Archivio mensile:ottobre 2012

La Comunicazione, Principale Nodo da Sciogliere per Aprire le Porte delle TI ai Familiari. Il “Gruppo Paziente”.

Editoriale

Sulle Terapie Intensive Aperte

La Comunicazione, Principale Nodo da Sciogliere per Aprire le Porte delle TI ai Familiari. Il “Gruppo Paziente”.

di S. Vasta*
*Responsabile Editoriale Timeoutintensiva.it

09/07/2012

“… Il paziente i familiari e gli staff di cura non sono tre realtà diverse e lontane. Sono un insieme, quello che noi dal ’97 chiamiamo il “Gruppo Paziente” fatto dal paziente i suoi parenti, gli intensivisti, i nurse, gli Ota. Non era più possibile, e non lo è più adesso, considerare le terapie intensive come caserme chiuse ed inagibili ai sentimenti dei familiari e dei pazienti ed alla loro presenza, e soprattutto ad i nostri sentimenti, di noi operatori, ed aperte solo alla “purezza” della scienza. Curare un paziente in questi reparti siano essi polivalenti, oncologici, neuro o cardiochirurgici significa curare un “trauma” denso di dolore che colpisce il paziente la famiglia e lo staff di cura che lo prende in carico. Ma questo gruppo di persone sentimenti professionalità ed umanità che girano attorno al dolore che ha colpito “uno di noi”, per poterle avvicinare e mettere insieme, non ha bisogno solo di letture scienza e conoscenza, ma anche di Formazione Psicologica e Umanizzata… “ Continua…

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Timeoutintensiva.it, N°22, Cover, Ottobre 2012

E’ On Line Il Nuovo Numero – 22 – della Rivista Timeoutintensiva.it

Newsletter: I Contenuti del Nuovo Numero
Dedicato (quasi) Interamente alle Terapie Intensive Aperte ai familiari
16 Ottobre 2012


In Copertina

La Comunicazione, Principale Nodo da Sciogliere per Aprire le Porte delle TI ai Familiari. Il “Gruppo Paziente”.
di S. Vasta*
*Responsabile Editoriale Timeoutintensiva.it

“Il paziente i familiari e gli staff di cura non sono tre realtà diverse e lontane. Sono un insieme, quello che noi dal ’97 chiamiamo il “Gruppo Paziente” fatto dal paziente i suoi parenti, gli intensivisti, i nurse… ”

Focus

Aprire le Terapie Intensive?
di Alberto Giannini
Direttore TI pediatrica Ospedale Maggiore Policlinico Milano

“I reparti di rianimazione e terapia intensiva sono stati da sempre luoghi inaccessibili a familiari e amici del paziente. Ma la situazione sta finalmente cambiando, sia negli Stati Uniti sia in Europa, perché la vicinanza dei cari, in un momento così delicato come la malattia, comincia a essere percepita come risorsa preziosa per la cura dei pazienti e non come ostacolo al lavoro dell’equipe o fonte di infezioni.”

Formare all’Apertura Delle Terapie Intensive
di Clara Suppa e Carlotta Montinaro,
Psicologhe, Torino, Gennaio 2009

“(Nelle rianimazioni aperte ai familiari, n.d.r.)… La comunicazione tra pazienti, parenti e personale sanitario è fondamentale. Di particolare importanza è la figura dell’infermiere che si pone come tramite per cogliere quelle emozioni che spesso non vengono comunicate al medico. Lo psicologo è un’altra novità del reparto. Presente non soltanto nel momento dell’emergenza, fa parte integrante dell’équipe e svolge funzione di collante fra tutti i soggetti che si trovano nell’unità di terapia intensiva.”

Indagine Sulle Terapie Intensive Aperte della Regione Toscana. Commissione Regionale Di Bioetica
da: Il Sole 24 ore Sanità Toscana Ottobre 2010
Indagine svolta dalla Regione Toscana su proposta del Gruppo di studio permanente della Commissione regionale di bioetica sull’Etica delle cure di fine vita.

Oltre La Terapia Intensiva Aperta.
di Sergio Livigni
Direttore UO TI Osp. S.Giovanni Bosco, Torino

“Nella pratica clinica non distinguo il sentire del medico/operatore sanitario da quello del paziente o del familiare, ma considero il medico/operatore sanitario anche paziente e familiare.”
In Allegato Il Ddl Sulle Terapie Intensive Aperte presentato il 3 Luglio 2012 alla Commissione Sanità del Senato.

Racconti a Margine

Outcome
di Lucetta Fontanella ed Alessandro Vitale-Brovarone
Lucetta Fontanella è sopravvissuta ad un ricovero in una Terapia Intensiva aperta ai Familiari h 24, per una grave patologia… Abbiamo invitato Lei ed il Marito a scriverci le loro impressioni sull’oggi. “Outcome”, non comune riflessione scritta a quattro mani sul dopo ricovero in TI, risulta indispensabile bagaglio di conoscenza, per aprire la strada alla partecipazione dei parenti al processo di cura nei reparti Intensivi.

“Semplici Gesti”
di “Il Guardiano”
“La signora del letto 9 era inquietata dal soffitto. Aveva riconosciuto un rosone bianco e nero che per lungo tempo aveva visto in un incubo ricorrente e terribile (durante lo stato di incoscienza). Rivederlo era la prova che l’incubo aveva qualcosa a che fare con quel posto.”
da Nottidiguardia.it

“Primum Non Nocere”
di Sally Calva, Anestesista-Rianimatore
Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

“Aperti siamo tutti noi – oss, infermieri, caposala, medici, visitatori- quando ci chiediamo con onestà intellettuale e morale che cosa possiamo fare per chi ci rivolge una richiesta di aiuto. Richiesta di cura, di “fare tutto il possibile” ma anche di non accanirci su un percorso doloroso e inutile…”

Student Corner
Rubrica Diretta da: Andrea Cracchiolo e Daniela Palma

La Procalcitonina
di G.Paternoster
Terapia Intensiva e Anestesia Cardiovascolare Ospedale San Carlo Potenza

CARACT
2010 Pisa 17-19 Novembre

La Segnalazione Di Elementi Avversi In Terapia Intensiva Con Un Sistema Di Incident Reporting: Uno Studio Prospettico

di Bernardi L., Mazzon D., Bernard M. Et Alii

Evidence 2012; 4(3):e1000009

Nurse Science

Se Il Paziente, I Familiari E Gli Operatori Sanitari Non Sanno Dove Andare, Difficilmente Ci Arriveranno !

Giammona Santa, Ziino Colanino Maria, Cappello Giancarlo, Lombardo Rosario, Marchese Filippo, Egman Sabrina
ISMETT Nurses Educator

“Nella mia esperienza clinica ho potuto osservare, in molteplici occasioni, come la stessa presenza di un familiare influiva positivamente sull’alterazione dei parametri vitali, il ripristino di attività (respirazione efficace, compliance e svezzamento dal respiratore, ecc.) e sull’ansia correlata. Ho anche notato, che all’accoglienza, tra le domande ricorrenti dei pazienti adulti, soprattutto in Terapia Intensiva, ci sia quella
riguardante il desiderio di poter aver vicino un familiare o una persona di riferimento.”

Spothlight

Terapie Intensive Aperte
Il Sucesso Di Una Cura
Docnaret
15 Febbraio 2011
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Umanizzazione delle Cure Intensive
Un’Anima Per La Rianimazione
Ermanno Muolo
28 Agosto 2010
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Terapie Intensive Aperte Ai Familiari
Una Terapia Intensiva Pediatrica Aperta
Rai TV
Guarda il Video

Terapia Intensiva
Prendersi Cura
Fabio Proverbio
2011
Guarda il Video

Terapie Intensiva Aperte
Terapia Intensiva, Nuove Frontiere: L’importanza Della Presenza Dei Nostri
Cari.

RAiscienze
30 Agosto 2010
Guarda il Video

Psicologia e Medicina Intensiva
Il Ruolo Dello Psicologo Nella Nuova Terapia Intensiva
Vistadavicino
11/nov/2009
Guarda il Video

Out of Border

“Quasi una doppia esposizione interna alla stessa inquadratura.” Foto e Video di Chien-Chi Chang
a cura di S. Vasta
“Quel che cerco è una esperienza totale e intorno a un argomento che sento di dover affrontare. Io vivo di fotografia e se qualcosa mi disturba o mi sconcerta o mi confonde abbastanza a lungo, allora sento di dover fare qualcosa. Con la fotografia.”

E’ Buio Il Mattino Che Passa Senza La Luce Dei Tuoi Occhi. Aspettando Il Risveglio.

di Emilia Maggiordomo e Laura Costa

Nella stanza della cura, la relazione tra un corpo silenzioso e chi tenta di tradurre questo silenzio si dilata in un’attesa carica di domande.
Vogliamo immaginare che nel silenzio di quel corpo davanti a noi ci sia sempre “l’intenzione di fare ritorno”, tanto forte da essere percepita:

Graffiti

Light And Darkness In My Mood
Mostra Fotografica di Kjetil Karlsen
23 Agosto 2012

Libri

La Comunicazione Diseguale. Ricordi Di Ospedale E Riflessioni Linguistiche.
Lucia Fontanella
2011 Il Pensiero Scientifico

La Montagna Incantata
Thomas Mann
2011 Corbaccio Editore

Medicina Narrativa. Storie e Parole nella Relazione di Cura.
Giorgio Bert
2007 Il Pensiero Scientifico Editore

Recensioni Musicali

a cura di Ugo Sottile

“Bareback Rider”
Mason Proffitt

“Dark Was The Night”
Autori Vari

“Mid Air”
Paul Buchanan

Le Vignette di Timeoutintensiva

di Antonio Corrado in Home Page

E ancora Technè: articoli dalla lettura nazionale da scaricare in .pdf, e Archive: articoli dalla letteratura Internazionale in lingua inglese, anch’essi in .pdf.

E Infine: Postbox: Le immagini ed i Messaggi inviatici dai lettori

Buona Visione a tutti voi ed alla Prossima.

“Quando l’Ahimè Diventa – HAI ME ! – 7 OTTOBRE Giornata Nazionale Dei Risvegli. Video

Domenica 7 ottobre 2012 Torna la “Giornata Nazionale dei Risvegli per la ricerca sul coma – Vale la Pena”, promossa dall’associazione di volonta- riato Onlus “Gli amici di Luca” di Bologna, testimonial l’artista Alessandro Bergonzoni con i patrocini di numerose istituzioni nazionali e locali. L’iniziativa giunta alla quattordicesima edizione intende ancora una volta far riflettere intorno agli esiti di coma e agli stati vegetativi e creare un’alleanza terapeutica che riunisca strutture sanitarie, istituzioni, famiglie e terzo settore.

Scarica Il programma del convegno del 6 ottobre a Bologna Cliccando qui:

programma convegno 6 ottobre 2012

Gli Amici di Luca