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E’ On Line Il Nuovo NUmero, il 17° di Timeoutintensiva.it

E’ On Line Il Nuovo NUmero, il 17° di Timeoutintensiva.it

dalla Newsletter di Timeoutintensiva:

Il Progetto Timeoutintensiva.it compie 5 anni (2006-2011)

Cari Lettori,
col nuovo numero 17 di Timeoutintensiva Festeggiamo i 5 anni che la Rivista è on line (6 Giugno 2006- 6 Giugno 2011).
Naturalmente Siamo felici ed orgogliosi di aver raggiunto, con questo progetto, insperati risultati, -in questi anni circa 500.000 lettori hanno letto 3 milioni di pagine e abbiamo avuto 8 milioni di accessi-, che premiano il nostro impegno ed il Vostro seguirci in quella che è orami una affermata realtà editoriale della sanità on line.
Tutto questo si è potuto realizzare grazie a Voi ed al Vostro interesse che non è venuto mai meno, e ci ha spinto ad andare avanti in questi anni. E di questo cari lettori vi ringraziamo col cuore. Se non ci foste stati Voi, noi non saremmo qui col nuovo numero. Grazie di cuore !

E veniamo al N° 17:

Da segnalarvi in Focus, “Outcome”, articolo di Lucetta Fontanella, (e scritto a quattro mani da lei ed il marito), paziente sopravvissuta ad un ricovero in una Terapia Intensiva aperta ai Familiari h 24, per una grave patologia; e che, dalla sua dimissione, attraverso libri, scritti, il sito ospedaleaperto.com, il suo blog, riunioni e conferenze (frutto della sua esperienza di paziente analizzata con gli strumenti del suo lavoro di docente di Didattica dell’italiano alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino), porta avanti un progetto per aprire le porte delle Terapie Intensive ai parenti dei ricoverati.
Outcome“, non comune riflessione sul dopo ricovero in TI, molto più di tanti articoli scientifici e studi sul problema, risulta indispensabile bagaglio di conoscenza e riflessione per tutti noi, medici pazienti staff, persone comuni, per aprire la strada alla partecipazione dei parenti al processo di cura nei reparti Intensivi.
A questo si aggiunge sempre in Focus l’editoriale di S.Vasta che affronta il nodo principale da sciogliere, per aprire le porte delle Terapia Intensive ai Familiari, e che per noi di i.Change è la Comunicazione tra tutti coloro che partecipano a quello che noi chiamiamo il “Gruppo Paziente”, Pazienti Familiari e Staff di cura.
Per introdurvi, inoltre, “visivamente” al tema delle Rianimazioni Aperte h24 abbiamo portato in Spotlight alcuni video sulle TI aperte ai familiari al momento presenti in Italia, e di quelle dove si sta tentando la via della Umanizzazione delle cure.
Ci siamo, inoltre, in questi mesi resi conto che molti, nel dibattito sul fine vita, non capiscono la semplice differenza tra Alimentazione e Nutrizione Artificiale, argomento che S. Matranga e S. Zambuto affrontano sempre in Focus, con un breve editoriale che rende tale differenza comprensibile a tutti.
Da questo numero inoltre entrano a far parte di chi ci collabora, Emilia Maggiordomo e Laura Costa, che si occuperanno in Out of Border di Poesia, con un approccio, non l’ontano dal nostro, sull’importanza di umanizzare il nostro incontro con la sofferenza.

Per il nostro 5° anno on line, in Student Corner Technè ed Archive troverete Il Meglio di Timeoutintensiva, cioè i file più scaricati dal sito in queste sezioni nel periodo che va dal Giugno 2009 al giugno 2010.

E per festeggiare il nostro 5° anniversario, c’è anche un regalo per Voi, “cibo per la mente” naturalmente, in Spotlight: La Versione Integrale del Film Il pianeta verde, di Coline Serreau, del 1996, un film poco conosciuto ma molto bello che ci mostra come dovrebbe essere il nostro pianeta in un futuro prossimo venturo; una commedia, in verità una favola anche gioiosa, con l’intento più profondo di mettere il dito nella piaga delle non poche contraddizioni evidenti che il genere umano sta mettendo in atto contro la sua stessa incolumità. Così ci piace pensare che in una serata estiva, magari non troppo calda, potrete gustarvi la visione di questo film veramente particolare ed interessante.

Ed ancora Articoli scientifici, Libri, Fotografie, Musica, Arte, Video.

Infine sempre in Spotlight troverete il nostro invito a destinarci il Vostro 5 x 1000 per sostenere Timeoutintensiva ed i Nostri progetti; e le informazioni per farvi pubblicità sul nostro Network con il sistema del PixelFundraising, a bassi costi  detraibili. Avete un blog, un sito, un account su facebook o su un social network, un’azienda o qualcosa da segnalare ? Con la modica cifra di 15 € annui potrete rappresentare il vostro logo o banner, la vostra web location, sulla nostra PixelFundpage, così da farvi indicizzare dai motori di ricerca e aumentare il traffico verso di voi. E’ pubblicità a basso costo, ma è anche una donazione a noi per far sì che la rivista e gli altri progetti possano migliorare sempre di più.

Auguri quindi a tutti “Noi-Voi” per i cinque anni della “nostra” rivista ! E buona lettura.

Grazie ed alla Prossima

I Curatori Editoriali di Timeoutintensiva

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“…MEZZO SECONDO PER INTUBARE”

Articolo Scientifico

Tempo e Medicina Intensiva

“…MEZZO SECONDO PER INTUBARE”

ovvero

Mezzo Secondo alla Consapevolezza.

di M.Francesca Sapuppo*, Diego Bongiorno*, Serafina Ardizzone*, **Stefano Dell’Aera

*Associazione I.Change, Timeoutintensiva Network

***AUSL4 SerT Enna

NON SEMPRE POSSIAMO PORCI DOMANDE “SENSATE”

“….per le idee che all’inizio non sembrano strane non c’è speranza”
N.Bohr

Ci sono storie che noi costruiamo e ci sono storie che ci vengono incontro, il nostro lavoro di Terapia Intensiva lo costruiamo giorno per giorno ma credo che per poterlo fare noi dobbiamo essere già predisposti ad accogliere la storia che ci viene incontro, dobbiamo forse essere in un certo modo per potere fare il lavoro che facciamo.
Questo lo penso oramai da molto tempo, avendo avuto a che fare con me stessa come intensivista e con colleghi più giovani e meno giovani di me.
Una delle tante qualità che mi appare determinante per poter fare il nostro lavoro (oltre quelle che analizzeremo in articoli successivi) è la capacità di utilizzare modalità di pensiero clinico diverse secondo le situazioni, modalità in cui la percezione e la gestione del tempo  interno ed esterno differisce secondo i momenti.
In un solo istante dobbiamo essere in grado di passare da una attività “immediata”, come quella che si sviluppa nella emergenza, in cui il tempo “mentale” è contratto in secondi ed apparentemente privo di un pensiero analitico ma solo pragmatico, ad una attività “riflessiva”, come quella che si sviluppa nella pianificazione di una terapia o di una procedura o nella visita clinica, in cui il tempo “mentale” è abbastanza lungo e ricco di un discorso interno che permette anche articolate analisi sia personali che con gli altri colleghi… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 10, Focus, Luglio 2009