Archivio della categoria: Graffiti

Graffiti: Mostra Fotografica: “I Cieli di Salemi” di S.Vasta

Graffiti

Mostra Fotografica

“I Cieli di Salemi”

di S.Vasta

Salemi, arrampicata tra le colline, circondata dal verde dolcemente ondulato della campagna e illuminata da cieli ampi, larghi allo sguardo, che ho sempre vissuto come uno spazio aperto, senza una fine nè un principio… Così, in questi tre anni, munito della mia macchinetta digitale, ne ho fotografato il cielo, le nuvole e le grandi distanze. Accorgendomi che il senso del margine o del confine, qui, era perso allo sguardo.

Spero che vi piacciano.

Salvatore Vasta

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Timeoutintensiva.it, N°17, Graffiti, Giugno 2011

Le Ferite di Garibaldi

Articolo Scientifico

Le Ferite di Garibaldi

foto: lacarbonarablog.it

Garibaldi’s wounds

di Sergio Sabbatani

Unità Operativa di Malattie Infettive,

Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna, Italy

da Le Infezioni in Medicina, n. 4, 274-287, 2010

Nel XIX secolo alta era la probabilità che si sviluppassero infezioni letali e frequentemente i medici e i chirurghi contribuivano mediante le loro iniziative terapeutiche, allo sviluppo di ascessi, flemmoni, gangrene. Il rischio era però maggiore se le ferite erano procurate da armi da fuoco sui campi di battaglia.

Garibaldi la prima ferita se la procurò nel 1832, a 25 anni, quando ottenuta la patente di capitano di seconda classe, dopo l’imbarco sul Clorinda, veleggiando nel Mar Nero, la nave fu assalita dai pirati, l’equipaggio reagì e nel corso della scaramuccia il giovane marinaio fu ferito leggermente ad una mano… Per Continuare a leggere Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè Aprile 2011


“COCALARI”: Mostra Fotografie di Alfredo D’Amato

Mostra Fotografica

COCALARI

fotografie di Alfredo D’amato

a cura di Emilia Valenza

giovedì 12 maggio 2011, ore 18.30 galleria X3

via Catania, 35. Palermo.

orari: lun. – sab. (chiuso domenica) 10.30- 12.30 / 17.00- 19.30

12/28 maggio 2011- Galleria X3 – Palermo

la Mostra:

L’ Esposizione, a cura di Emilia Valenza, presenta ventinove fotografie scattate nel 2004 a Calea Vacaresti nella periferia di Bucarest. Nel 1989, in romania, in seguito alla rivolta che portò alla caduta del regime comunista di Ceausescu, molte famiglie restarono senza casa. molti hanno trovato sistemazione nei sobborghi di Bucarest, abitando così le costruzioni familiari realizzate dal regime comunista. altri però non sono stati così fortunati. a Calea Vacaresti, nella periferia di Bucarest, quattro famiglie hanno realizzato le loro case nel bacino di un lago artificiale prosciugato. Sopravvivendo grazie alla vendita di metalli riciclati, hanno costruito le loro baracche con cartoni, plastica, mattoni e residui di immondizia. Ogni primavera la polizia viene per demolire le capanne, ma gli abitanti di Calea Vacaresti non hanno altri posti dove andare. Mai registrati alla nascita, non sono cittadini del loro stesso paese, e quindi sono esclusi dalle limitate strutture sociali del welfare della romania moderna. L’arrivo dell’inverno porta le temperature al di sotto dei 20 gradi. Con fogli di plastica che fanno da finestre, la temperatura dentro le baracche non è diversa da quella esterna. tutto sembra elemosinare calore. I cinque bambini che vivono lì non lasciano i capannoni per tutto l’inverno respirando i fumi provenienti dai frammenti di plastica dati in fiamme. Cocalari ci presenta uno strano mondo fatto di mezze misure, una mezza vita vissuta in un luogo dove c’è un rifugio, ma nessun calore; dove c’è possesso, ma nessuna abbondanza: un quartiere di Bucarest dove nessuno sarebbe dovuto andare.

Il Fotografo:

Alfredo D’amato (Palermo, 1977) ha studiato Fotografia Documentaristica alla UWN di Newport.  Attualmente vive a Palermo, Sicilia. Ha vinto il prestigioso observer Hodge Photographic award, primo premio studenti ed è stato insignito del one media first prize award per il fotogiornalismo. recentemente ha vinto il terzo premio alla competizione internazionale “UNICEf” Photo of the year, a Colonia.

http://www.alfredodamato.com

La Galleria:

La Galleria X3 presenta la sua programmazione espositiva:

Direzione artistica: Ezio ferreri, Emilia Valenza

staff curatoriale: Claudia Moscone, Giulia Scalia

ufficio stampa: Giulia Scalia

organizzazione: Vera Ferreri

contatti: press@galleriax3.org – 388 3250068


Graffiti: Mostra Fotografica: “Inner Visions” di Nuccia Cammara

Graffiti

Mostra Fotografica

“Inner Visions”

foto di Nuccia Cammara

Dalla Biografia di Nuccia Cammara

Istintività, passionalità e visceralità guidano costantemente il suo lavoro di ricerca e la realizzazione delle immagini. L’attimo dello scatto è in lei pura emozione da vivere, col fiato sospeso, identificandosi e fondendosi con l’immagine, per restituirla, allo sguardo di chi osserva, satura di senso. Del resto ciò traspare dalle sue stesse parole:
“Nel viaggio, la fotografia scopre e raffina la mia visione interiore che cambia come io cambio; si evolve come io mi evolvo sia come essere umano sia come fotografa. Io cerco di non dimenticare mai, il potere che un’immagine ha di evocare emozioni, portare cambiamenti, ispirarci a muoverci nella vita in maniera diversa. Questo e’ cio’ che mi fa essere sempre onesta con me stessa. Trovare e cercare di esprimere la mia visione interiore al mondo esterno, e’ per me  “ il viaggio” che intraprendo ad ogni scatto.”

From Nuccia Cammara’s Biography

Nuccia is an instinctive photographer. Passion and viscerality are the constant driving forces behind her photography. The moment of the shot is pure emotion to be lived with bathed breath, she makes it her own by identifying, merging with the stilled fragment of life, returning it to us and revealing something of herself in the captured image.
“In the journey, photography uncovers and hones my inner vision which changes as I change; it evolves as I evolve both as photographer and as human being. I try to not forget, the power which an image has, to evoke emotions, bring changes, inspire us to live our life differently. This is what keeps me honest with myself. Finding and trying to express my inner vision to the outer world is “The Journey”.

le Fotografie le potete vedere sul numero di timeoutintensiva.it, il 16° Cliccando qui

Timeoutintensiva.it, N° 16, Graffiti, Aprile 2011

Medicina E Fotografia: A Bronx Family Album: The Impact Of Aids Foto di Steve Hart

Medicina E Fotografia

A Bronx Family Album: The Impact Of Aids

Foto di Steve Hart

Ed.Scalo, 1997
1 libretto + CD-ROM
Fotografie b/n
Lingua inglese
ISBN-13: 9783931141547

Un reportage durato ben 7 anni seguendo la vita di una famiglia del Bronx affetta da AIDS

Questo unico CD interattivo del fotografo Steven Hart, raro e prezioso album fotografico e racconto insieme, a dir poco inqiuietante, è il documentario di una porzione di America nascosta, lontana ani luce dallo “still of life” che ostenta la middle class americana che vediamo ogni giorno in televisione.

Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 7, Sothlight, Ottobre 2008).