Archivio mensile:giugno 2011

PostBox: Le Foto ed I Messaggi Inviati dai Lettori di Timeoutintensiva

Fotografia

PostBox: Le Foto ed I Messaggi Inviati dai Lettori di Timeoutintensiva

In questa Sezione Potrete Vedere Alcune delle Foto e dei Messaggi inviate dai lettori Aggiornate al 2011

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Timeoutintensiva.it, N°17, PostBox, Giugno 2011

Insufficienza Renale Acuta: Quale Definizione? Quale Trattamento?

Articolo Scientifico

Insufficienza Renale Acuta: Quale Definizione? Quale Trattamento?

di Serafina Ardizzone*, **.

*Aornas Civico, Palermo Ii Servizio Di Anestesia E Rianimazione “ G.Trombino” **Associazione I.Change ONLUS, Timeoutintensiva OpeNetwork

29/05/2011

“L’insufficienza renale acuta (IRA) è una patologia devastante che contribuisce alla morbilità e alla mortalità specie dei pazienti critici. Malgrado sia un problema abbastanza comune, caratterizzato da un brusco deterioramento della funzione renale, manca una definizione accettata da tutti…”

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Timeoutintensiva.it, N°17, Focus, Giugno 2011

Nucleare: Gli Oncologi AIOM Contrari, “È Cancerogeno !”

Energia Nucleare e Salute

Gli Oncologi AIOM Contrari, “È Cancerogeno !”

Il Nucleare è un rischio per la salute? Decisamente sì. E’ questa la posizione dell’AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) che arriva direttamente dagli Stati Uniti, dove è in corso il Congresso mondiale dell’Asco. “Non esiste nulla di più cancerogeno delle radiazioni nucleari. Le centrali nucleari non sono controllabili, pensiamo a Fukushima, lasciamole stare e puntiamo su energie alternative, poco inquinanti e che non presentano grandi rischi per la salute globale”. A parlare è Carmelo Iacono presidente dell’Aiom che spiega come gli effetti negativi non sono solo diretti, non rischia solo chi abita nelle vicinanze di una centrale nucleare.

Un incidente come quelli già visti coinvolge l’aria che si respira, anche a distanza, gli elementi tossici si depositano nell’acqua del mare, e dunque nei pesci, sulla terra, nelle falde acquifere e sulle coltivazioni. Penetrano insomma nella catena alimentare. Gli effetti purtroppo si manifestano anche a distanza di tempo, basti pensare al picco dei tumori, specie di leucemia, in caso di esposizioni (Chernobyl).

Fonti: AIOM

Editoriale: Nutrizione E Alimentazione… Che Differenza C’è?

Editoriale

Nutrizione E Alimentazione… Che Differenza C’è?

29/05/2011

In Allegato: “Carta Della Qualità E Dei Diritti Delle Persone In Nutrizione Artificiale

25 settembre del 2010, Tribunale dell’Ammalato.

“… “Il paziente mangia”, ci diciamo nelle consegne noi medici; oppure, in maniera più tecnica, quando scriviamo il diario clinico, : ”il paziente si alimenta per os” . Ed è importante segnalarlo perché, fino a quel momento, si è alimentato, ma non per bocca, cioè non in modo naturale, bensì in modo artificiale, tramite sonde inserite nel suo corpo. Due concetti diversi che esigono una terminologia diversa. Tramite una sonda, infatti, il paziente “viene nutrito”, non “si alimenta”. Nutrire implica passività e quindi il paziente subisce un’azione. Alimentarsi è, invece, un verbo riflessivo: il soggetto compie un’azione e la compie per se stesso. Nutrire vuol dire, quindi, somministrare nutrienti e, come la somministrazione delle medicine, ha un’ indicazione ben precisa, che è il trattamento o la prevenzione della malnutrizione. Alimentarsi è, invece, un’azione che compie l’individuo per provare piacere e necessità…” Per leggere l’articolo Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°17, Focus, Giugno 2011

News: Germania: Infezione Da Escherichia Coli: Non Si Riesce A Trovare La Fonte D’infezione.

News

Germania: Infezione Da Escherichia Coli: Non Si Riesce A Trovare La Fonte D’infezione.

Il Punto della Situazione al 5 e 6 Giugno 2011 secondo l’OMS e l’ Ecdc

Nell’ Attesa di scoprire quale sia la fonte d’infezione dell’Epidemia, dato che prima si era detto che erano stati i Cetrioli, poi i Germogli di Soia, ma sembra che neanche questi siano implicati, forse è meglio rifarsi ai rapporti ufficiali dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed ai rapporti Giornalieri dell’ European center for desease prevention (Ecdc) che oltre a concordare sui dati concordano sul fatto che i pazienti sono tutti tranne uno provenienti dal Nord della Germania.

In Germania infatti, l’epidemia da E. coli Enteroemorragico (EHEC), che causa la Sindrome emolitico-uremica (SEU), continua, con circa, ad oggi 6 Giugno, 2300 contagiati ed una bassa al momento percentuale di vittime, 22, data la pericolosità del ceppo di E. Coli.

Al 5 Giugno 2011 la situazione è questa (Fonte OMS) :

Al 5 giugno 2011 alle ore 10 la Germania aveva segnalato 627 casi di SEU (di cui 15 mortali): 54 più del giorno precedente. 1536 casi di infezione da EHEC (senza SEU) erano stati riportati sempre in Germania (con 6 vittime): 108 più del giorno precedente.

Altri paesi

Al  05 giugno 2011 alle 18:00, altri 11 paesi europei avevano riportato un totale di 31 casi di SEU (con 1 decesso) e 71 casi di infezione da E. coli Enteroemorragico  (con 0 incidenti mortali):

L’ Unica Cosa Certa è che tutti i pazienti, tranne uno, avevano viaggiato per la Germania durante il periodo di incubazione per l’infezione, in genere 3-4 giorni dopo l’esposizione (intervallo 2-10 giorni).

Il bilancio aggiornato al 6 Giugno 2011 dell’ ECDC.

Secondo l’ultimo bollettino dell’European center for desease prevention (Ecdc), i casi di infezione da variante dell’E.coli (Ehec) e della complicanza più temuta, la sindrome emolitica uremica (Seu) sono arrivati rispettivamente a quota 1.672 e quota 661; nel complesso, dunque, oltre 2.300 casi. Dei 22 decessi solo uno (in Svezia) si è verificato fuori dalla Germania. “La grande maggioranza delle infezioni ha colpito pazienti adulti, e in oltre due terzi dei casi si tratta di donne”, spiegano gli esperti. Inoltre, anche se i Paesi coinvolti al momento sono 12 – Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia e Gb – “la maggioranza dei pazienti è tedesca o ha viaggiato di recente nel nord della Germania”. Qui i numeri delle infezioni sono arrivati a 630 casi di Seu (con 15 morti) e 1.601 di Ehec (con 6 morti).

Fonti:

Update Giornaliero OMS: 05/06/2011

Update Giornaliero dell’ Ehec: 06/06/2011