Archivio della categoria: Psichiatria

Libri: Recensione: “L’Occhio della Mente” di Oliver Sacks

Libri

Recensione

“L’Occhio della Mente” di Oliver Sacks

2011 Biblioteca Adelphi

Genere: Psichiatria, Neuroscienze, Medicina

Collana: Psicologia / Psicoanalisi / Psichiatria, Neuroscienze, Medicina

Lilian Kallir è una brillante pianista che predilige Mozart; una sera, allorché deve affrontare il Concerto n. 21 (quello col famoso Andante), la partitura diventa di colpo un intrico di segni incomprensibili; è l’esordio di una neuropatologia che le impedirà, se non di scrivere, quanto meno di leggere e altererà la sua percezione sino a farle confondere un violino con un banjo o un rasoio con una penna. Sue Barry è riuscita a diventare neurobiologa nonostante una menomazione invalidante: una forma di strabismo che inibisce la visione stereoscopica, sicché gli occhi sono attivi uno per volta, in alternanza, senza mai potersi coordinare; per lei, la profondità e la terza dimensione sono categorie puramente immaginarie. Sono solo due dei casi raccontati e analizzati in questo nuovo libro di Oliver Sacks: storie di amputazioni e deformazioni affettivo-cognitive che sembrano sfociare in drammi senza rimedio.

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Timeoutintensiva.it, N°19, Books, 12 Dicembre 2011

Franco Basaglia e l’Ansia dell’Incontro con l’Altro: l’Approccio della Deistituzionalizzazione

Le Idee

Franco Basaglia e l’Ansia dell’Incontro con l’Altro: l’Approccio della Deistituzionalizzazione

di Alain Goussot

Pedagogista. Didattica E Pedagogia Speciale, Università di Bologna Pubblicato su Educazione Democratica, m. 2/20

“L’esaminatore – scrive Basaglia – dunque dovrà vivere la «situazione» dell’ammalato, tentando di strutturarla, di ricostruirla rapportandola al proprio modo di essere, astraendosi dal fatto di aver dinanzi a sé un malato di mente e da ogni valutazione psicopatologica, così da potersi «incontrare e trovare» con l’ammalato su un piano di completa umanità. È necessario, dunque, ricostruire l’uomo malato nella sua ‘umanità’ e non nella sua «vitalità. (Scritti, vol. 1, p. 34.)”…

Un Interesante Articolo che Offre dell’ Opera di Basaglia una lettura diversa dalle solite, (e per questo da noi proposta), incentrata sul rapporto terapeuta/paziente.


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Timeoutintensiva.it, N. 19, Focus del 12 Dicembre 2011

Libri: Recensione: “Anime Strane” di Marco Ercolani e Lucetta Frisa

Recensioni

Libri

“Anime Strane”

di Marco Ercolani e Lucetta Frisa

Rizzoli Editore
Anno: 2006
Pagine: 153
ISBN: 88-7890-412-X
Prezzo: 11,00 €

“I brevi testi qui raccolti sono cronache reali di «matti» che ho curato in prima persona o conosciuto indirettamente da documentazioni cliniche, fra il 1982 e il 2005, durante il mio lavoro psichiatrico nella struttura pubblica di una zona periferica di Genova. Lucetta Frisa ha lavorato alla stesura e revisione generale dei testi e aggiunto altre storie reali da lei osservate personalmente. Se questi racconti appariranno al lettore come «narrazioni fantastiche», sarà vero ciò che penso da sempre: che il «fantastico» scaturisce da una realtà così inafferrabile e complessa da sfuggire a qualsiasi regola voglia definirla. Anime strane espone vite di individui che non avrebbero mai narrato da soli la loro storia…”…

Con un’intervista ad uno degli autori, Marco Ercolani

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Timeoutintensiva.it, N°18, Books, Ottobre 2011

Disagio Mentale e Neurologico: Colpito Il 38% Degli Europei.

Studio

Disagio Mentale: Colpito Il 38% Degli Europei

165 milioni di europei soffrono di malattie mentali, ma solo un terzo di loro viene curato.

Una ricerca sembra confermare i numeri preoccupanti che si sospettavano da tempo circa le malattie mentali e neurologiche che affliggono la popolazione dell’Unione Europea. Lo studio, reso noto dall’European College of Neuropsychopharmacology, sembra essere chiaro in questo senso: quasi il 38% dei residenti all’interno dell’Unione, che corrisponde a circa 165 milioni di persone, soffrirebbe di malattie mentali e neurologiche. In particolare, ogni anno si manifesterebbero disagi legati ad ansia, depressione, demenza ed insonnia che vengono curati grazie a terapie farmacologiche solamente in un terzo dei casi. Destano, però, particolare preoccupazione per il loro impatto sulla qualità della vita e sull’economia anche altre malattie mentali: tra le più diffuse si trovano la dipendenza da alcool, l’Alzheimer e la demenza vascolare. La ricerca europea è stata condotta su 30 Stati compresi Svizzera, Norvegia e Islanda e ha coinvolto un campione di 514 milioni di persone: un vasto studio di questo tipo non ha precedenti in quanto ha preso in considerazione un largo spettro di disturbi che affliggono bambini, adulti e anche anziani. Il coordinatore dello studio, Hans Ulrich Wittchen, afferma che i disturbi mentali e neurologici sono diventati la più grande sfida nel campo della salute nel ventunesimo secolo; uno dei problemi di base, in particolare, consisterebbe nei pochi fondi riservati alla ricerca da parte delle grandi industrie farmaceutiche, costringendo governi e associazioni ad occuparsi dei fondi per le neuroscienze e limitando così non solo i campi di diagnosi, ma anche quelli dedicati all’individuazione di nuove terapie.

Fonti:

European College of Neuropsychopharmacology

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“L’infanzia È Un’Opportunità, Non Una Malattia”: Uno Spot Contro L’ Uso Di Psicofarmaci nell’ Infanzia

Psichiatria e Infanzia

Il Logo dell' Associazione

“L’infanzia È Un’ Opportunità, Non Una Malattia”: Uno Spot Contro L’ Uso Di Psicofarmaci nell’ Infanzia.

Questo il messaggio lanciato dall’associazione Pensare Oltre, che contro l’uso di psicofarmaci nei bambini ha realizzato lo spot che vi mostriamo.

Solo negli Usa ci sono quasi 8 milioni di bambini etichettati e trattati con sostanze psicoattive. Ma il fenomeno sta crescendo anche in Italia. Circa 170.000 i bambini italiani, afferma l’associazione citando il progetto di screening Prisma 2004, soffrirebbero della Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione. E 40.000 i bambini italiani che ogni giorno assumono antidepressivi, informa l’associazione citando i dati dell’Istituto Mario Negri di Milano.

“Pensare Oltre non disconosce gli eventuali problemi di un bambino” ma vuole evidenziare che “ogni bambino ha diritto a soluzioni appropriate, che al contempo tutelino la sua crescita, la sua salute e la sua libera espressione creativa”. Lo scopo dell’associazione è sensibilizzare la società, e anzitutto i genitori, le scuole e le istituzioni, sulla “necessità di garantire alle future generazioni un’educazione e una crescita sana” attraverso l’utilizzo di “strumenti che sono il fondamento di ogni civiltà: arte, sport, natura e didattica” e non dei farmaci. Perché “l’infanzia è un’opportunità, non una malattia”.

Per Saperne Di più:

pensareoltre.org