Archivio mensile:gennaio 2012

Lo Studio Basato Sulle Narrazioni: L’Importanza Dell’esperienza Soggettiva Del Paziente

Medicina Narrativa

Lo Studio Basato Sulle Narrazioni: L’ Importanza Dell’esperienza Soggettiva Del Paziente

a cura di Veronica Cocco

…”La narrazione è un modo umano fondamentale di dare significato all’esperienza. Raccontando e interpretando le esperienze, le narrazioni mediano tra il mondo di pensiero-sentimento interno e le azioni osservabili del mondo esterno. Creare una narrazione è un processo attivo e costruttivo, che dipende dalle risorse personali e culturali. A livello pragmatico, ascoltare la descrizione di una narrazione è il mezzo principale attraverso cui le comprensioni culturali circa la malattia vengono acquisite, confermate, ridefinite e modificate (Mattingly, Garro, 2000). La rielaborazione e la valutazione dell’esperienza soggettiva della malattia diventano parte integrante del processo di guarigione, mentre il riduzionismo biomedico, l’oggettivazione medica del corpo e la relazione asimmetrica tra sapere medico e sapere profano sono la prima causa del comportamento inosservante del paziente…”…

Per continuare a Leggere l’Articolo Clicca qui


Timeoutintensiva.it, N°14, Technè, Luglio 2010

Il Ritorno Del Carbonchio. Dal Bioterrorismo Al Focolaio Zoonotico Del Distretto Di Sciacca

Malattie Infettive

Il Ritorno Del Carbonchio. Dal Bioterrorismo Al Focolaio Zoonotico Del Distretto Di Sciacca

The return of anthrax. From bioterrorism to the zoonotic cluster of Sciacca district

Francesco Scarlata1, Pietro Colletti1, Silvia Bonura1, Marcello Trizzino1, Salvatore Giordano2, Lucina Titone1

1Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute, Sezione di Malattie Infettive, Università di Palermo, Palermo, Italy;

2Unità Operativa di Malattie Infettive Azienda di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Ospedale Civico-Di Cristina-Ascoli, Palermo, Italy

Abstract

Il carbonchio è una zoonosi degli erbivori causata da Bacillus anthracis. Casualmente l’infezione può trasmettersi all’uomo, per esposizione ad animali infetti, ai loro prodotti o alle spore nel suolo. In vaste aree dei paesi in via di sviluppo l’infezione è ancora endemica. In Italia i focolai di carbonchio animale sono ormai molto rari e i casi umani eccezionali. Bacillus anthracis è anche un potenziale strumento bioterroristico. Nell’infezione naturale umana, la forma cutanea è largamente prevalente, mentre molto rare sono quella polmonare e quella cutanea. Abbiamo recentemente diagnosticato il primo caso di carbonchio umano verificatosi in Sicilia Occidentale negli ultimi venti anni. La lesione cutanea è guarita senza cicatrice deturpante dopo terapia antibiotica con tigeciclina, rifampicina e ciprofloxacina. In seguito alla nostra segnalazione, è stato individuato un focolaio di carbonchio bovino nel distretto di Sciacca, che ha causato il decesso di 13 animali. Una più vasta epidemia è stata scongiurata con la vaccinazione di oltre 5.000 erbivori.

Per leggere l’interessante Articolo Clicca qui Il ritorno del carbonchio.

Fonti:

Tratto da: Rassegna/ Casi clinici: Le Infezioni in Medicina, n. 2, 86-90, 2010

Trauma Cranico: Dalla Riabilitazione Al Reinserimento Socio-Familiare. Lettura Di Un Caso Clinico Attraverso La Qualità Di Vita.

Trauma Cranico

Dalla Riabilitazione Al Reinserimento Socio-Familiare. Lettura Di Un Caso Clinico Attraverso La Qualità Di Vita.

A. Pierobon, S. Callegari, E. Mastretta

Nell’ambito del modello biopsicosociale cui si ispira per definizione l’approccio riabilitativo, e che trova oggi espressione concettuale nell’ICF dell’OMS, la presa in carico del paziente con Trauma Cranico Encefalico (TCE) non può che configurarsi come multicomponenziale, in linea con la letteratura internazionale. È inoltre recentemente stata confermata l’utilità di introdurre la valutazione dell’impatto che questo tipo di condizione clinica può avere sulla Qualità della Vita (QdV) del paziente al suo rientro a domicilio…”…

Per Continuare a Leggere Clicca qui


Timeoutintensiva.it, N°19, Technè, Dicembre 2011

Timeoutintensiva.it: Sito Certificato per Il 2012, a Livello Europeo, come Sito Medico Di Qualità, dalla Health On The Net Foundation

Timeoutintensiva.it

Sito Certificato per Il 2012, a Livello Europeo, come Sito Medico Di Qualità, dalla Health On The Net Foundation

Uno dei problemi più importanti legati al world wide web, è quello dell’accreditamento dei siti. In rete si può trovare di tutto, ma come sapere che quello che si è trovato vale o è solo cianfrusaglia?
Per quanto riguarda i siti medici, dal 1995 esiste in Svizzera, a Ginevra, la Health On Net Foundation (HON) (http://www.hon.ch/), un’istituzione senza scopi di lucro alla cui esistenza concorrono il Cantone di Ginevra, il Policlinico Universitario di Ginevra, e la Commissione Europea, che si occupa proprio di certificare la qualità, o meglio l’aderenza ad uno standard di base, dei siti medici.
I siti medici che vogliono ottenere un certificato di garanzia dell’ HON (che si traduce, in pratica, in un banner che certifica l’appartenenza del sito ai siti supervisionati dall’ HON) devono rispettare un codice di autoregolamentazione, e se il sito da accreditare risponde alle specifiche di condivisione e compartecipazione WEB 2, deve rispettare le Linee Guida Health on the Net Foundation riguardanti i siti rispondenti a caratteristiche WEB 2.

Timeoutintensiva dal 2008 segue tali regole deontologiche che potete trovare Cliccando qui:

L’Accreditamento HON per il 2012 Potete Verificarlo Cliccando Qui:

Timeoutintensiva.it inoltre, è stato creato, sia seguendo le norme HON, che le Linee Guida dei Criteri di Qualità dell’Unione Europea che trovate Cliccando Qui

I Curatori Editoriali Dell’OpeNetwork Timeoutensiva.it, i.Change ONLUS Open Project