Archivio mensile:febbraio 2011

Articolo: Le Nuove (?) Droghe

Articolo Scientifico

Le Nuove (?) Droghe

Dott. Pietro Giuffrida

Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Farmacologia

Un escursus farmacologico sulle nuove droghe… In .pdf… Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N°10, Technè, Luglio 2009

News: Allarme Pediatri Usa: “Dilaga Autolesionismo Su Youtube”.

News

Una Ricerca Pubblicata da Peditrics Allarma i Pediatri Usa: “Dilaga l’ Autolesionismo Su Youtube. Lo Pratica Tra Il 14 E Il 21% Dei Ragazzi”

C’è una tendenza che sta spopolando sul web e preoccupa non poco i pediatri: Youtube, il diffusissimo sito di condivisione di video, sta diventando un diario visivo delle peggiori pratiche diffuse tra i ragazzi e tra i video più “postati” e più visti figurano quelli in cui i più giovani (il più delle volte adolescenti) si infliggono lesioni, soprattutto tagli.             L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi sulla rivista dell’Associazione dei Pediatri Americani ”Pediatrics”. Da uno studio che ha passato in rassegna il sito di video-sharing è emerso che i video che riportano episodi di autolesionismo (o tesi a favore della pratica), non soltanto sono molto numerosi, ma, con circa 2 milioni e mezzo di visualizzazioni, sono anche tra i più visti e apprezzati (il giudizio espresso dagli utenti è superiore a 4 su una scala di 5). Nella stragrande maggioranza dei casi (95%) a inviare i video sono ragazze con un’età media dichiarata di 25 anni. In realtà sembrano molto più giovani ed è una pratica comune per i ragazzi registrarsi al sito mentendo sull’età per poter accedere ai contenuti per adulti. Tuttavia, in 4 casi su 5 non è necessario essere adulti per visualizzare questi video: non contengono infatti alcuna restrizione.
A preoccupare i ricercatori dell’University of Guelph in Canada che hanno condotto la ricerca, è che la diffusione dei video porti a ragazzi a considerare normale la pratica e a imitarla. In alcuni casi questi comportamenti possono essere un campanello di allarme che precede il tentativo di suicidio.
Il timore è che ora, grazie a Youtube, i numeri possano crescere ulteriormente.

ridotto da http://www.quotidianosanita.it/

l’Articolo Originale:
The Scope of Nonsuicidal Self-Injury on YouTube
Stephen P. Lewis, PhD, Nancy L. Heath, PhD, Jill M. St Denis, MA, Rick Noble, BS
PEDIATRICS (doi:10.1542/peds.2010-2317)
… Lo trovate Cliccando qui

Linea Guida SIP: Gestione Dell’attacco Acuto Di Asma In Età Pediatrica

Articolo Scientifico
Linea Guida Sip: Gestione Dell’attacco Acuto Di Asma In Età Pediatrica

Coordinatore:
Luciana Indinnimeo
Estensori: Barbato A., Cutrera R., De Benedictis F.M., Di Pietro P., Duse M., Gianiorio P., Indinnimeo L., et Alii

Questa LG fornisce raccomandazioni sul trattamento domiciliare e ospedaliero dell’attacco acuto di asma in età pediatrica e non deve essere considerata come il trattamento standard. Essa riguarda bambini di età superiore a 2 anni, non include bambini con immunodeficienza congenita o acquisita, con cardiopatie emodinamicamente   significative, con preesistente malattia polmonare cronica.
Naturalmente, le decisioni ultime su una particolare procedura clinica o su un
programma terapeutico devono essere prese dal medico, discutendo le varie opzioni con
i pazienti, alla luce delle scelte disponibili, dei bisogni e delle condizioni del paziente stesso…. Continua Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N°13, Studentcorner, Maggio 2010

News: Sicilia: Al Via Progetto Per Banca Dati Associazioni Volontariato

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News: Sicilia: Al Via Progetto Per Banca Dati Associazioni Volontariato

Prende il via il Progetto “Creazione di una banca dati regionale sulle Organizzazioni di volontariato” organizzato dall’assessorato regionale della Salute siciliano in collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato siciliani (CeSVoP, CSV Etneo e CeSV Messina).

Le Organizzazioni di volontariato – ha spiegato l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo – offrono gratuitamente ai malati ed ai loro familiari servizi preziosi che completano e potenziano quelli attivati dalle istituzioni pubbliche preposte. Un contributo che riconosco così fondamentale da averlo voluto prevedere nel nuovo Piano Sanitario. Con il progetto realizziamo, attraverso i Centri di Servizio per il volontariato della Sicilia, uno strumento di conoscenza approfondita del settore da mettere a disposizione del cittadino e dell’operatore perché e’ sempre più forte il desiderio, direi il bisogno, di “umanizzazione”: dei servizi, degli approcci, delle relazioni”. I dati già in possesso dei CSV verranno completati e ampliati. Nella Sicilia occidentale, il CeSVoP ha già individuato 312 organizzazioni di volontariato in ambito sanitario in provincia di Palermo, 76 ad Agrigento, 34 a Caltanissetta, 56 a Trapani. Per la Sicilia orientale, il CSV Etneo ha sinora rilevato 220 OdV del genere in provincia di Catania, 82 a Enna, 63 a Ragusa e 126 a Siracusa. Il CeSV Messina conta fino ad oggi 117 realtà di volontariato sanitario per la provincia peloritana.

Il database le identificherà per reti di patologie e servirà anche ad attivare una maggiore e migliore comunicazione delle informazioni da e verso i cittadini. Sono tutte associazioni che svolgono iniziative e attività che, grazie alla collaborazione tra l’assessorato regionale della Salute e i Centri di Servizio per il Volontariato siciliani (chiamati per mandato istituzionale a conoscere e seguire un movimento di solidarietà così articolato), saranno censite e pubblicizzate tramite la realizzazione di una banca dati che consentirà una conoscenza organizzata e condivisa delle OdV impegnate sul fronte sanitario.

Sulla scorta di un progetto pilota realizzato dal CeSVoP, che ha promosso un percorso laboratoriale con le OdV della provincia palermitana con le quali ha realizzato una “Carta del Benessere”, si intende razionalizzare la raccolta dati: saranno individuate le aree cliniche d’interesse delle Organizzazioni che si occupano di benessere, con l’intento di seguire l’evoluzione del ragionamento logico di chi si imbatte in una patologia presente nell’area clinica (“Se mi ammalo o un mio caro si ammala di… cosa faccio?”).

Questa impostazione per patologia offre il vantaggio di concentrarsi sul cittadino rispondendo alle sue più comuni domande (Cos’e’ questa malattia, come si cura, dove se ne occupano?). Sarà anche effettuata una ricognizione a carattere regionale delle Organizzazioni che si occupano di benessere tramite la realizzazione di un censimento che possa mettere in luce non soltanto l’anagrafica dell’Organizzazione, ma anche gli obiettivi e le finalità che persegue, gli ambiti di intervento e le strutture sanitarie nelle quali opera.

Il database, una volta realizzato, potrà essere consultabile dai cittadini in quanto sarà pubblicato nei siti istituzionali. E’ inoltre previsto un aggiornamento periodico. L’intero progetto rientra nella linea progettuale 10 (valorizzazione apporto del Volontariato) dei Progetti obiettivo di Piano sanitario nazionale 2010 attuata dall’assessorato regionale della Salute.

da : quotidiano sanità on line

News: Bioetica: Sit-In Davanti Montecitorio, No A Ddl E’ Contro Biotestamento

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Bioetica: Sit-In Davanti Montecitorio, No A Ddl E’ Contro Biotestamento

21 febbraio,

Sit-in oggi davanti a Montecitorio per dire “no” a una legge che “e’ contro il testamento biologico”. Ad organizzarlo in Coordinamento Laico Nazionale insieme all’associazione Luca Coscioni. Al presidio, iniziato alle 11 e andato avanti fino alle 14, era presente anche Mina Welby, la moglie di Piergiorgio Welby, l’uomo a cui nel dicembre 2006 venne staccata la spina. “I cittadini vogliono poter scegliere come vivere e come morire – sottolinea – i partiti, invece, continuano a imporre l’accanimento di Stato”.

da: http://www.adnkronos.com/IGN/News