Archivio della categoria: Musica

Recensioni Musicali: “The Imagined Village”

“The Imagined Village”

The Imagined Village

2007 Real world

Recensione e Video a cura di Ugo Sottile

Strano ed ambizioso progetto della Real World che abbraccia suoni dalla matrice inconfondibilmente folk con spunti electro/world/dub & drum & bass. Sicuramente rivoluzionari e non convenzionali, nitide melodie folk vengono reinventate assumendo connotazioni più attuali; se si guarda al passato sembrerebbe una operazione idealmente simile a quella attuata negli anni settanta 70 dagli Steeley Span con l’epico “Belove the salt” oppure dai Fairport Convention con “Liege and lief”, album rimasti indelebilmente stampati nella memoria dei fruitori della buona musica rappresentata dalla elettrificazione del genere folk… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 13, Music, Maggio 2010

Il Manuale del Contorsionista

Recensione Libri

Craig Clevenger

Il manuale del contorsionista

Mondadori – Collana: Strade blu Narrativa

Pagine 257 – Formato 15×21 – Anno 2005

Un romanzo che è un’illustrazione del gioco identitario. Una mirabile lotta per mantenere la propria identità creando continuamente nuove identità… alle prese con medici e psichiatri che desiderano che il protagonista confermi se sia un malato o un non malato (non una persona con le sue “coerenze”)… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 14, Books, 26 luglio 2010

Il Principe delle Immagini

Books:

Recensioni

Il principe delle immagini

di Gaetano Cafiero

2008 Addictions-Magenes Editoriale

Nel cinema, le scene subacquee sono di grande effetto, per quell’aura di mistero che ancora circonda la profondità e le sue creature. Oggi gli strumenti dei professionisti sonotelecamere miniaturizzate, e riprendere sott’acqua è davvero facile. Ma settant’anni fa era un’impresa. Ci provò, e ci riuscì, nel 1946,don Francesco Alliata, principe di Villafranca: primo al mondo a lavorare sul fondo del mare con una professionalissima Arriflex 35mm. Questa è la sua storia. Che si sofferma sul ruolo di pioniere del cinema subacqueo di Francesco Alliata, ma narra anche una straordinaria vicenda umana, culturale, imprenditoriale: quella dei “ragazzi della Panaria” che furono premiati a Cannes nel 1947 per i loro documentari subacquei; produssero “Sesto continente”, il film di culto di Folco Quilici; scritturarono un mito quale Anna Magnani e la schierarono in prima linea nella “guerra dei vulcani” contro Ingrid Bergman e Roberto Rossellini; portarono sul set, per il film “La carrozza d’oro” di Jean Renoir, un autentico cocchio. È la storia, insomma, di un grande protagonista della cinematografia mondiale.Renzo Avanzo, infatti, trovò il coraggio di proporre al celebre cugino un soggetto che teneva nel cassetto ormai da tempo, “Storia dell’isola”. Come sappiamo, tale soggetto diventò, in seguito, l’ossatura della sceneggiatura del film “Vulcano“, film coprodotto dalla “Panaria Film” e diretto da William Dieterle, mentre il progetto di fare un lungometraggio insieme con Rossellini naufragò tristemente.

Ma la storia del film “Vulcano” è legata a filo doppio con quella di “Stromboli – Terra di Dio“, tanto che i due titoli vennero accorpati dalla critica cinematografica e la vicenda della loro realizzazione venne presentata dalla stampa dell’epoca come “la guerra dei vulcani”.Nonostante l’attività produttiva della “Panaria” continuasse ancora per circa un decennio, dopo l’esperienza di “Vulcano” i destini del gruppo non si scontrarono più con le Isole Eolie

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Recensioni Musicali: Cocorosie

Cocorosie

The adventure of ghosthorse

2007 Touch and Go/quarterstick records

La loro musica sembra l’incontro fra l’emozionante capacità interpretativa di Billie Holliday, la complessità di Bjork, le intricate invenzioni sonore di Tricky, ora immersa in una amalgama di giochi elettronici minimali che rimanda alla musica che mi piace definire “delle Colonie”. Ascoltare l’intro di “Japan”  ricorda con nostalgia il compianto Simon Jeffes della Penguin Cafè Orchestra…. Continua Qui

Recensione, Collegamenti esterni Approfondimenti e link  di Ugo Sottile

Salvo complicazioni

Books: Recensioni

Salvo complicazioni

Appunti di un chirurgo americano su una scienza imperfetta

di Atul Gawande

Edizioni: FUsi orari

Atul Gawande, chirurgo e professore ad Harvard, scrive sul New Yorker di questioni mediche. In questo libro tratta di chirurgia, ma non si tratta di una trattazione per specialisti, cercando invece di parlare al lettore comune ed interessarlo ad aspetti curiosi dellaprofessione medica. Riuscendovi. La suddivisione del testo presenta tre parti, di cui la prima (“Fallibilità”) è dedicata all’apprendimento nel campo della professione medica, agli errori dei medici e a tutto ciò che riguarda l’ignoranza del singolo, mentre la terza (“Incertezza”) considera l’ignoranza in sé, della medicina stessa. La sezione centrale (“Mistero”) presenta casi singolari o inspiegabili. Nonostante che i titoli suggeriscano un notevole scetticismo, Gawande crede profondamente nella professione medica e nella chirurgia, e il libro non è una catena di penosi fallimenti diretta a screditarle; al contrario, nella maggior parte dei casi riportati le cure sono state di grande beneficio per gli interessati…. Continua qui

Scarica una parte del libro (pag 1) e la recensione da Internazionale:

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Sull’argomento si può leggere:

David Allen, Detto, fatto! L’arte dell’efficienza, Sperling & Kupfer 2006,16.50 euro

Ruth Chambers, Efficienza clinica. Principi introduttivi, Centro Scientifico2001, 12.91 euro