Racconti a Margine
di G. Alia
“…sono in mezzo al buio della notte, e ad un tratto si fa ancora più buio…sto annegando? No, non vedo pesci, non sono in fondo al mare e poi non ho freddo… guarda lì, ma cos’è ? Ah, una grossa sciabola… ho capito: i pirati, sono stato rapito dai pirati! Mi hanno stordito e mi hanno portato nel loro covo buio. Ma perché proprio io? La mia famiglia non è ricca, non è possibile chiedere un riscatto…ed allora perché mi hanno rapito? Eccoli che arrivano, loro, i pirati ed io chiedo di parlare con i miei genitori, spiego ai pirati che la mia famiglia non potrà mai pagare un riscatto …niente, non rispondono, fanno finta di non sentire… o non capiscono…forse parlano un’altra lingua. Gli chiedo dell’acqua: questa almeno me la daranno, penso, ho tanta sete e nessuno vuole darmi dell’acqua, allora davvero non capiscono la mia lingua… sono disperato… Ahi !, qualcuno mi punge un braccio: ho capito, forse è una coltellata, forse mi uccidono perché la mia famiglia non può pagare il riscatto…” Continua Qui
Timeoutintensiva.it, N°3, Racconti a Margine, Luglio 2007