Archivio della categoria: RCP

Considerazioni Infermieristiche Come Complemento Alle Linee Guida “Surviving Sepsis Campaign”

Letture Consigliate

Nurse Science

From Critical Care Medicine

Nursing Considerations to Complement the Surviving Sepsis Campaign Guidelines

Leanne M. Aitken, RN, PhD, FRCNA; Ged Williams, RN, MHA; Maurene Harvey, RN, MPH; Stijn Blot, RN, Cc, RN, MNSc, PhD; Ruth Kleinpell, RN, PhD; Sonia Labeau, RN, MNSc; Andrea Marshall, RN, PhD; Gillian Ray-Barruel, RN, Grad Cert ICU Nursing, BA (Hons); Patricia A. Moloney-Harmon, RN, MS, CCNS, FAAN; Wayne Robson, RN, MSc; Alexander P. Johnson, RN, MSN, ACNP-BC, CCNS, CCRN; Pang Nguk Lan, RN, MSc; Tom Ahrens, RN, DNS, FAAN

Critical Care Medicine, July 2011

Abstract

Objectives: To provide a series of recommendations based on the best available evidence to guide clinicians providing nursing care to patients with severe sepsis.
Design: Modified Delphi method involving international experts and key individuals in subgroup work and electronic-based discussion among the entire group to achieve consensus.
Methods: We used the Surviving Sepsis Campaign guidelines as a framework to inform the structure and content of these guidelines. We used the Grades of Recommendation, Assessment, Development, and Evaluation (GRADE) system to rate the quality of evidence from high (A) to very low (D) and to determine the strength of recommendations, with grade 1 indicating clear benefit in the septic population and grade 2 indicating less confidence in the benefits in the septic population. In areas without complete agreement between all authors, a process of electronic discussion of all evidence was undertaken until consensus was reached. This process was conducted independently of any funding.
Results: Sixty-three recommendations relating to the nursing care of severe sepsis patients are made. Prevention recommendations relate to education, accountability, surveillance of nosocomial infections, hand hygiene, and prevention of respiratory, central line-related, surgical site, and urinary tract infections, whereas infection management recommendations related to both control of the infection source and transmission-based precautions. Recommendations related to initial resuscitation include improved recognition of the deteriorating patient, diagnosis of severe sepsis, seeking further assistance, and initiating early resuscitation measures. Important elements of hemodynamic support relate to improving both tissue oxygenation and macrocirculation. Recommendations related to supportive nursing care incorporate aspects of nutrition, mouth and eye care, and pressure ulcer prevention and management. Pediatric recommendations relate to the use of antibiotics, steroids, vasopressors and inotropes, fluid resuscitation, sedation and analgesia, and the role of therapeutic end points.
Conclusion: Consensus was reached regarding many aspects of nursing care of the severe sepsis patient. Despite this, there is an urgent need for further evidence to better inform this area of critical care.

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Già Da Noi Pubblicati:

Linee Guide Internazionali 2008 per il Managment della Sepsi Severa e dello Shock Settico (In Italiano)

Abstract e Algoritmo (Booklet): Linee Guida e Managment della Sepsi Severa e dello Shock Settico (in lingua inglese)



News: Pisa Avra’, Prima Citta’ In Italia, La Bici-Ambulanza

News

Pisa Avra’, Prima Citta’ In Italia, La Bici-Ambulanza

Pisa Avra’, Prima Citta’ In Italia, La Bici-Ambulanza, una due ruote dotata di defibrillatore, per intervenire tempestivamente anche nelle aree pedonali, piu’ difficilmente raggiungibili dai veicoli a motore destinatial soccorso. L’innovativa bicicletta e’ stata presentata stamani: sara’ affidata alla polizia municipale e il Comune ha gia’ in programma di acquistarne altre. Ogni defibrillatore costa 1.200 euro, ma assicura l’ideatore del progetto, il cardiologo Maurizio Cecchini, ‘aumentando la produzione si ottengono dalle aziende prezzi inferiori’.

In Europa questo genere di soluzioni a servizio della collettivita’ e’ gia’ molto diffuso, mentre in Italia, e’ stato spiegato, si tratta del primo caso in assoluto

dalla Stampa Regionale

Racconti a Margine… Patrizia:
 Per Una Medicina Della Narrazione di S. Ardizzone

Racconti a Margine…

Patrizia:
 Per Una Medicina Della Narrazione

racconto di Serafina Ardizzone*

*Timeoutintensiva OpeNetwork

Patrizia era una giovane donna di 34 anni, ricoverata da noi per un post-operatorio di trapianto renale complicato da innumerevoli problemi: shock emorragico, sepsi,ARDS, man mano che si risolveva un problema ne sopraggiungeva un altro più drammatico del precedente.Non si contavano più gli interventi che aveva dovuto subire, tra gli altri quello per espiantare il rene che aveva ricevuto. Col passare delle settimane e poi dei mesi non era più la giovane donna che con coraggio ed entusiasmo aveva affrontato un intervento chirurgico per migliorare la propria qualità di vita, ormai era un essere umano che lottava per la propria sopravvivenza, nessuno avrebbe riconosciuto in quelle ossa ricoperte di pelle la bella ragazza che era stata. Soltanto la vivacità degli occhi lasciava trasparire una personalità non comune, una grande capacità di lottare, un grande amore per la vita…. Per continuare a leggere il racconto Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°1, Technè, Dicembre 2006

News: Se si ha un Arresto Cardiaco, Meglio Trovarsi in Pubblico  

News

28 GEN 2011

Se si ha un arresto cardiaco, meglio trovarsi in pubblico

Sopravvive una persona su tre tra quanti sono colpiti da arresto cardiaco in pubblico e sono soccorsi con un defibrillatore automatico. Se l’arresto avviene a casa, soltanto uno su dieci si salva. Secondo gli autori, un’ulteriore dimostrazione, della necessità di diffondere su ampia scala la cultura della rianimazione cardiopolmonare. È questo il risultato di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. Lo studio ha passato in rassegna i dati del più ampio registro al mondo sugli arresti cardiaci extraospedalieri (quello del Resuscitation Outcomes Consortium). 14 mila gli arresti registrati tra il dicembre 2005 e l’aprile 2007, a ciascuno di essi era associato il luogo in cui si era verificato.

I dati appaiono lampanti: per esempio ben il 79 per cento degli arresti che si verificano un posto pubblico a elevato traffico (come un aeroporto) in cui fosse disponibile un defibrillatore automatico esterno era riconducibile a una fibrillazione o tachicardia ventricolare (i due ritmi su cui lo strumento è efficace). Anomalie riscontrate soltanto nel 36 per cento di quelli verificatisi a casa.

Perché simili differenze?

Secondo un editoriale pubblicato a corredo dell’articolo, la motivazione potrebbe essere   la maggiore tempestività dell’intervento nel luogo pubblico a far sì che l’arresto sia ancora “defibrillabile”. In ogni caso lo studio conferma l’utilità della massima diffusione della cultura della rianimazione cardiovascolare e della presenza nei luoghi pubblici di defibrillatori automatici esterni (Dae).

Fonti:

http://www.quotidianosanita.it/

L’articolo Originale:

Ventricular Tachyarrhythmias after Cardiac Arrest in Public versus at Home

Myron L. Weisfeldt, M.D., Siobhan Everson-Stewart, Ph.D., Colleen Sitlani, M.S., Thomas Rea, M.D et Alii

N Engl J Med 2011; 364:313-321, January 27, 2011

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