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Fotografia e Terapia Intensiva: Se Io Fossi Foto Vorrei Stare Al Mondo…

Editoriale

Fotografia e Terapia Intensiva

Una delle Foto Premiate

Se Io Fossi Foto Vorrei Stare Al Mondo… di Nicola

Da Una Mostra e un concorso Fotografico in Rianimazione (Direttore Nicola Latronico)

liberamente svolto da M. Francesca Sapuppo e Vittorio Coppola (in Brescia presso la 2° Rianimazione degli Spedali Civili nel febbraio 2007)

in appendice i curatori Giovanna Perone e Sergio Zappa raccontano la nascita di questa particolare mostra/concorso fotografica dentro la Rianimazione

“Il verde di questa Rianimazione è smorto e pallido come quello di qualsiasi altro Ospedale… Ma quello che c’è di diverso “da dentro” su quel verde pallido e smorto è qualcosa che si impone alla vista: tante foto colorate nelle loro eguali cornici.

Foto e foto a colori, divise da porte chiuse e aperte, su un corridoio un po’ largo e lungo che impedisce l’accesso alla degenza. E’ qui che i parenti attendono in un crocevia “la possibilità di entrare”. Questa è una Rianimazione aperta, ma i parenti in silenzio bisbigliano ordinati quasi in fila per quattro.Nell’attesa osservano le foto come le stiamo osservando noi. Foto che ritraggono paesaggi di natura e di umanità, che ritraggono senza soggetto, che espongono elementi simbolici, che pennellano colori accesi o sfumati. Una sola nei colori del bianco e del nero. Tutte in attesa e in speranza di essere scelte e votate. Perché questa è una mostra/concorso dal titolo “colore e colori” giocata nel 2006 e mantenuta fino ad adesso, fino a quando non sarà esposta la nuova del 2007. Questa è una mostra che nasce in un posto un po’ strano, aperta a tutti i concorrenti e che permette a tutti (visitatori, parenti, ospedalieri…) di esprimere un voto e “farne vincere una”. La vincita: una pizza tra amici…

Articolo e foto vincitrici del concorso le trovate Cliccando qui

Timeoutintensiva N° 3, Spotlight, Luglio 2007

E Se il Mio Lavoro Fosse Come “Un Bacio”

Editoriale

E se il mio lavoro fosse come “un bacio”

S.Costanza, R. Giammona, R. La Porta

IIa Rianimazione Arnaos Ospedale Civico, Palermo

15 luglio 2007

Mi chiamo Silvana, sono un’infermiera e lavoro in un reparto di Rianimazione ormai da parecchi anni. Voglio qui cimentarmi nella non facile descrizione del mio mondo lavorativo, fatto non solo di luoghi fisici con aspetti strutturali e strumentali ma anche, e forse soprattutto, di umanità: quella degli operatori, dei pazienti, dei congiunti dei pazienti. Certamente la componente strumentale, tecnologica di un reparto di Rianimazione, fatta di monitor, pompe di infusione, respiratori che attimo dopo attimo sostengono le funzioni vitali dei pazienti e ne segnalano lo stato clinico ed emotivo, è molto complessa, ma ancora possibile da comprendere; ma ciò che invece è più difficile da capire è la componente umana di un reparto di Rianimazione, componente troppo spesso considerata di secondo piano… Continua Qui

Timeoutintensiva.it, N°3, Focus, Luglio 2007