L’uso piuttosto disinvolto del termine “eutanasia”, quanto il suo abuso nella storia recente e nell’odierno dibattito su questi temi, oggi è notevole. Per chiarire meglio questo “cattivo uso” del termine, nell’articolo verranno riportate alcune osservazioni, e si discuterà del contesto storico nel quale è nato il termine “eutanasia” per denunciarne il suo cattivo utilizzo per ciò che riguarda le procedure attuali del fine vita.
News: India: Rogo In Una Clinica Privata: Oltre 90 Vittime. Video
L’incendio divampato in un Clinica Privata di Calcutta, si è sviluppato la notte scorsa. Morti anche tre operatori sanitari, Molte vittime trovate soffocate nel loro letto.
Calcutta – Il bilancio del rogo che ha distrutto oggi una sede dell’ospedale AMRI a Calcutta e’ salito a quota 90 morti. Lo ha reso noto la polizia giudiziaria della citta’. Sei membri del board direttivo dell’ospedale sono stati arrestati. Le fiamme si sono propagate per cause ancora ignote in uno scantinato dell’Amri Hospital, una struttura privava situata nel quartiere meridionale di Dhakuria, dove si trovava anche del materiali altamente infiammabile. L’incendio si è esteso rapidamente ai piani superiori e ha avvolto nel fumo l’intera struttura in cui si trovavano 160 pazienti, tra cui molti in reparti di rianimazione, quindi incapaci di fuggire.
Tra le vittime ci sono anche tre membri del personale sanitario. Da quanto si è appreso dopo i primi accertamenti della polizia, le morti sono state causate da avvelenamento di monossido di carbonio che si è accumulato nei reparti dove non c’erano finestre né altre vie di fuga. Solo dopo diverse ore le squadre di vigili del fuoco sono riuscite a domare il rogo. Mentre una novantina di pazienti sono stati tratti in salvo dai soccorritori e familiari, per gli altri non c’é stato nulla da fare. Sono stati trovati morti nei loro letti probabilmente colti nel sonno dal gasletale. La terribile sciagura, che alcuni media hanno definito una delle più gravi in India, ha sollevato la rabbia dei familiari delle vittime che accusano i medici e gli infermieri di essere scappati quando hanno visto l’incendio e di non aver prestato aiuto ai malati.
La responsabile dello Stato del West Bengala, Mamata Banerjee, la “pasionaria dei contadini” ha immediatamente revocato i permessi all’ospedale per mancanza di norme di sicurezza. Secondo i soccorritori, l’edificio era completamente privo di dispositivi anti incendio e di misure di emergenza per l’evacuazione dei malati.
Incubo e Realtà: Creato “Supervirus Influenzale”. Farebbe milioni di vittime.
Non ci stupiremo mai abbastanza della volontà autodistruttiva ed etero-distruttiva, per altro in questo caso ammessa, che l’“uomo” continua pervicacemente a riaffermare, a volte per se stesso, ma più spesso contro il resto del genere umano, come se fosse animato da una strenuo bisogno di rincorrere non tanto la propria fine, certa, ma sopratutto quella di migliaia di suoi consimili che, innocenti, la subirebbero.
Leggiamo su quotidiano sanità del 29 Novembre 2011 a firma di Laura Berardi, (e su tanti altri tabloid on line) riportandovene uno stralcio, che “ ungruppo di ricercatori dell’Erasmus Medical Centre di Rotterdam ha prodotto una nuova variante estremamente contagiosa del virus dell’ influenza aviaria H5N1. Questo sarebbe in grado di trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando una pandemia altamente mortale. Secondo molti scienziati, quelli che hanno sollevato una furiosa opposizione alla pubblicazione, lo studio non avrebbe mai dovuto essere fatto.
“I ricercatori sono infatti riusciti”, continua l’articolo, “a modificare una versione dell’influenza aviaria H5N1. Tramite 5 diverse operazioni di ingegneria genetica l’hanno trasformato in un virus capace di diffondersi ad una velocità incredibile. La capacità di contagio è stata dimostrata in esperimenti condotti sui furetti, che hanno un sistema respiratorio molto simile a quello dell’uomo.
Ecco perché gli stessi ricercatori avvertono che qualora finisse in mani sbagliate il ceppo modificato avrebbe tutte le potenzialità per diventare una vera arma biologica. Ed ecco dunque anche il perché dei dubbi posti alla pubblicazione dello studio. Uno degli scienziati più agguerriti contro la pubblicazione è il direttore del Centro per la Biosicurezza dell’Università di Pittsburgh, Thomas Inglesby. “È già terribile l’idea di modificare un virus letale in un virus letale altamente contagioso”, ha detto secco l’esperto di bioterrorismo. “Ma pubblicare la ricerca che spiega come si fa a fare questa cosa, cosicché qualunque pazzo possa riprodurla, è un’idea forse ancora peggiore”.
Per via dei dubbi sollevati dalla comunità accademica entrambi gli studi sono stati inviati alla U.S. National Science Advisory Board for Biosecurity (NSABB), organo statunitense che lavora proprio per prevenire che la ricerca biotecnologica possa essere usata per aiutare terroristi. La commissione ha fatto sapere che presto rilascerà una dichiarazione ufficiale, ma uno dei componenti Paul Keim, genetista molecolare, ha già fatto sapere che l’agente patogeno è uno dei più spaventosi mai visti. “ Rispetto a questo l’antrace non è per nulla spaventoso.” Fin qui l’articolo.
Ora in un momento di Crisi Mondiale di questo genere, quale bisogno c’era di spendere menti tempo e risorse, nel progettare un virus killer che ci ucciderebbe quasi tutti subito, e nel volere pure pubblicare il metodo per realizzarlo, cosìcchè gli addetti al terrore se ne possano costruire una variante “casalinga” solo per spaventare ed uccidere il genere umano? Ed in più dichiarando, insieme alla volontà di pubblicare il metodo di fabbricazione dell’arma in questione, che il pericolo alla pubblicazione sarebbe proprio questo, la possibilità che venga poi realizzato a fini “omicidiari” dell’intera razza umana. Oltre il danno la beffa.
Pensavamo che i Megalomani col desiderio di impossessarsi del mondo fossero solo nei film di 007, ma qui li ritroviamo in un normale laboratorio Europeo (o Giapponese dato che anche lì ci hanno tentato) a fare ricerca “normale” su come sia possibile annientare “normalmente” tutto il genere umano. Un pensiero per loro “al passo con i tempi” e da sfruttare per un pò di superegoico Marketing pubblicitario, stavolta sì pericolosamente pan-omicidiario.
Allarme Dell’OMS: Troppe Resistenze Agli Antibiotici ! Aumenta La Pericolosità di Morte Nel Contrarre Infezioni. VIDEO.
Sono oltre 25 mila le persone che muoiono ogni anno nell’Unione Europea per infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, la maggior parte delle quali contratte in ospedale. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in occasione del World Health Day, celebrato il 18 Novembre nella sede della Fao.
Con lo slogan “Nessuna azione oggi, nessuna cura domani. Difendi la tua difesa”, l’OMS Europa ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul rischio che gli antibiotici salvavita perdano il loro potere curativo, e che punta a ridurre ignoranza e irresponsabilità. “Siamo ad un punto critico in cui la resistenza agli antibiotici sta raggiungendo livelli senza precedenti e nuovi antibiotici non saranno prodotti in tempo – rileva Zsuzsanna Jakab, direttore regionale OMS Europa.”
In un editoriale del 17 Novembre l’ OMS basato anche sui dati di un articolo uscito sulla rivista PlosMedicine, definendo lo studio serio e preoccupante.
Lo studio riporta infatti, che le due più comuni antibiotico-resistenze alle infezioni del sangue – Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) ed Escherichia coli resistente – hanno causato 8215 morti in eccesso (5503 e 2712, rispettivamente) in 31 paesi europei nel 2007. Essi hanno inoltre rappresentato oltre 260 000 infezioni del sangue, e più di 370 000 giorni extra in ospedale, al costo di 62 milioni di € . Inoltre la Tubercolosi multi-resistente (MDR-TB) si sta diffondendo a un ritmo allarmante nella regione. Allo stato attuale, il tasso di successo del trattamento per le persone con MDR-TB è solo del 57,4%, con molti pazienti che vanno incontro ad una cessazione del trattamento e / o a morte.
A questo c’è da aggiungere che Mancano nuovi antibiotici perché la ricerca sugli antibiotici è in crisi: la mancanza di nuovi farmaci e la comparsa di infezioni resistenti avvicina quindi la possibilità che si diffondano infezioni incurabili. Infatti gli sforzi compiuti sinora per trovare altri farmaci non sono andati a buon fine. Si pensava che gli studi genetici avrebbero permesso di trovare nuove medicine, ma così non è stato. Inoltre, le fusioni tra le case farmaceutiche hanno ridotto la diversità delle linee di ricerca, mentre molte aziende si sono ritirate dal settore. Infine, la crisi economica ha colpito anche i fondi alla ricerca accademica.
Così l’OMS Europa ha lanciato il piano d’azione europeo sulla resistenza agli antibiotici 2011-2015 – che comprende una serie di importanti azioni strategiche per la mitigazione, la prevenzione ed il controllo.
Queste includono:
-promuovere il coordinamento nazionale per attuare i piani strategici di azione e di sviluppo delle funzioni di regolamentazione e di orientamento;
-promuovere l’uso prudente degli antibiotici in tutti i settori pertinenti;
-rafforzare i sistemi di sorveglianza per monitorare l’uso di antibiotici e la presenza di batteri resistenti nel campo della salute umana ed animale, tra cui la catena alimentare.
-creare la consapevolezza di un uso prudente degli antibiotici e della scarsità di nuovi farmaci antibiotici che entrano nel mercato.
Nella Regione Europea medici e scienziati, rileva l’OMS, temono che un uso imprudente degli antibiotici, con conseguente insorgenza e diffusione di malattie dovute a batteri antibiotico-resistenti, ci riconduca ad un’era ‘pre-antibiotica’, in cui anche le infezioni comuni possono mettere in pericolo la vita umana perché non rispondono alle terapie.
Consulta, Eletto Morelli Il Giudice Della Sentenza Englaro
Vignetta da Le Monde
Eletto giudice costituzionale Mario Morelli, il magistrato della Suprema Corte che ha scritto una delle sentenze che più hanno suscitato plauso e clamore negli ultimi anni: il verdetto che nel 2008 mise fine alla vicenda di Eluana Englaro dando il via libera, nel rispetto della volontà della ragazza in coma vegetativo, al distacco del sondino che la alimentava.
Con 152 voti, Morelli, che ha raccolto molte preferenze dei magistrati vicini a Unicost, ha prevalso sul collega Marco Pivetti che ne ha totalizzati 98, catalizzando il consenso dei simpatizzanti di Magistratura Democratica. Hanno votato 253 su 318 aventi diritto.
Classe 1941, sposato, con due figlie, Morelli è stato per venti anni assistente alla Consulta ed è uno dei ‘padrì fondatori delle regole sul contenzioso delle Regioni. Esperto giuslavorista e in diritto della famiglia, è presidente della Terza sezione civile e direttore dell’Ufficio del Massimario. Con Morelli la Cassazione è tornata a dare la sua fiducia, secondo tradizione, a un civilista dopo la scelta del penalista Lattanzi che non si verificava dal 1968.