Archivio della categoria: Technè

Costruzione di un Centro Diurno Secondo l’Ottica Gruppoanalitica. Video

Focus

Disagio Mentale

Costruzione di un Centro Diurno Secondo l’Ottica Gruppoanalitica. Video

*G. Geraci, T. Ferrante, M. Blanda, G. Stiscia

“Le strutture semi-residenziali, come noi le intendiamo oggi, sono l’espressione di un processo storico che Bellack, nel 1964, indicò come la “terza rivoluzione psichiatrica”. Tale gli sembrava la psichiatria di comunità.
E’ stato un percorso lungo e tortuoso partito dagli “ospedali di giorno” attivati fin dagli anni venti.
Quel processo, transitato negli odierni saperi, ha portato in Italia alla organizzazione di
strutture rispondenti ai bisogni della popolazione psichiatrica, oggi non più ammessa negli
ospedali psichiatrici, ma non sempre del tutto inserita nel contesto sociale.
Il background delle odierne “Unità Operative Centro Diurno” è pieno di pensieri, di scambi dialettici decennali, di sperimentazioni, di scoperte farmacologiche e neuro psicologiche, di analisi sociologiche e di nuovi e imperiosi bisogni dei cittadini/utenti/pazienti.”… Continua…

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Timeoutintensiva.it, N°24, Focus, Aprile 2013

La Psicologia Elemento Chiave per lo Sviluppo

Forum

La Psicologia Elemento Chiave per lo Sviluppo

Forum con Paolo Bozzaro, Presidente Ordine degli Psicologi Sicilia. Fonte: da Quotidiano di Sicilia 5 Dicembre 2012. Con una Breve Nota Introduttiva della Dott.ssa C.Dolcemascolo Psicologa-Psicoterapeuta.

L’articolo riportato spiega nello specifico l’impegno che l’Ordine degli Psicologi della Sicilia ed in particolare il suo Presidente Paolo Bozzaro e tutti gli Psicologi impegnati nelle istituzioni di cura, conducono quotidianamente per dare spessore e sostanza alle richieste di salute più “Umanizzata” che puntualmente però rimangono sostazialmente inascoltate.

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Timeoutintensiva.it, N°23, Focus, Dicembre 2012

“Palermo: uno sguardo a fuoco”: La Fotografia Quale Strumento Di Cura Nel Reinserimento Sociale

Progetti Sanitari

“Palermo: uno sguardo a fuoco”: La Fotografia Quale Strumento Di Cura Nel Reinserimento Sociale

Ha Preso Il Via Il Progetto Dell’Asp Destinato A 25 Soggetti Con Dipendeze Patologiche

La fotografia quale “strumento” di reinserimento sociale di soggetti con dipendenze patologiche. E’ l’obiettivo del progetto (PSN linea progettuale 2010) denominato “Palermo: uno sguardo a fuoco” realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo (Unità di Ricerche Dipendenze Patologiche Dipartimento di Psicologia) che sarà impegnata nella ricerca scientifica.

Sono 25 i pazienti tossicodipendenti in fase di “remissione” in cura nei SerT dell’Azienda sanitaria selezionati e coinvolti in un percorso terapeutico-formativo della durata di un anno, finalizzato sia ad accrescere competenze tecniche e strumentali nel settore fotografico, sia a potenziare e valorizzare le potenzialità soggettive degli utenti coinvolti.

“Nella maggior parte dei casi – ha sottolineato il Commissario Straordinario dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta – il soggetto con dipendenze patologiche ha difficoltà ad impegnarsi in un progetto a lungo termine anche per uno scarso senso di autostima.           Il progetto che ha preso il via nei giorni scorsi ha un duplice obiettivo: ridurre i comportamenti a rischio dei pazienti e fornire competenze professionali utili per il loro futuro e per il reinserimento nel tessuto sociale”.

Per la realizzazione del progetto sono state selezionate, attraverso un bando pubblico, due Associazioni Partner-Collaboratori: una con comprovata esperienza nel settore fotografico e l’altra nel campo dell’assistenza socio-sanitaria.

“Il progetto ha preso il via nei giorni scorsi con un primo incontro ufficiale tra utenti e operatori – ha spiegato Gaetana Nuccia Cammara, Assistente Sociale in servizio presso l’Unità Operativa Complessa Dipendenze patologiche, SerT Pa1 dell’Asp, e Responsabile del Progetto – da lunedì scorso sono iniziate le sedute del laboratorio corporeo ‘Rivelarsi attraverso il movimento’, fase propedeutica al percorso terapeutico-formativo in cui la fotografia diventerà anche strumento di autorappresentazione del sé”.

Nell’iniziativa sono coinvolti esperti in specifici settori fotografici tra cui Cristina Nunez, artista spagnola di livello internazionale.  “Cristina – ha concluso la Cammara -  anche grazie alla fotografia si è lasciata alle spalle un passato difficile come eroinomane e prostituta. Oggi le sue opere sono famose e apprezzate. Tiene corsi sull’autoritratto come efficace strumento per l’auto-terapia”.

Palermo 10 dicembre 2012

(Comunicato Stampa ASP Palermo)

Palermo 10 dicembre 2012

Psicologia dell’Emergenza: Dolore e Limite Come Occasioni di Crescita

Cover Timeoutintensiva N°23

Psicologia dell’Emergenza: Dolore e Limite Come Occasioni di Crescita

di Giuseppe Sammartano

Psicologo-Psicoterapeuta-Gruppoanalista. Direttore UOC Servizio di Psicologia – ASP 9 di Trapani

“… E’ di un qualche interesse osservare, tuttavia, che nell’etimo del termine (emergenza, n.d.r.) – dal latino ex-mergere, venir fuori, venir su – sono assenti conno-tazioni ombrose o inquietanti, giacché l’alea semantica dell’emergere può riferirsi tanto ad eventi considerati indesiderabili quanto a situazioni che sono o possono essere fonte di gioia: emerge un bambino, con il suo nascere. Emerge un amore, da un incontro. Emerge un talento dalla massa o un’idea dal caos indistinto dei pensieri senza pensatore.
Emergenza, dunque, come estrema necessità d’aiuto nella perdita, nel lutto, nel dolore. Come gioia epifanica, o elevazione dell’anima, nella festa autentica del nuovo che lacera il mondo e ad esso si impone.
La psicologia dell’emergenza o, più precisamente, le psicologie (plurali) dell’emergenza si richiamano a questo secondo ordine di significati che intende integrare, senza contraddirlo, il primo. Collegandosi ad essi come in un gioco amoroso, non sostituendolo.”… Continua

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Qi vs Qe: Quoziente Intellettivo Vs Quoziente Emotivo

Focus

Qi vs Qe: Quoziente Intellettivo Vs Quoziente Emotivo

Dott.ssa Valeria Confalonieri,

Dipartimento di Salute Pubblica.
Fonte: R&P 2012; 28: 136-137

Quoziente Intellettivo (QI) e Quoziente Emotivo (QE). Del primo si è abituati a sentir parlare, forse più spesso in occasione di articoli che segnalano bambini prodigio. Del secondo, invece, come sentire comune, forse si sa meno, ma il suo ruolo e valore lo stanno portando sempre più alla ribalta.

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Timeoutintensiva.it, N°23, Focus, Dicembre 2012