Archivio della categoria: Linee Guida

Da Una Medicina Basata Sulle Evidenze A Una Medicina Basata Sulle Conoscenze

di Guido Bertolini

Un Commento di Guido Bertolini del Centro di Coordinamento del Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva (GiViTI) sul Documento Di Consenso SIAARTI Sul Managment Dei Pazienti Endstage Con Insufficienze Croniche D’organo.  

80_end_stage_copia“…Il tema è quello del paziente con insufficienza cronica allo stadio finale. Un tema sempre più rilevante, dal momento che gli straordinari progressi della medicina hanno avuto, come contropartita alla riduzione della mortalità e al miglioramento delle condizioni di vita di tanti pazienti, anche l’effetto di prolungare lo stadio finale di molte patologie. Quale deve essere il piano di cura per questi pazienti? Chi deve farsene carico? Con quali obiettivi?”

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Per Leggere il Documento Di Consenso SIAARTI Sul Managment Dei Pazienti Endstage Con Insufficienze Croniche D’organo Clicca qui

Timeoutintensiva.it, Focus, Giugno 2014.

Ministero della Salute: Ecco il Manuale sulla Sicurezza dei Pazienti e degli Operatori

Ministero della Salute

Ecco il Manuale sulla Sicurezza dei Pazienti e degli Operatori

Con il ‘Manuale di formazione per il governo clinico: la sicurezza dei pazienti e degli operatori’ il Ministero della Salute ha inteso  di offrire agli operatori sanitari, indipendentemente da ruolo, ambito professionale e setting assistenziale, una opportunità di formazione nello specifico ambito del governo clinico, affrontando, in forma didascalica, alcune dimensioni fondamentali quali la sicurezza di pazienti ed operatori, la valutazione delle performance, l’appropriatezza, la formazione. Il programma formativo è stato predisposto dall’Ufficio III della Direzione generale della Program-mazione Sanitaria del Ministero della salute in condivisione con Fnomceo e Ipasvi sulla base di un documento prodotto dall’ Agenzia Sanitaria e Sociale regionale della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di un progetto di collaborazione con il Ministero della Salute.

Dalla Prefazione:

“I sistemi sanitari si confrontano da tempo con il problema della qualità dell’assistenza che comprende non solo la dimensione clinica, ma anche le dimensioni organizzative, economiche, gestionali, etiche e giuridiche. In questo quadro il governo clinico rappresenta una modalità con cui il problema della qualità viene affrontato ponendo attenzione ai contesti relazionali ed organizzativi delle aziende sanitarie, cercando di coglierne gli elementi funzionali per promuovere e mantenere in modo sistematico la qualità dei servizi. La conoscenza da parte degli operatori sanitari delle tecniche e degli strumenti del governo clinico è un elemento centrale per la partecipazione dei professionisti allo sviluppo strategico delle organizzazioni ed è un fattore basilare per la valorizzazione del ruolo e della responsabilità di tutte le figure professionali che operano in sanità. Rafforzare le competenze dei professionisti è un valore essenziale e necessario per assicurare l’erogazione di cure efficaci e sicure; a tal fine la formazione si configura come strumento indispensabile e privilegiato. L’obiettivo del presente programma è quello di offrire agli operatori sanitari, indipendentemente da ruolo, ambito professionale e setting assistenziale, un’opportunità di formazione nello specifico ambito del governo clinico, affrontando, in forma didascalica, alcune dimensioni fondamentali quali la sicurezza di pazienti ed operatori, la valutazione delle performance, l’appropriatezza, la formazione.”

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Fonte:

Quotidiano Sanità

Scelte Di Fine Vita In Rianimazione Pediatrica.

End of Life

Scelte Di Fine Vita In Rianimazione Pediatrica.
Raccomandazioni Del Gruppo Di Studio Sarnepi Per La Bioetica

“Le scelte di fine vita rappresentano uno degli aspetti più complessi e impegnativi nell’ambito della rianimazione pediatrica. Queste raccomandazioni intendono offrire alle équipe delle rianimazioni pediatriche italiane uno schema di base per il processo decisionale di fine vita. Il testo propone un processo decisionale basato sul principio che l’utilizzo di uno strumento diagnostico o terapeutico deve rispondere a un “criterio di proporzionalità”. Genitori adeguatamente informati, quali naturali interpreti e rappresentanti del miglior interesse del loro bambino, possono contribuire a valutare la gravosità del trattamento e la sua proporzionalità…. Queste raccomandazioni auspicano una decisione il più possibile condivisa tra paziente (quando possibile), genitori e curanti. Assicurare una piena informazione di tutti i soggetti coinvolti e che avvenga una piena e tempestiva comunicazione tra essi rappresenta la chiave per raggiungere questo obiettivo. Il medico alle cui cure è affidato il paziente e il primario della Rianimazione hanno la responsabilità maggiore per la decisione finale.”

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Timeoutintensiva.it, N°11/12, Technè, Dicembre 2009

American Heart Association: Video: Nuove Linee Guida USA 2010 sulla Rianimazione Cardio Polmonare

SpotLight

Linee Guida

Video: Linee Guida USA 2010 sulla RCP

American Heart Association 2010 Guidelines for CPR movie

18 Ottobre 2010

Nel Numero quindici di Timeoutintensiva del gennaio 2011 avevamo pubblicato Le linee guida ERC (European Resuscitation Council) 2010 sulla rianimazione cardiopolmonare (RCP), aggiornamento di quelle pubblicate nel 2005.

Ma la scienza della rianimazione è in continua evoluzione e le linee guida cliniche devono essere regolarmente aggiornate per seguire il progresso scientifico ed indirizzare il personale sanitario sul miglior approccio da seguire nella pratica clinica.

Con questo video vi mostriamo questa volta i cambiamenti avvenuti nel 2010 delle Linee guida USA dell’ American Heart Association per la RCP rilasciate il 18 ottobre.

Per ulteriori informazioni, visitare www.heart.org/cpr

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Timeoutintensiva.it, N°18, Spotlight, Ottobre 2011


Raccomandazioni Sui Requisiti Di Base Per Le Unità Di Terapia Intensiva: Aspetti Strutturali E Organizzativi

Articolo Scientifico

Linee Guida

Raccomandazioni Sui Requisiti Di Base Per Le Unità Di Terapia Intensiva: Aspetti Strutturali E Organizzativi

Background

Nel 1997 una task force della Società Europea di Terapia Intensiva (ESICM) ha pubblicato un documento finalizzato a descrivere i requisiti minimi per i reparti di terapia intensiva. Queste raccomandazioni hanno avuto un impatto sulle linee guida delle associazioni nazionali di terapia intensiva e sui documenti legislativi (ad esempio, in Grecia). Da allora, le terapia intensiva e, ancora di più, le condizioni della sua pratica sono cambiate notevolmente causando la necessità di un aggiornamento di tali raccomandazioni. Nel 2008 il Gruppo di lavoro ESICM sul miglioramento della qualità (WGQI) ha affrontato questo compito ed è stata approvata dal consiglio ESICM e dal comitato esecutivo. Le Nuove Raccomandazioni sono state pubblicate sul numero del 15 Settembre 2011 di Intensive Care Medicine

Abstract

Obiettivo: fornire una guida e le principali raccomandazioni per la progettazione o la ristrutturazione di unità di terapia intensiva (UTI), rispetto alle caratteristiche specifiche relative agli aspetti organizzativi e strutturali delle terapia intensiva. Metodologia: Il gruppo di lavoro sul miglioramento della qualità (WGQI) della Società Europea di Terapia Intensiva (ESICM) ha identificato i requisiti di base per una unità di terapia intensiva attraverso una ricerca bibliografica completa e un processo iterattivo con vari cicli di consensus meeting, con la partecipazione di medici provenienti da 47 terapia intensive di 23 paesi. Il punto di partenza di questo processo è stato proporre una versione aggiornata delle raccomandazioni ESICM pubblicate nel 1997 sullo stesso argomento

Risultati: Il documento si compone di linee guida operative e di raccomandazioni di progettazione per le unità di terapia intensiva. La prima parte riguarda la definizione e gli obiettivi di una terapia intensiva, secondo criteri funzionali, criteri di attività e per la gestione degli impianti. La seconda parte si occupa delle raccomandazioni riguardo al processo di pianificazione, planimetria e sulle connessioni, l’ alloggio, la sicurezza antincendio, i servizi centralizzati, ed i sistemi di comunicazione necessari.

Conclusione: Questo documento fornisce un quadro dettagliato per la progettazione o la ristrutturazione di unità di terapia intensiva sulla base di un consenso multinazionale all’interno dell’ ESICM.

Approfondimenti:

Recommendations On Basic Requirements For Intensive Care Units: Structural And Organizational Aspects

Andreas Valentin Patrick Ferdinande ESICM Working Group on Quality Improvement

Intensive Care Med (2011) 37:1575–1587, 15 September 2011

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