un Racconto Scritto da Psycoapolide

08/10/2011

“E’ da tanto che lascio in giro parti di me. Basta girarmi indietro dopo ogni nuovo passo, estremo limite alla strada che ho già fatto, per vederle, nella memoria, li buttate disordinatamente ed a casaccio negli angoli più bui e dimenticati.

Come chi non riuscendo più a tenere tutto quel peso, esausto rovina lì per terra tutti i suoi pezzi, li ho visti sgretolarsi ai piedi del letto di pazienti ormai definitivamente morti; alcuni volare via sulle ali della gioia, letta negli occhi di una madre che esultava per la rinascita del figlio; altri scivolare sulle lacrime di chi non vuole arrendersi, all’evidenza d’un outcome debilitante.”… Continua

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Timeoutintensiva.it, N°18, Racconti a Margine, Ottobre 2011

Un pensiero su “Racconti a Margine: “Patchwork”

  1. Tania Lazzaro

    La tentazione di cedere all’istinto di scagliare lontano questi pezzi potrebbe essere forte.Bisognerebbe invece raccoglierli pian piano, rigirarli fra le mani, stringerli al cuore e infine sovrapporli come mattoni per la costruzione di un’anima nuova che porta in sè la sapienza del passato poichè è da lì che provengono i pezzi che la strutturano, ma non la loro destruente emotività . Un’anima matura. Un’anima più bella che ha ancora tanto da dare.

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