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News: Sicilia: L’assessore Regionale per la Salute, Massimo Russo, Interviene Rispondendo all’Appello sull’ ARNAOS Civico,

News: Sicilia:

L’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, replica all’appello lanciato da “Repubblica”, che potete leggere Cliccando qui, nel quale scrittori, attori, docenti universitari chiedono che il nuovo manager del Civico, dopo le dimissioni di Dario Allegra, venga scelto fuori dalla Sicilia.

“Raccolgo con grande rispetto, condividendone lo spirito,” Scrive l’Assessore Russo,l’appello pubblico di numerosi esponenti della società civile che intervengono in un momento particolare per la vita dell’ospedale Civico nel quale, è bene precisare, operano grandi professionalità: è compito preminente della direzione generale creare le condizioni organizzative perchè esse possano esplicarsi al meglio, nell’interesse esclusivo dei pazienti. Ed è preciso dovere della politica, della buona politica, scegliere coloro che siano dotati di specifiche competenze, adeguata professionalità, capacità di interloquire con gli attori del sistema, propensione a fare scelte di responsabilità. Poichè sono convinto che la politica, quella nobile e di alto significato, consiste nell’assicurare la buona amministrazione e il perseguimento del bene comune, il direttore generale del Civico, come di ogni altra azienda sanitaria, non dovrà essere distante dalla politica ma dovrà invece essere capace di realizz are, nel la sua attività quotidiana di amministratore dell’azienda, il programma politico che sta alla base dell’azione riformatrice – se non addirittura rivoluzionaria – che quest’assessorato sta portando avanti. Sono e devono essere questi i meccanismi fondamentali di una sana democrazia.

Da una parte il responsabile politico che si assume il compito di dettare gli indirizzi gestionali e programmatici, dall’altra i direttori generali cui compete l’attuazione degli obiettivi assegnati con le relative risorse. E’ evidente – continua Russo – che bisogna individuare soggetti capaci di resistere a tentazioni, accomodamenti, compromessi e condizionamenti, capaci di respingere interdizioni guardando solo all’interesse dell’utente. Per la scelta del nuovo manager del Civico di Palermo, che dovrà avere intelligenza e schiena dritta, seguirò proprio questi criteri e li concerterò con gli stessi operatori e con le forze sindacali”.

La scelta di un manager – sottolinea l’assessore - estraneo alle logiche spesso contorte di questa terra, l’ho già fatta in tempi non sospetti, assumendo il bolognese Maurizio Guizzardi alla guida del più robusto dipartimento dell’assessorato. Una scelta peraltro felice – sebbene anche allora qualcuno abbia voluto trovare improbabili appartenenze politiche – che ha prodotto eccellenti risultati ma che è maturata in un momento in cui bisognava attingere dalle esperienze italiane più virtuose per edificare le fondamenta della nuova sanità siciliana.

Ecco perchè capisco bene lo spirito dell’appello ma al tempo stesso ritengo fuorviante il rilievo che viene dato alla provenienza geografica. In cuor mio sono convinto, come penso che siano convinti anche i promotori dell’appello, di potere trovare in questa terra una persona che sappia fare il bene della sanità siciliana. E’ anche una questione di fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità di poter dare riposte positive alla gente: credo che sia questo quello che si aspettano i siciliani”.

“A fine mese – ribadisce Russo – definiremo il nuovo albo dei direttori generali. Quindi affiderò i curricula all’Agenas, l’agenzia per i servizi sanitari alle Regioni, così come avevo fatto informalmente in occasione delle precedenti nomine, per l’individuazione delle migliori professionalità, in relazione alle caratteristiche e alle tipologie delle 17 aziende e in linea con quanto voluto dalla legge di riforma del sistema sanitario. In esito a questi passaggi nominerò il nuovo direttore generale del Civico. Dobbiamo fermamente credere nelle potenzialità di questa terra, assumendoci la responsabilità di scelte di legalità e trasparenza, confidando nelle nostre risorse umane e professionali e senza per forza rivolgerci ad “estranei” per fare scelte rigorose e di qualità. Ho sempre manifestato – conclude Russo – la convinzione che cambiare si può e io ci credo ancora, nonostante i dolorosi, subdoli e cattivi attacchi non solo di chi è palesemente avverso al cambia mento e alla modernizzazione ma anche da parte di quelle forze che si reputano riformiste ma sono in realtà incapaci di leggere la realtà ed il suo incalzante divenire”.

05-02-2011

Dalla Stampa quotidiana

News: Egitto. Più Di 150 Morti Ed Un Numero Imprecisato Di Feriti.

News

Egitto. Più Di 150 Morti Ed Un Numero Imprecisato Di Feriti.

La situazione a Il Cairo è ulteriormente precipitata. Le manifestazioni e gli scontri di piazza sono diventati una vera guerriglia urbana tra forze governative ed oppositori. Al centro, famiglie comuni che fino a pochi giorni fa avevano una vita normale: casa, ufficio, scuola, tempo libero e di sicuro terapie mediche, farmacologiche o riabilitative. Pensiamo a chi deve fare dialisi, o a chi deve sottoporsi a chemioterapia e per arrivare alla struttura di interesse deve passare nelle zone degli scontri! La normalità non c’è più. E’ difficile capire in queste ore quale sia la situazione negli ospedali, negli ambulatori, nelle farmacie, anche a causa della caccia allo straniero e ai giornalisti in primis. Ma alcune importanti immagini e testimonianze sono comunque arrivate.
Un medico racconta di aver curato numerosi feriti nella metropolitana di Piazza Tahrir (il luogo in cui ieri si sono concentrati gli scontri) trasformata in un pronto soccorso da campo, senza farmaci adeguati ne materiali sterili. Solo nella giornata di ieri si parla di un minimo di 30 morti e circa 800 feriti. Channel 4 racconta di ulteriori punti di soccorso di fortuna nelle strade adiacenti la piazza, ma anche di carenza di donazioni di sangue in tutti gli ospedali della Capitale. Non solo, secondo un testimone, mancherebbero in questi ospedali da campo anche le attrezzature mediche basilari per le cure, anche di ferite da arma da fuoco. E’ difficile superare i blocchi per portare questo materiale a destinazione. Nella giornata di ieri è stato arrestato anche un operatore umanitario di Amnesty International.  Le stesse scene drammatiche da giorni si vedono in varie zone della città, anche nelle Moschee. Gli Ospedali veri e propri sono al collasso: saccheggiati,  non riescono a gestire l’alto numero dei feriti, ma rappresentano anche un luogo d’incontro, di ricerca di un amico scomparso, perso tra la folla. E’ lì, nei corridoi o negli obitori che si vede un altro dramma, oltre quello delle strade.

da: Medicinalive.com e Youtube

Books: Recensioni: Storia della Morte in Occidente di P. Aries

Books: Recensioni

Storia della morte in occidente

di Philippe Aries

1998 BUR

6 giugno 2006

«L’atteggiamento davanti alla morte è stato trasformato non solo dall’alienazione del morente, ma dalla variabilità della durata della morte; questa ha perduto la bella regolarità di una volta: le poche ore che separavano i primi avvertimenti dall’estremo addio. I progressi della medicina continuano a prolungarla. In certi limiti, si può abbreviarla o allungarla: dipende dalla volontà del medico, dall’attrezzatura dell’ospedale, dalla ricchezza della famiglia o dello Stato»…. perché parlare di morte?”… “Saper affrontare con obiettivi precisi e positivi i temi intorno alla morte è la sfida che ha permesso lo sviluppo degli studi sulla morte di questi ultimi cinquanta anni. Studiare la morte, educare alla riflessione sulla fine della vita ed imparare da questa, significa non solo percorrere e visitare una delle zone più esplorate e allo stesso tempo più misteriose sul cammino dell’umanità, ma misurarsi anche con interdetti sociali e ostacoli psicologici”… Continua qui

Timeoutintensiva.it N° 0, Books, Giugno 2006

Lineee Guida: USA 2007 : Un nuovo progetto per una rianimazione centrata sul paziente

Articolo Scientifico

Lineee Guida

USA 2007 – Patient Staff Family Support Centered ICU model:

Un nuovo progetto per una rianimazione centrata sul paziente

Laurie Barclay, MD; CME Author: Désirée Lie, MD, MSEd

6 febbraio 2007

Traduzione e riduzione libera a cura di Timeoutintensiva.it (S. Vasta, C. Gorton)

Queste sono le prime linee guida di riferimento pubblicate sul problema e che definiscono gli standard attraverso i quali incorporare i familiari nella definizione della cura e nelle cure dei pazientiti in ICU, sviluppate in risposta alla richiesta dell’ ACCM (American College of Critical Care Medicine ) della società SCCM, nel tentativo di definire le migliori prove basate sull’evidenza nel supportto dei familiari e dei pazienti all’interno del modello da loro sviluppato di cura centrata sul paziente in ICU.

Per la stesura di tali linee guida, L’ ACCM e lo SCCM hanno riunito un gruppo di esperti multidisciplinari (task force) nella pratica clinica dei pti critici, di cui fanno parte esperti di ICU dell’adulto, pediatriche e neonatali. Continua qui

Timeoutintensiva.it, N°3, News, Luglio 2007

Racconti a Margine: “I Pirati” di G. Alia

Racconti a Margine

“I Pirati”

di G. Alia

…sono in mezzo al buio della notte, e ad un tratto si fa ancora più buio…sto annegando? No, non vedo pesci, non sono in fondo al mare e poi non ho freddo… guarda lì, ma cos’è ? Ah, una grossa sciabola… ho capito: i pirati, sono stato rapito dai pirati! Mi hanno stordito e mi hanno portato nel loro covo buio. Ma perché proprio io? La mia famiglia non è ricca, non è possibile chiedere un riscatto…ed allora perché mi hanno rapito? Eccoli che arrivano, loro, i pirati ed io chiedo di parlare con i miei genitori, spiego ai pirati che la mia famiglia non potrà mai pagare un riscatto …niente, non rispondono, fanno finta di non sentire… o non capiscono…forse parlano un’altra lingua. Gli chiedo dell’acqua: questa almeno me la daranno, penso, ho tanta sete e nessuno vuole darmi dell’acqua, allora davvero non capiscono la mia lingua… sono disperato… Ahi !, qualcuno mi punge un braccio: ho capito, forse è una coltellata, forse mi uccidono perché la mia famiglia non può pagare il riscatto…” Continua Qui

Timeoutintensiva.it, N°3, Racconti a Margine, Luglio 2007